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Le 62 poesie pubblicate il giorno 02/03/2017
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Con te faticai molto a farmi capire,
a raccontarti che il mondo era diverso,
a volte molto strano, la gente è distratta
da cose vane.
Una mattina presto prendesti
quel treno che era diretto lontano,
in un paese tra la collina e il
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| Come fai a non sentire
questo dolce profumo nell'aria,
il risvegliarsi della natura
e l'apparire delle prime
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| Respiro le voci
raccolte nell'aria
in quel sole luccicante
riflesso negli sguardi
-Bambini-
che giocano alla riva
come fiori
con negli occhi l'estate
Dolci carezze
che profumano la brezza
Memorie di un 'alba
senza tempo
che
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Scriverti
dove con me bevi la fonte e discendi la terra
disegnando nei solchi. La vita.
Dall’umile sguardo ai tizzoni negli occhi
dai forma a quel corpo. Pretende: sinuosa.
Scriverti libera
nell’incantesimo innato che ti volle guerriera
tra le
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| Si è aperta la finestra
un vento forte entrato,
ora tutto è più disordinato.
Alcune cose si è portato via
ad altre il posto ha cambiato,
qualcuna a terra ha gettato
ed io sono ancora confuso,
non capisco come sia
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| Tremendi sogni porta la notte,
è paralizzato il corpo,
paura di morire.
Non c’è più la casa,
lì ero ancora il Re.
Il passato rivive,
si distorce tra
agonie e sofferenze.
Il pensiero va a lei,
la fata dei sogni
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| Vi è una luce insita nelle non parole,
un silenzio che ascolta ogni minima vibrazione,
l'esterno riflette un senso ovattato di quiete interiore,
c'è una sorta di allineamento con sé stessi al mattino,
sembra di essere quasi
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Davanti alle onde solo
Scogli e uccelli in volo
Udito di lontane infinità
Ora le lacrime
e il fango si sono fuse
in una vista non retinica
Il luccichio del volto distillato
nel suono di ali incendiate
Ora che il fondo è sfondato
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Non certo fosti tu
ma un povero demonio
ad essere fregato
quel giorno in paradiso
davanti a Dio beato
e la famosa mela
fu giusto l’invenzione
per scegliere l’attrice
del mitico copione
che vede sopra il palco
in tutta verità
una figura
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Si sfalda il cuore
sgretolandosi in mille volti diversi
lanterne di giada si levano in cielo.
Volano via come urla nel vento
tutti i baci raccolti per strada
lungo i sentieri luminosi di vita,
tra le orme di ricordi riconosco le tue
semplici
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Togli di dosso
la noia sfacciata, la finta euforia
insabbia le ombre, scatena la rabbia
come fa il mare quando s’infrange
contro gli scogli
Togli di dosso quell’odiato profumo
e sfratta dal cuore il male assaggiato
Lascia per strada il vuoto,
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Questa storia apparirà strana
qualcuno penserà che sia inventata
ma tutto comincio quando volpe uscì dalla tana
e una bambina ne rimase incantata.
Inseguì la volpe sino al limoneto
posto a poca distanza da un altro
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Le lacrime delle donne sono amare.
Restano come ombre sul cuore .
Teneri pistilli da volare
dentro sabbie fitte e dure.
Le lacrime delle donne, non fan rumore.
Silenti accerchiano le sere .
Identici alla forza del mare
come un vento tutto da
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Per fusione di parole perfette,
concatenarle, sulla ragione dar sopravvento
e d'anima far volare in tutt'altro
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Un giorno non lontano
forse tra mille anni
questi occhi, queste mani,
levigate al carbonio
si tenderanno
in abbraccio
infinito...
...dall’altro estremo dell’universo
labbra d’argento
o di cristallo
risponderanno:
“ sii benvenuto terrestre
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| Mare
culla dei pensieri
che s'intrecciano
come stelle vaganti
nell'universo profondo.
Ora s'affacciano all'orizzonte
bianche spume
ora s'increspano
le vele ombreggianti
che di notte sconfinano
sulle reti ingorde
di marinai
in cerca di
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| pensa: sono appena passato "di là"
eppure
non me ne sono accorto
vi si sta d’un bene ed è come
in un sogno
tanto ma tanto più vivido
ora
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Ïèri era l’inverno, ‘ve io vidi e ghiaccio e neve.
La nebbia prepotente copriva di ombre i miei occhi,
e sepolcral silenzio mi si schiudeva. Lieve
mi era il giorno, sì corto, debolmente. Rintocchi
di funebri campane portava la
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| Avanza fiera, cammina spedita
con coraggio sa affrontar la vita.
Con voce chiara sa parlare ai cuori
è una miscela di forza e dolcezza.
Da mane a sera non si ferma mai
dentro il suo cuore brucia la scintilla
della rinascita d’una nuova idea
vive
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| Ho chiuso la porta della mia stanza
adesso la luce
batte il tempo
Non so se sia estate
o inverno
ma mi sveglia il sonno
Il buio riconosce tutto
fredda maschera
cade a terra il giorno
e non ho più rimedi
né consolazione
non ho desideri
né
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| Veleno puro
generato
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Lo senti?
Silenziosa è la notte,
c’è spazio solo per i sogni
e nell'andar lieto d’essi
si muove un vento
ch'è fatto sol d’amore vero.
E plasma
quei sogni appena nati
mentre s’alza un melodioso canto
come una ninna
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La pietra non dice nulla
ma ha memoria di ogni cosa.
L'erba dei campi, è cosi sottile
riveste il mondo e danza al vento
vorrei essere un piccolo insetto
un invisibile grano,
l'insieme del silenzio
e la parola muta.
Quando
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è nel colore degli occhi
che s’annida il dolore
occhi d’acqua profondi e disperati
grumi insani ciechi di follia
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Riverbera sogni
il tuo mare,
quando nostalgico
bacia la luna.
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In quanto donna
vivo nell’orgoglio
di appartenere al sesso della vita
di essere regina ape e zolla
del fiore del momento la corolla.
In quanto donna
coniugo il presente
per dare un volto nuovo al mio futuro
col sangue che coltivo dentro il
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Accendo speranze
come raggi di luna,
ma cadono
come foglie
in pozzi profondi...
daranno germogli,
lo so,
come quando il vento tiepido di primavera
accarezza i rami
di un albero spoglio
e lo incita a risvegliarsi
dal suo letargo...
a me
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Quella donna mi ha colpito,
son rimasto affascinato
dal suo sguardo, dal sorriso
e dal viso vellutato.
Come faccio a conquistarla
se neppure so chi sia,
l’ho incontrata stamattina
passeggiando per la via.
Lei portava a spasso il cane,
tutta
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'Nt'la vita ponnu sèrviri li shtutï,
ma cchiù ti tuttu servi la 'sperienza
ca è ffatta sulu ti cosi vivuti
e nnoni ti tiorìa senza prisenza.
A ci si fita t'li cosi saputi,
cá pràtaca no' ffaci cu
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Vinili suonano in incaglio
futuro semplice e anteriore
identici al disincaglio
beneficio d'ago e spirale
Plurale
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62 poesie pubblicate nel giorno 02/03/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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