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Le 67 poesie pubblicate il giorno 18/02/2017
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Per te che nel mosto
sguazzi e torni barcollando
cantando vai, seppur stonato
alla tua bella fai la serenata,
che aspetta
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| Nella mia stanza resto... sola
nella mente il peso di un'inutile essere
sento l'aria rarefatta togliermi il respiro
mi sdraio e scelgo ciò che potrà prostituirmi
si per non pensare all'angoscia che serpeggia
come un boa pronta a
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| Vento carezza la chioma
bersaglio indifeso
per cotanto tormento.
Boccoli rossi e frange ribelli
volano al cielo
cercando un istante di pace improvvisa,
ben lontano il sereno.
Il vento continua tra tanti contrasti
più aspro di prima non
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| Su questo nostro tango
riverbera l'argento
di un candido pulsare.
Un ballo ed un amore
che guidi
e poi mi
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Arriva e va via
ogni volta ...
si gira a guardarmi
presuntuosa e spietata
Ogni volta ...
speranza ...
emozioni confuse
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Nessun gesto eclatante
nessuna parola detta a caso
nessun piano studiato a tavolino...
Basta poco e l'anima si
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Fredda la maschera
nella soffitta antica
è contratta
in una smorfia di oblio;
appesa obliqua langue
tra povere cose
riposta, discorde.
Dietro il suo volto cade
metodico il mattino,
carezza vergine
l'inversa forma...
due raggi
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Gregge di pecore rosse
scalcia nel recinto grigio senza lasciare latte.
Com’è andata oggi?
Pullula di parole perfette,
pensieri di pianeti e montagne,
segreti e fiumi in piena,
ansie, ricordi, dolori, esperienza.
Ma il nulla è
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da retta a me
la povertà se vede...
nun poi scampà
se vede...
se vede pure
la ricchezza
è vero
ma quanno balza
all'occhi
è n'antra cosa
pare na donna
liscia che è na rosa
che quanno passa
en
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| Intrecciati
alle malie di perversione accesa
da desideri inquieti di possesso,
bramano
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Quando si spegne il fuoco
che hai dentro
e s’avventa contro te
la tramontana
-non ridi più, non sogni più-.
Piangi, lotti, poi cedi
tendi una mano
e non c’è nessuno.
Ti incolli sulla faccia
una maschera
di fronte al
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| Il gioco delle maschere
mi rende invulnerabile
sopra la tela effimera
del dubbio e l’esistenza
si accorge nei suoi palpiti
che non puoi farne senza.
Il gioco delle maschere
diventerà un bisogno
con la certezza viscida
dall’alto e non dal
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| Annaspo
nei dintorni del mondo,
geme l'animo
di chi cibo non prende,
ride il gaudente
che sofferenza non
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| Non più sdegno
ne sconcerto
ma rassegnazione
in arido deserto
maschere incarnate
nel tempo usate
nell'anima è entrata
la piaga mai curata
nati uomini
diventati automi
quel finto calore
che gela il cuore
vano cercare
varco per
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| L’equilibrio è la norma
tra i piatti della bilancia
un po’ si mette e un po’ si toglie
finché l’ago non si ferma
Ma non tutte le cose
hanno uguale importanza
e solo il peso ne falsa
il valor che n’avanza
Vaghe e sfuggenti
son le cose che
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| non puoi sapere come e dove nasce
una poesia - arco
teso dell’essere che
sulle ali del vento
corteggia il sogno e
pentagrammi
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| Dalle mani veniva l'idioma delle tue ferite,
dagli occhi lo scavo profondissimo dell'aria
e scavavo e mi lasciavo prendere
aereo intermittente
nei pochi centimetri di lontananza
dall'amore alla paura
di capirti al volo,
ed eravamo assenti
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Smarrito
nello sguardo seducente della luna
respiro
il canto di diafani pensieri in volo
che vibrano
in una notte di quiete
e su ridenti prati dove eterno
splende il sole
-sostenendo il peso di anni ormai passati-
indosso
la
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Un pianto ha strappato
la maschera al volto
Dopo che una lacrima
ha riempito un suo solco
Scolpito dalla
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| Volta la faccia
falla felice
mettici il tempo
l’inganno e il piacere
girala intorno
con vero mestiere
tanto domani
se il sole si accende
tu stanne certa
che i raggi li svende.
Volta la faccia
dietro il sipario
mandala in giro
tra corse e
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Sei nella pioggia? O nel vento...
Sei nell'ondeggiare dell'erba dei prati
o nei rami spogli?
Sei l'edera, che s'arrampica
sui tronchi d'alberi fino al cielo?
O sei nella rosa, che dorme tutto l'inverno?
Continua a nevicare,
è
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Lieviterà
anche questo giorno
e le selve si faranno verdi
nel mobile sole,
nella sua deriva,
il vento si farà farfalla
e il mito del tempo tornerà a cadere
tra le sazie fronde dorate
di una immaginaria estate:
il volo degli
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Maschere d’occasione
recitano a soggetto
nell’immane palcoscenico
di frenetiche parvenze e di parate,
tra lustrini scintillanti e brillantini,
in cui l’esser si cela
dietro l’apparire
Rondò di maschere,
senza social distinguo,
nello
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L'urlo del cuor s'infrange
sulle pareti dell'anima stanca.
Anima nuda e rassegnata
che sospira e piange.
La speranza arranca
offre illusione
si avvicina e s'allontana
la felicità bugiarda
come un fulmine scappa.
Una breve
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Forse è amore
quella sensazione speciale
di benessere intimo
che doni
con le tue parole,
quando ferme frusciano
fra le corde
della mia vanità calpestata;
o forse
è forte sentimento
che lega
cuori lontani
ma in sintonia con
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| Illusione nel sogno: ”ti voglio”
nel seguente soltanto l’oblio
d’un momento più vero e gaudente
di quel sole che
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Su un lago di trifogli
stava un bimbo dai capelli biondi
che lanciava fra virgole d'azzurro e sole
un piccolo
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| Si accendono neon tra coltri di sagome,
Fulmini improvvisi,
Cerchi il suono del tuo nome nei rombi di voci,
Eco di vita,
verso cui volgi le pupille, mai lo sguardo.
Amata luce,
Sognata luce,
Attesa luce,
Mai hai riflesso un pensiero,
Mai hai
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| Mi chiesero, un giorno,
dove abitasse il vento.
Lo chiesi al mare ma
l'onda affannata non rispose
Allo stormir di
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Conosco la ferocia degli artigli
e il morso delle fauci
la vita sa essere belva
dilania speranze e sogni
ti ha addentato il petto nudo
il taglio in vista, crudo il dolore
si, io conosco bene le sue unghie
rasoi affilati e rapidi
Rifugiati in
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Sabyr |
18/02/2017 03:20 | 2557 |
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67 poesie pubblicate nel giorno 18/02/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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