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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Maggio 2024 |
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Le 60 poesie pubblicate il giorno 18/01/2017
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Eppure
ho visto già più di una volta in faccia
''l'impossibile''
e per quanto impossibile sia, so che non mi arrenderò .
Ormai
salgo e scendo, dal piedistallo del mio inconscio sfinito .
Scendo e Salgo.
Mi ribello al
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Scandagliando
avidamente
i propri illusori confini
alla ricerca
del dominio assoluto su tutte le cose
traccia e ritraccia
con inumana perfidia
le
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ll buio delle tenebre rischiara,
all'orizzonte nasce il nuovo giorno;
dissipa dolcemente l'ombra amara
della
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Crocifissi sulla luna, adorati dai serpenti
non rimase nulla da cercare,
orge d'anime grigie danzavano dal nulla
il sepolcro non fu vano a chi amò il silenzio
lassù volano aquiloni e il filo d'oro di uno sguardo
io che c'entro io,
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Cullando
con braccia di corallo
le perle
neonate
fra anemoni e conchiglie
alghe
come prato di giunchiglie
calmo nel suo ondeggiare
avviluppando ogni spazio
riconsegna
nel suo luccicare come topazio
lo spirito
il silenzio
ovattate
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E per puntare
al cuore della mente
sopita nel letargo
oziosamente
ti mostrerai testarda
e
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Cavalieri scesi dal cielo
squarciano il ventre della terra
senza pietà dilaniano la sua pelle
infrangono cuori spezzati.
Rottami di fango impetuoso
vomitano furore
troneggia un sedizioso tuono.
Lingue di fuoco
illuminano ancora la
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Appena oltre
l'ultimo passo sul prato
come in una novella
scende dal cielo la luce
e vivo l'attimo
della fuggita giovinezza,
dei biondi capelli
che composti luccicavano
ora tremo e spero
e sognando come in sogno
vedo l'altare del mio
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C'è una parte che viene, sembra, dal vento, che non so dove inizi:
per esempio quando sei felice. Là finisce gennaio, sfiori la neve.
Allora io ti parlo di un lontano inverno dove toglievi la polvere ai rami
e ti riservo una finestra da
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| Dove va quel briciolo d'umanità
in questo labirinto di regole
che strangolano sempre il più debole?
Lasciato all'addiaccio nelle sue miserie
da un falso potere che umilia e divide:
in quegli esempi d'odio e terrore.
Disegnar nuove
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| Era un gelido vento
a rapire l'ultimo rifugio
d' un sogno
strappando
l'amore di donna
ad un bimbo mai nato
e a quel giorno
che fuggiva
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| Non esistono colori
per disegnare illusioni
nè per piagnistei particolareggiati
soltanto marcare i passi
per percorsi ideali
e, i ricordi di quei rossi accesi
passioni di ieri
per me ancora a divenire.
Lo esprimo in versi
questo mio
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| Quel sole raggiante,
stupisce al momento,
piange sottili gocce l’azzurro
...propongono compagnia.
Macchiano il grigio foglio
di una memoria che narra di noi.
Come note improvvise
che accordano desideri
appesi a quel cielo
che dolcemente
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| Portava le trecce
un vestito a fiori
e disegnava numeri a campana
nel cortile.
Poi lanciava i sassi
e saltellava
uno due tre
a volte cantava.
C'erano semi nel cortile ad essiccare
pomodori rossi
granturco sulle stuoie.
Badando a non far
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Schiuma capricciosa
cavalli che scuotono le chiome
al vento di libeccio
pur legati al morso.
Moto che parte da lontano,
al confine tra cielo e terra
che io non scorgo...
Cielo che si tuffa in acqua
o mare che solletica i piedi al cielo?
Come
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Fugge il sole argenteo
E nel cuore suona
Ben disposto ad ora
Bramando la terra d'oro
Rima gelo
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Per te
che ostacoli i miei sogni
nascondendo le vesti
che navighi d’oceano
pensando a ciò che hai fatto
che
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Le mie ferite valevano più di mille parole
splendevano
più di tre vite banali messe insieme.
splendevano di più
Quando mi ribellai capii la mia forza
e la mia fragilità
il viaggio era appena iniziato
avevo le ossa
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Nascondimi,
solo un piccolo spazio
vorrei occupare nel
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| Danzo nel sole
perché la luce m'inonda
di calore.
La pelle si scalda all'abbraccio
del suo raggio.
Le gote s'arrossano
perché il suo bacio è sfrontato
come un amore dichiarato.
Amo il mio Sole che
si nasconde nei
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| Brioches in tasca fredde
come pistole
le mani strette l'una all'altro per rubarcelo
il coraggio
la guerra dentro, fuori, intorno
un vento debole in ginocchio
fresco per il basso ventre
Il passato era una spinta, maestra
sulla schiena
il
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| Ora so
come ascoltare
quei silenzi
che girano
nelle parole
che pronunci,
quasi grida spezzate
che inondano
i miei giorni
di calore e speranze...
e so anche
come trattenerli
per rendere meno opache
le mie attese...
tu,
sempre tu,
rimbombi
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Indossami
come albore bianco
di pagina intonsa
imprimi inchiostro
mano sulla mia
a
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Continuate a perdonarvi
per le scelte, per le volte che,
non avete avuto il coraggio di scegliere.
Continuate a scartare
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Deserta è la mia anima
il buio vi sovrasta
solo nel cielo si rispecchia
una lacrima
di ricordi e
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Ardua diverrà
la forza d'estirpare
il male che così appare
lento s'insinua
intacca la mente
il cuore
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L’ascensore della vita
sale e scende a tutte l’ore,
quando è notte si riposa,
al mattino ha più vigore.
Lo prendiamo a colazione
per salire al quinto piano
dove c’è il nostro ufficio ...,
...il lavoro quotidiano.
Dopo il
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Iu fign'a 'shtu mumentu no' hagghiu 'vutu
nisciuna cosa pi quant'hagghiu fattu
e mancu pi quant'atru hagghiù patutu,
cú pozza dari quant'è giushtu e 'sattu.
Sarai ca pozzu aviri quarchi aiutu
ti ci m'è vishtu
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A dirla proprio tutta, non parmi cosa dura
di settenari doppi comporre 'sto sonetto,
con buona volontá, cacciata la paura,
un bel respiro e poi, di lena mi ci metto.
Controllo le parole, scegliendole con cura,
la cosa non la prendo di lato,
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| Il canto degli uccelli
mi ha svegliato
già dalle prime ore dell’alba
ed uno di essi
il più colorato
e dalla voce melodiosa
mi ha intarsiato l’anima.
I suoi gorgheggi dolcissimi
hanno risvegliato in me
la gioia di sentirmi donna
in tutte le
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60 poesie pubblicate nel giorno 18/01/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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