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♦ Stefano Acierno | |
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Maggio 2024 |
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Le 68 poesie pubblicate il giorno 15/10/2016
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Sarà così per sempre
Amerò l’agonia delle foglie
scivolate dai rami
e il viale imbrattato
lo scricchiolare ad ogni passo
e quel gemito così vicino al mio tormento
così oltre la tristezza d’ogni mio pensiero
E
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Del dentro,
di tutto quello
che ho inseguito
lanciandomi negli spazi
più banali
ne ho fatto
sogni inutili.
Ai sogni inutili
aggiungo
sterili fiori secchi
ricordi imballati malamente
che viaggiano su treni merci
senza
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| Poeta, essere vivo e diverso
vivere nella solitudine del cuore
sentire la voglia immensa di recitare versi e sensazioni
scontrarsi con muri invalicabili e ferirsi.
Poeta, nuotare in un mare di falsi preconcetti
pulirsi da scorze di civiltà
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| Non siamo fiori dello stesso ramo
eppure simili in vita
ci tormentiamo nei versi d’amore
lasciati in fondo all’anima.
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| Disordinatamente avverbio
Parole nel catino
Urlare di bambino
I miei anni da sgorbio.
Dalle reminiscenze alate
Canzoni trasognate
Sillabe trafugate
Poche rime baciate.
Porca miseria dico
Ma chi me lo fa fare
Di rimare col mare
Non me ne importa
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| A volte
quando sto con te
sono io,
a volte
quando sto con te
non sono io,
a volte
sono altrove.
Guardandomi
nello specchio deformante
del tuo sguardo
rincorro me stessa.
Disperatamente
mi dibatto nella trappola
delle ombre
della mia
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| Sono trascorsi gli anni,
stagioni innumerevoli
si sono alternate,
e fogli di calendari
sono scivolati
nel corso della vita
eppure
ancora non ho smesso
di inseguire me stessa
in una ricerca infinita,
tra dubbi e tormenti.
Molti sogni si sono
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| ottobre nell'anima trema
e ricuce del caldo d'estate
giorni di mare e di sole
si accascia una foglia
nel suo
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| Rumore bianco han detto che si chiama
il suono che intrigante ti rilassa,
di note dolci affascinante trama,
ti perdi leggermente e il tempo passa,
Non puó ferirti la tagliente lama,
che quotidianamente ti trapassa,
causata dalla tua
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La rondinella del mio canto danza,
e lentamente si volge lontano.
Emìgra nel deserto musulmano,
e qui lamenta la sua dolce stanza.
Pe' i serragli e sue òäsi si avanza,
e parla con le figlie del Sultano.
Delle dune ella bacia
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| Rincorro controtempo
i dolci inganni
segnati sulle ore
del mio cielo
con quella febbre astata
di volere
un posto nella vita
per sedere
a fianco al tuo bisogno
di toccare
le corde che corteggiano
di notte
i magici pensieri
e le sue
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Fin dall’alba
del giorno nuovo,
ti ho atteso sulla sponda...
ma sei passato
senza fermarti,
e sulla via correndo
ti sei
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Per troppo tempo sei rimasto
celato
nell'ombra
Ti ho trovato,
scavando in quel senso
angosciante di vuoto
e freddo
Sei qua, ora.
Ma sfuggente,
non posso vederti.
Riconosco un brillio nei miei occhi,
familiari gocce appannate,
sei tu? sei
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| Si è annidato nell'anima
un insetto ripugnante,
un parassita.
Fagocita luce
che a fatica
l'oscurità dipana.
Incessante
è la sua viscida opera
da quando vivo con le crepe
nell'anima.
È un insetto
pronto a
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Tra colline d’indelebili memorie
percorro sinuosi pensieri,
vagando tra storie infinite
impresse nel nastro della vita,
occhi socchiusi e sguardo interiore
ad esplorare me stesso, perso
in ricordi che appaiono limpidi,
emergenti da acque
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Si placa riposando sulla sabbia
l’onda che mi sembrò volesse ardire
di raggiungere il cielo con un
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| Svuotai il tempo.
Senza passato ora,
senza futuro.
Adesso.
Con avidità scartocciai in fretta
il pacco sorpresa,
l’ingannevole regalo,
trovai dentro il tempo,
era avvolto in carta stagnola colorata.
Curioso aprii il regalo,
quanta
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| A volte ho la necessità di fuggire
nascondermi da questa sporca realtà
cercando un posto
una caverna o un bosco
per rotolarmi sulla tenera terra
e parlare con le formiche
della mia ambiguità.
A volte fuggo
come se qualcuno mi
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Rincorro l'anima
nell'eterno viaggio,
tante effusioni
brillano in cielo.
Gioia d'amore,
tempo scandisce
l'aurora di petali e rose.
profuma cuore
al calore del sole
Rallegra la vita
luce ammaliata di baci
brilla di rosso rubino
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Esco di sera
per la notte bruna,
no, non è la luna che cerco,
ma i cavalli impazziti
del tempo che dorme.
I colli appena ondulati
mi segnano un confine,
fin dove io conosco
i miei e altrui passi.
E mi stendo
con gli occhi alle
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| Sono i giorni in apparenza uguali
nelle tranquille abitudini della vecchiaia
che ad alcuni idioti suscita sberleffi
e a tanti saggi speranza di raggiungerla.
Certo la giovinezza è piena di fiori
ma spine anche con ferite apporta
specie non
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Illimitato succedersi di attimi
ciò che è ora, in un istante non è più.
Allora voglio trapuntare parole
senza proferirle mai.
Sarà il silenzio a mantenere il loro senso,
parole usate da tanti, da sempre
differenti
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| Io corro insieme a me
dietro i tuoi sogni
dietro i tuoi giorni
ed ogni istante vivo
dietro parole nate
per rimessa
si specchia ad uno ad uno
senza altare
seguito dalla penna
da stanare
su questa carta bianca
a cui sorrido
anche se appare
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| Pieno respiro per dimenticare
che sei passato come una saetta
nella mia vita priva delle stelle
e della luna in cielo che rischiara.
E fra le mani la testa per cercare
di scuotere i pensieri tempestosi
e non dimenticare il tuo profumo
e le tue
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| Cosa leggi nel mio cuore stanco
battiti leggeri regalati al vento
catene che non so spezzare
sono nubi dentro la mia mente
fantasie che è difficile spiegare.
Una chimera batte nel mio cuore
un palpito che spunta tra i ricordi
è
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Diafano spillar_
dalle gronde
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O voce, che dal capo mio risoni
in queste membra
senza requie, e dal duale idillio scevre,
del buio sei forse l’infida
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Non scorrono più
i ruscelli dell’infanzia
ma rimane quella fiaccola luminosa
come un’isola persa
nel sogno
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Negl'occhi il vento,
d'un tempo che fu innesto e linfa
e polline che va di fiore in fiore
mentre qualcuno cerca qualcuno.
Ed é lontano o tardi il rumore del mare
per trasferire cuori ed anime.
Adesso é il volo di un gabbiano il
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| Bussando il sole
al cuore
apre finestra della vita
assaporando dolcezza
sorriso tinge il
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68 poesie pubblicate nel giorno 15/10/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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