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Le 62 poesie pubblicate il giorno 11/10/2016
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Cadono foglie
nell’umida
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| Sfoglio i ricordi
nelle notti umide d’attesa.
Fremono scomposti
alla vista d’una luna
bagnata di brina.
Nostalgici
ritornano a usurpare
dragati deserti
travolti dagli eventi.
Se solo potessi,
rinunciare al copione,
giacente ai piedi
di
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Vago
su cumuli sabbiosi
di esigua umanità,
brividi irrefrenabili
scolpiscono sul viso
quel sorriso luminoso
d'immensa libertà.
Vago
sul fiato di tempi vissuti
palmi marchiati
di stimmate profonde
di tormentati
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| Ti sto scrivendo, mentre
del giorno una parte si nasconde dalla luce
e l'altra, resta immobile nell'ombra
- solo qualche volo
di tanto in tanto taglia l'orizzonte
a questa mia finestra senza ali.
Ti sto ascoltando
e veste di parole il
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| Desiderio è guardarti fra le onde
della bocca e il rialzo d'un sorriso.
Miro la passione, celare lo smalto
dei tuoi occhi.
Non accenno neppure al mio smanio
la mia pelle a parlarti
è così semplice desiderati.
Come
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È una leggenda
metropolitana
la Morte che arriva
la morte puttana
che viene furtiva
proprio per tutti
sia quelli diritti
che pure gli storti
Non schifa nessuno
vuol fare con tutti
e guadagna poco
in società di scopo
ove trae profitto
dalla
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Non nuvola può celar un bel tramonto,
la quiete statica del momentaneo vivere
in bilico fra trasformazione e vaga idea.
Non c'è pioggia che cancelli il giorno,
alto è il canto delle ore che scorrono,
l'amarezza muore nella
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Pagu |
11/10/2016 14:03 | 1349 |
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Il vento è mutato
su quell’uomo vestito di creta
dal sorriso increspato.
Si lecca la luce dalla pelle
e raccoglie sigilli d’amore spezzati.
Ha un amo nella bocca
e un bacio testimone sulla guancia
vessillo d’amore
lasciato in avamposto
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Senza scarpe e senza scuola
vagate per le strade
sotto pioggia e indifferenza.
Non lenisco col mio scritto
il candore disilluso
dei vostri anni delusi.
A piedi nudi non avete
puntini sospensivi
ad alleggerivi il cuore.
Così fanno
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Ogni volta ritorna
e fa un gran rumore ed io lo sento
piantato lì, ribaltato
nel mezzogiorno
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Sotto il cielo pesante e senza stelle,
un vento furibondo tra le mura,
spaventoso un fragore fa paura,
come di belve
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| Ancora mi meraviglia la luna nel cielo,
il colore del bianco ghiaccio
ove smarrisco gli occhi.
La sospensione perfetta di questa sfera
senza sostegno che gira nel vuoto.
M' incantano le ombre del suo viso,
l’ombra dei suoi crateri;
Mi rapisce
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| Ho visto tante volte
il cielo percorso da
nuvole inquiete
ancora una volta
tornando a casa
ho cambiato il cappotto
con profonda tristezza.
Mi fanno pensare
alla nebbia dei sentimenti,
alle sere da sola
senza la voglia
di andare a
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| Dormi accanto a me,
poesia che m'innamora.
Ascolto il tuo respiro,
m'arriva in fondo al cuore
e tutto si colora
nel buio dei miei sogni,
parole si distinguono
salendomi ai pensieri:
amore mio, ripetono,
mia vita, ma poesia.
Eccomi
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| Per l'ampia strada dei dolori mietuti
la notte la sua oscurità diffonde
portando il sentore della tristezza che angoscia prorompe.
Selvagge emozioni nel mare dei sogni
per grandi e piccini e malati di cuore.
Confuse speranze nella notte
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Aereo sulla pista di decollo
i grandi fari accesi
e l'asse attrezzato pieno di auto
mentre un pullman mi sorpassa diretto alla stazione.
Pescara che ha le luci opache
buchi nelle vetrate
di appannati giorni.
Diretto verso un ufficio
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Tempo ora di rugiada
a colare dai vetri
tra nebbie e fiati
che salgono al cielo.
Il tepore del sole,
a braccetto
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| Veglie di desideri
rimasti senza lanterna,
senza metterci il cuore.
Cartapesta speranzosa,
un riverbero
d'incanto vigliacco.
Tu tocchi
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| Eppure ci vorrebbe talmente poco
a lasciare indietro quei pettegolezzi
che rovinano ad oltranza semina perenne
sassolini diventano i padroni
non comprendono
quanto male possono fare
in un cuore che non sa come reagire
a tanto
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| Pensiero
sublime
sparso nell'aria
circostante
tu sei,
specie
quando prorompi
col tuo incedere
nei miei occhi
stupefatti
da tanta grandezza...
allora
li chiudo
e volo
fantasticando abbracci,
sorrisi, carezze,
intese...
così
mi
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| E quando avevi riposto la speranza
nel soffio di una donna,
quando avevi offerto i tuoi versi
alla fonte dell'amore
cadde là certezza
per un vile tradimento.
Ed i tuoi versi diventarono polvere
fra l'argento di quei capelli
che un
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Siamo soltanto
dei burattini del fato
che raramente permette
un misero sospirato sorriso,
una favola apparentemente dorata,
che meglio ci convinca
ad andare avanti.
Credo nell’ambigua magia
che ci salverà dall’abisso,
finché
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Oh, non gli mancava certo l'ironia!
Quando all'improvviso esclamò:
“lo vedrete, prima o poi m’accoppo”
se ne
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Scorrono le nocche ossute scivolanti tra le dita,
assaporando, anch'io, quel sacro gusto d’intenzioni mancate (tendenzialmente aspro)
che muta Abele in Caino,
così fresca di bucato è ancora, lei confusa,
di chi annegando chiede
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Vestita con un saio lungo e nero,
colei che tutti chiamano la “Morte”,
percorse a lenti passi il cimitero
e come un’ombra ne varcò le porte.
Aveva una missione da espletare
e mentre la seguivo a una distanza
di qualche metro, fece
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Ni pari shtranu, ma lu tiempu è giushtu
ci cosi già succiessi si ripetunu;
sapimu ca lu munnu è sempri cushtu
e sso' li shtessi cosi ca si vetunu.
Li cosi bueni, tuci comu mushtu,
vulimu tutti quanti cu succetunu,
ma ci so'
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| A passo di danza
sfumano le stagioni
e tu rimiri i bagliori,
poi muore il verso
nel grigiore delle abitudini
e tu ramingo nei tuoi territori.
Poesia sei un estratto...
sei vigore che pulsa in petto,
ridai vita all'uomo morto
e lo riporti nel
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Restiamo uniti,
a coltivare fiori nel giardino,
nella memoria,
i ricordi senza rimpianto,
colmando d'amore
il nostro sguardo.
Misuriamo il cielo,
oltre esso,
il fluire del tempo,
le stagioni,
dall'anima di foglie e di pioggia.
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Eolo |
11/10/2016 01:01 | 1789 |
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Non so se è il tuo profumo o il mio sudore
ma questo effluvio sotto le coperte
col caldo della stanza più si avverte
nel senso che ramazza il malumore
del sole che arrivando a me vicino
fa fermentare l’aria tutto intorno
col soffio tuo che allide
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62 poesie pubblicate nel giorno 11/10/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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