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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 63 poesie pubblicate il giorno 25/09/2016
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Mi sorprendo a rubare
accoliti notturni pensieri,
setosi iridescenti ricordi
appisolati sul comodino.
Sistemo il cuscino e affondo
strali di ambizione
abissi
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Come le foglie
ingiallite
che lasciano i rami
e si adagiano sui sentieri
colorandoli d'autunno...
Come il vento caldo dell'estate
che si trasforma
in vento tiepido malinconico
trasportando nuvole
di pioggia...
Come il sole
che
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| Non serve che mi desti veglia o gallo
poiché del mio vicino basta il raglio!...
Avverto un passo svelto ogni mattina ...
l'amico arzillo giunge, guarda e chiama;
fischiando e canticchiando poi virile
lì secco e vispo ad aspettar
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| Il cuore si veste e si spoglia
si sfilaccia nella memoria del vento
che provò a mettere in fuga l’uggia
sulle
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Non trovi un confine
che possa fermare
la ruota del tempo
fra la terra ed il mare
Quando giunge la notte
sul respiro dei giorni
senza assurde pretese
abbandonate alle ombre
Come forme a costruire
un bersaglio preciso
sulla rotta del
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Girasoli piegati
al vento d'autunno,
del sole rincorso
l'amaro ricordo.
Il buio s'accende
respinge l'oblio,
respira affannoso,
nel sogno d'estate.
Riposa spaesato
il gambo reciso
e asfalto è la nuvola
in cieli di plastica
con
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DaviD |
25/09/2016 17:21| 1180 |
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| I raggi di sole più brevi,
nei pomeriggi di settembre
come velo dorato scendono
a lambire il mare.
Lieve il vento
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| Cuore migrante
lasciato per la strada a razzolare
in questo mare immenso da salvare
al tuo volere aliante.
Cuore randagio
nemico del contatto al divenire
già pronto ogni momento per partire
con furia e adagio.
Cuore esiliato
venduto ai
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Ancora me lo porto appresso
quel cuore folle
della meglio gioventù
sempre innamorato
carico di musica
di Zagara e limoni
pronto a cavalcare
qualsiasi vento e volare
a rincorrere farfalle
tra prati e fiori
a godere della rugiada
della
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Luce riflessa nell’equazione di cielo
combinazione assoluta sulla notte e i suoi astri
due: eguaglianza e reazione
arteria di sangue nel sopracciglio divino
alto, su tutti i sogni terreni.
Vivere
lo straordinario arabesco
lungo l’intonaco di
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Sotto cieli di rugiada
lucenti come scaglie
nell’acqua
il mio cuore gitano
ha corso zingaro
sull’autostrada della vita
non fermandosi mai
un fiore senza pensieri
nell'aria del mattino
felice di cantare
come le cicale
dimenticando di
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Marial |
25/09/2016 14:59| 1142| |
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Viaggiano traversi al mio cammino
generando la declive che m’ammorba e frena
e seppur non manco brama del giungervi
gioisco del viaggio senza affrettarne meta
Il mio condurre li vorrebbe colti e in pugno stretti
come umbellato di fiori di
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| Quanti istanti ci rimangono
da rubare a nude parentesi,
distese senza pensieri,
che in fondo non siano
dei profondi
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Quando nel cielo s'ode
ruggir come belva il vento,
o pavide creature fuggite
in quel nefasto momento.
L'ombra enorme che cala
dilaga e anche il sol oscura,
è lampo fugace che irrompe
e pare tempesta che infuria.
Tragico l'incendio che
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Vivì |
25/09/2016 11:18 | 1466 |
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Il cuor non ha catene,
come zingaro va... libero
da frontiere,
insegue nella notte luna
e stelle,
nel rosso tramonto
ammira volo d’uccelli.
Scia d’amor battito tocca,
plana dolcemente sul fior ancora
in boccio,
sogna labbra che bruciano di
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Ti sei precipitato
per calli e strade
senza un compagno
né un bagaglio.
Hai lasciato il
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| Ondeggia
il respiro lento che amo
follia e pazzia
un connubio di aforismi
un vortice nel delirio
un'anima che racconta
che urla senza parlare
spiagge disabitate
mani scheletriche
si prolungano - sotto la superficie -
strappano
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Mi reggono le mie poesie
sono rami stanchi, senza più forza
aspetto il vento, il suo tocco lieve
la sua mano amica,
mi porterà
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| E poi rivedo te
tra briciole di petali.
Ti avevo sminuzzato
nelle foglie morte
dei miei pensieri
riposto ai confini
dell'indifferenza.
Ramo inclinato d'amore.
Sconvolgi i manti nevosi
dei miei cupi silenzi
e la solitudine abbraccia
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| "Perche' ridi,
Jolie?
Non vedi
come tutto è inganno, e la mano
che tu tendi
ti vien ritratta indietro
perfino dal tuo
sangue?
Cessa, cessa di lottare..."
"Non posso. Eppur
se dolorante
e stanca, io debbo
il canto
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Pesantezza del vivere
è stanca l'anima di sorreggere
vuol riposare, lasciare i bordi della vita
quel gravoso peso dell'esistenza
ed io mi farò trasportare dal tuo spirito
sul dorso terso senza sfiorare terra,
coincidenza di due
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Macerati al sole
con acqua e sale
cuociono lenti
i pensieri che scorrono da soli
senza
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Dinamite pronta a scoppiare
solletica con parsimonia
quanto vicino respira
un senso d’impotenza s’impadronisce
terrore vergogna
hanno il sopravvento
come fare il vero dilemma
non si può lasciare andare
ne va del proprio decoro
il paese
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| Vita gitana
nacchere e flamenco
ricami cadenzati di chitarra
in questo quadro vivo ricorrente
che vaga nei meandri della mente
felice di potersi sprofondare
nei gorghi delle mie soddisfazioni
nel volo senza ali e ostentazioni.
Vita
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Era tempo di emozioni,
giri e giravolte,
loro li spengono
o li accendono i cuori.
Amori perimetrati nella gestualità
di mani che muovono pensieri
e stringono altre dita tra le dita
come dire: eccomi, ci sono,
oggi come ieri.
Poi noi
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| Il respiro congelato, sospeso
come nel silenzio del fondo del mare.
Nell’attesa di risentire la tua carne,
nella voglia di rivedere il tuo sguardo.
Mute le sirene alle mie orecchie,
ciechi i miei occhi, ai figli di Eros,
s’apriranno ancora alla tua
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Stringerò il cielo
tra le mie braccia
per esaudire i tuoi desideri.
Accarezzerò l’orizzonte
per fare sorgere prima
il sole.
Pregherò il vento
di non spezzare
le ali delle farfalle.
Spegnerò la luna
prima di
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Attingo come ape
l'ambrosia della vita
la fonte che disseta l'anima
e surge al cuore
desideroso di pace
dono il perdono
affinché se ne possa gustare
l'intenso aroma
come il vento che sperde le nubi
così voglio
che dalla mia
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Dietro cataratta
i vecchi guardano le vigne
sono le ultime donne
con gambe storte
che si spogliano e ci stanno
poi
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“I just can't stop
running in circles” -
impigliato nell'assurdo
cortocircuito mentale.
Una vita da cane
ossessionato dalla sua coda:
ruoto e dimeno
questo corpo,
questo ammasso
di carne elettrica.
Perso nella manìa,
lungi
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63 poesie pubblicate nel giorno 25/09/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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