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Le 61 poesie pubblicate il giorno 11/09/2016
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Perché
mi sei così vicina,
eppur lontana,
oh Thanatos?
Tu sai
ch'io non ho più forze, eppure
mi inondo di doni,
non miei, sebben io riceva
ferite, e colpi
in volto e nel cuore?
Thanatos, oh Thanatos, oggi
vieni a
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Su’ un lago v’è una foglia a’ ombre di Luna,
e canticchia per questa sua laguna,
e quietamente scorre e sfiora e va.
È secca come un ramo ucciso al Sole,
con il suo occhio ocra di argento le viole
impallidite d’intorno ella specchia,
e
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| Cingi la vita in ultima
danza in dolce fragranza
d'odori lontani.
L'estate riscalda in tepore di
pallide aurore, di cieli velati,
ripone ghirlande di fiori, cascate
di giorni di sole
Saluta chinando il capo,è tempo
d'andare, in
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Quanto amaro ancora ingoia l'anima,
strappando dal calendario della vita
i giorni ormai arresi al pianto.
Quanto ancora cercherò il sole
nello spegnersi dei giorni carichi di terrore
tatuati sulle porte degli occhi...
Mi saranno
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S'irradiava intorno all'antico potere
pur grande s'inchinava mesta a loro
come preghiera accumulava torpore nel suo dolce sguardo
gli occhi stanchi s'illuminavano di luce e gioia
la scarna mano accarezzava
quei pelosi
seduta stava in uno
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Come mater dolorosa, affranto,
sotto la croce dove, appeso, l’amore muore
stendo ai suoi piedi le mani carenti a conservarlo.
-Io mi farò lino sulla fredda pietra-
perché i miseri ricordino le tue fattezze
riposerò sul tuo
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Si alza il sipario echeggian le note,
la trama è densa e freme il suo amore,
il tradimento è nell'aria e il sospetto non nuoce,
delusione, passione o sentimento,
grida il tenore in lirica il suo tormento.
Sul palco vibran le corde
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Le ho spente le stelle
una dopo l'altra,
affinché fosse luce dei sogni
a illuminar pensieri e azioni
...e mentre vago altrove,
é altrove che m'incammina oltre,
nell'obbligatorietà
di contrasti chiaroscuri
che spingono
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| Le luci dei lampioni brillano sui tetti delle auto ferme,
gocce di brina ricoprono i giardini vuoti,
lei posa in silenzio innanzi a quel vetro,
lo sguardo stanco e una ruga le disegnano il viso,
si morde le labbra mentre fissa la strada,
le dita
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| A volte per gioco
si spegne la parola
sulla curva del labbro,
poi, improvviso, scatta
della luce l'ansia,
della giovinezza il desiderio,
della paura l'odio e
senti d'esistere ancora,
impercettibile molecola,
secca goccia nella pietra
scavata
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| Si accendono le luci nel chiostro,
sul proscenio voi salite in cattedra
attori generosi mi ricordate un sogno,
di una bella Italia che si apriva al Mondo.
Dove vecchi pregiudizi e certezze
si sgretolavano come neve al sole
e prendeva corpo un
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Ora che il mio passo è più stanco
sempre più spesso mi guardo dentro
non voglio che mi sfugga l'anima
graffiata dall'ortica degli errori
nella sua fragilità d'uomo debole.
E la coscienza mi parla serena
come ad uno
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Splendeva Firenze
nella calda luce autunnale
con riflessi di giada.
Radiosa la via, dolce era la strada.
Sul Lungarno si
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Smarrita la mente,
colpita senza preavviso
nello sconfinato tempo d’un destino
che non lascia scampo!
Ed è odore di morte
già all'alba della vita.
Giace ora, insieme allo sconforto,
tragicamente spersa
in una via senza
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Non c'è più alba nei miei pensieri
solo un ritratto notturno
disegnato su un'identità assente
senza più pelle in cui annegare
senza più traguardi da negare
anche la paura è morta
piegata dagli
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Turan |
11/09/2016 10:00 | 281 |
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Le catene della mente
non fanno rumore di
ferro arrugginito.
Le catene della mente
sono ombre rimaste
sospese, invisibili agli
occhi.
Sono come fantasmi dal
gelido ghigno, ferme come
crisalidi che non mettono
ali.
Nessuno le vede,
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Non solo
quando sogno
mi sei vicina...
no,
non solo:
anche di giorno,
quando i miei occhi
sono aperti
e il pensiero si ferma
per stare con te,
quando seduto
sul mio monte provvisorio
ho la mia mente
che cavalca
i tuoi sogni
e sconfina nella
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Sospiri ansimano
e nell’incontrollabile incontro
di labbra complici
lingue timide attorcigliate danzano...
-sguardi seducenti e magnetici incantano-
Inconsuete parole straripano
e insinuandosi nella mente
s’incontrano dove nasce la
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Rabbia incombe con tutte le sue luci psichedeliche
niente si può dire niente si può fare
eppure la libertà è in vigore
strada senza sbocco
inutile rispettare il codice
ognuno tira l’acqua dove crede
non esiste margine
esonda il
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A sera due batuffoli gialli
accanto tra le piume
si sfiorano, si toccano.
Tenerezza.
Nella melodia del silenzio
s'eleva l'eco di un canto
dove gli Angeli volano a schiera.
Lontano, lontano...
dalla necrotica carne del mondo.
Negli angoli d'ombra,
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Se una lacrima cade
su di un verde prato
presto un fiore nascerà
spontaneo e delicato
se invece si riversa
su di un'arida duna
subito s'asciugherà
sotto l'afosa calura.
Se un pensiero esce
da un cervello malato
l'odio subito
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Qui tra le nubi il mondo mio scompare
nascosto dentro il tempo della mente
che naviga ma il mare più non teme
le mille ondate mentre il vento geme
e si accapiglia coi pensieri avvinti
a questi giorni vuoti e forse finti.
Qui tra le nubi
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Rugginosa memoria,
confitta tra i massi, in uno scoglio.
All’impugnatura in osso, è legato un canapo sfibrato
E
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Legnetto fra le tue mani, o Signore
sono umile vita
al servizio del tuo cuore.
Per te divento spirito libero nel
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Sei radiosa
come mille estati.
Preziosa come la rugiada
che scorre sui fiori.
Compari e scompari
come la madonna.
Trasformi in oro
tutto ciò che tocchi.
Sei la nuova regina
dell’amore.
Sei la mia monella
dagli occhi
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Scivola sulla pelle il tempo
lasciando il suo segno,
non conto più le mie rughe.
Oggi ce n'è una nuova,
amara piega impressa
dalla sofferenza di chi ama di più.
Sul volto
come foglio bianco,
ogni anno è
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Ora che i giorni della vita
scorrono ...e
si tuffano in un mare
gelido di pensieri
all'improvviso
il cuore m'invadi
come spuma di onde
sulla scogliera.
Arrivi
m'avvolgi
come un uragano
e spalanchi le mie porte chiuse
come
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Solo cento chilometri, ma allora
sembravan più di mille: spostamento
non era così facile, così
rapido come adesso; un altro mondo
si presentava agli occhi miei incantati,
che dopo un viaggio alquanto disagevole
potevano gustare differenze
piacevoli
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Ho suonato le campane
nella mia mente
questa notte a l'una
e pioveva e pioveva
nulla mi passava davanti
e nulla mettevo in strada,
neppure un passo
o un fischio sordo
cantava invece una canzone
l'anima mia sofferente,
ma nessuno
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La mia vita è la mia essenza
la mia forza è nel non mentire,
nel vivere in lealtà e trasparenza
nella schiettezza del cosciente agire.
Nell'intimo dello spirto mio la segreta attesa
dello sbocciare di un distinto
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61 poesie pubblicate nel giorno 11/09/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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