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Le 57 poesie pubblicate il giorno 29/08/2016
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Scrivere lettere d'amore
regali di rose in parole
dal giardino del cuore
è in sé stupendo piacere
allo spirito vago del dolce
che gli anni fanno smarrire.
Lo ritieni infantile
rimbambimento senile
reliquia di sogno folle?
Deve
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Come potei pensar
che la mia discesa,
lungo lo stival Patria,
significasse pel destino,
fonder l'anima mia,
con quella stessa,
di colei, che porta
di un fiore il nome.
Mai prima io la vidi,
mai sentii parlar di lei.
Così vedendola,
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| Parole claudicanti,
parole sorde storte,
difficili da pronunziare,
urlano in silenzio scivolano come sabbia al vento.
bagliori negli occhi di lacrime librate
tormenti nascosti aggirano nella mente
nel ventre della notte di più si sentono
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| Oh figlie delle risàië! or e presto
sovverrà a voi l’angoscia del nascente
autunno; e lì, per i vostri capelli
di bionda dama che attende fuggèvole
il trovatore della mietitura,
e le canzoni sue, lì, dove or
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Cemento di confine
tra memorie perdute da un istante
e futuro prossimo oltre l'elica.
Valigie di ricordi e sensazioni
come polvere di stelle
evanescente e cangiante.
Tutto è fuggevole come il decollo.
Varco l'accesso in
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Poteva esser sì, ma non è stato,
durata è forse troppo l'illusione,
rimane una chimera, una passione,
per un qualcosa che non è mai nato.
Che fosse la sfortuna o fosse il fato,
nessuno l'ha mai messo in
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Grande era il buio nella savana
e la giraffa beveva con il suo piccolo
il caldo di un giorno stemperato dalla notte
gli odori portati via dal vento.
La leonessa balzò all'improvviso
rubando la vita al suo piccolino
mentre nel buio della
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Torna il pensier in quella casa
spesso, come se ci fossi adesso
e penso:
se ci fosse mio padre a quest’ora?
Sarebbe in
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Dalla collina dei silenzi
discernono a valle i sentieri polverosi
ai limiti poca erba bruciata dal sole
non copre la
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Impressioni
sogni
ricordi
tutto sta in una tasca
di un vestito usato
dismesso
...un foglio di carta
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| Que interminables
son mis noches,
pobladas de sueños
sin memoria...
En ellas se pierde
nuestra historia
y todos
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C'è una poesia che brucia
c'è una sillaba di fuoco
s'atterrisce il foglio ignaro
e la penna non sa nulla
un'altra vita ancora,
un altro bacio ancora.
Passa una cometa, passa nel silenzio
io ti porto, in luoghi cosi
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Dirò che traspare azzurro
nelle nostre vite assolute
dirò
com'è interminabile
questo mare
scritto
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Fermo l'immagine, alto il mio stupore,
semplicità e grandezza, mirabile visione,
arresta il crudele passo... tempo inafferrabile,
m'è dolce ascoltar tal musica suadente,
di quest'attimo voglio goder l'effetto,
somma
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Pagu |
29/08/2016 08:12 | 1449 |
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E’ un tuo modo di dire
il verde smeraldo
mezzogiorno violento
nell’odore rigato dall’oro.
Invidio
il tuo pacato risveglio
l’inondazione argentata
delle foglie felici.
Dolce collina
d’ombra e di pietra
voce lenta e calma, dentro al mio
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l’ho amata. al di là del mio respiro
accarezzandola nella quiete
della tempesta passionale
navigando a lungo
sulle onde dei tuoi
brillanti occhi del mistero
con seduzione
mi ha portato alle stelle
dell’immaginazione senza fine
per amarmi
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Son nato proprio il giorno di Natale
e mi chiamano ancora “il bambinello”,
non è che tutto ciò mi fa star
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Passata la notte tra lampi e tuoni,
ritorna il sole come ogni mattina,
col suo mesto raggio, dietro lo squarcio
d'una tetra nube. Sorride a ville,
a tuguri e a casupole isolate,
e poi lassù s'innalza fino al cielo
per inondar di luce e di
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Ora che la fuliggine
ha avvolto di nero
le misere certezze,
a cui la vita si era aggrappata
come l'uva alla vite,
e la
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Desiste l’alba
influente è l’ora
che s’ode altezzosa
buio incombe
tra pareti cupe di noia
un’eco muta
un nome in cenere
tra i pensieri
confusa è la rabbia
sulle labbra dolci
è un vestirsi di faccende
nella luna
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Notte di luna,
notte distesa,
sulle miserie del tempo.
Odore di limoni,
di citronella,
brezza leggera,
sfiora l'anima
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| Diceva me nonnitta:
Figghittu, crisci forti e sanu...
U libru sempri a manu e du mali sta luntanu.
Non taliari i pripotenti
ca divintarunu ricchi ca’ suffirenza di la genti.
Vestunu firmati, sunnu rispittati,
ma tanti su li piccati.
Pu carusu,
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Nella pace diffusa e silente
penso a te, dolce alma,
là dove dimori
posso seguirti
solo col desiderio.
Ogni strada
è un affondare nel fango
che m'ingoia impietoso
come abisso ferale
ferita dall'insolente fato
son percossa
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Credo nel tuo sguardo
silloge di emozioni
che attraversano
il ponte tibetano del cuore
che fa da spola
tra il tuo ed il mio pensiero
sinuoso desiderio
scava dentro la bocca
germoglia dal naso
nei tuoi respiri a fiotti
incanalati dentro il
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S'io fossi tra i ciottoli di un corallo aggrappato al cielo,
imparerei a parlare in un orizzonte ibrido,
ti ritroverei ancora ideale fragile vegliare una marea,
per rivederti ancorata alla mia carne priva di parole.
Ho amato un estremo groviglio di
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Sento il gusto del ricordo che mi scorre nelle vene
in questa notte tormentata da speranze disattese
che marciscono nel buio delle lacrime indifese
dove affiorano rimorsi ed annegano sirene.
Ho vergato cieli spenti con inchiostro luminoso
per far
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57 poesie pubblicate nel giorno 29/08/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 57.
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