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Le 48 poesie pubblicate il giorno 20/08/2016
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| Posatoio per rapaci notturni
Densa luce da sfere omologate.
Le dune ultimi sipari.
Sibila il vento consapevole
delle armonie celesti.
C'è sempre un ritmo da rispettare.
Profili incerti
franano in rughe di sabbia
dal ciglio
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Sensuale tango vibrante,
voglioso d’acceso sole,
che infiamma
gli arricci del mare...
a passi sinuosi
scivola sui fianchi,
accarezzando lo sguardo
lingue di fuoco
s’intrecciano di sale,
turgidi i colli ondosi
danzano bramosi,
langue
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Com'era bella quella mia vallata
quando all'alba dall'alto l'ho osservata,
stava sorgendo dietro i monti il sole
e c'era intorno odore di viole.
Le colline baciate in mezzo al verde
e illuminate fin dove si perde
l'occhio che spazia verso
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Possiedo la tenerezza
di un sorriso rubato,
e l'odore che un abbraccio
scrive sulla pelle,
e ancora,
l'incurante incontro di mani estranee.
Possiedo i non desideri,
e le gioie perdute dalla poca premura
adorando le risate,
sotto i visi
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Penso al primo,
a suonarti alle spalle
al verde,
se prima non parti,
dell'attimo in cui
già t'ha chiamato
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Lampi di luce
intensi bagliori di stelle cadenti
esse, prelevano ricordi
a donne e
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È ambiguo il commercio della caccia
si pratica nella foresta umana
senza guardare nessuno in faccia
per questa società alquanto strana.
Così l’uomo la monotonia scaccia
gli sembra d’essere nella savana
tutto demolisce, non lascia
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sprazzi
d'intense vibrazioni
attraversano il mio pensiero
a te
nel vento le visioni
mi parlano
di tramonti mai nati
e di albe nebulose
di foschie dense
nel freddo pungente
del mattino greve
ascolto le sirene
dagli occhi
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Torno con voi
e ridivento mare
con la valigia
del mio tempo andato
sopra quest’onde
pronte a governare
a rinverdire
questo sogno amato.
Torno con voi
onde del destino
in questo andare in alto
e ritornare
col fiato corto
appeso a questa
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Sole
che irradia
tremori,
il tuo viso
incantato...
e io
annullo i miei giorni
in un
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| Bianchi cavalli rampanti
come le onde danzanti
lesti galoppano a riva
e smorzan presto andatura.
Sulla battigia la spuma
piano
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Immota sta l'acqua del mio fiume
senza la grazia dei germani reali
intorno solo colori spenti
fino a ieri luminosi.
Lungo gli argini
lerciume sugli alberi
rami secchi graffiano il tramonto
d'un cielo opaco.
Nel limo fluviale
lividi
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Lo so che guarderai ancora il mare
e sussurrerai sogni alle onde
custodendone la danza lieve
in un racconto lasciato alle rive
Fra un riflesso l'eterno navigare
attenderà il segreto delle cose
con le ombre ormai dimenticate
a fare
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Pellegrino della Memoria
mi avventuro
lungo strade assolate
di un vivido sogno
mirabilmente tracciate dal
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Le stanze chiuse dal tempo
respirano nel vissuto
tutto è in noi silenzioso ricordo
Le ombre delle vita
si
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Onde su onde
sono croce e guida
col vento che da oriente si colora
baciando la mia vela e la sua prora
che attende dentro il porto la promessa
fissata dentro gli occhi e mai la stessa.
Onda con onda
mi avvolgono le acque
le braccia vincolate
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A volte il ricordo è una spina nel fianco
che disseta le serpi di un giaciglio violato
con il flusso instancabile del disincanto
sbocciato nel buio di un sogno che langue.
Attraverso le lenzuola rivestite del mio sangue
il rimorso mi trascina come
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Tra le mie braccia,
indifesa in questo tuo amore
che non ha difese.
Sul mio petto,
volto in esso adagiato
ad ascoltare i battiti asincroni
del mio cuore.
Le mie carezze sui tuoi capelli,
come onda che si riversa lungo le spalle,
sui
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Eolo |
20/08/2016 00:03 | 2670 |
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48 poesie pubblicate nel giorno 20/08/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 48.
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