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Le 40 poesie pubblicate il giorno 27/10/2017
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Eri ancor giovinetta
così bella e graziosa
quando svelta passavi
e odoravi di rosa:
il tuo sguardo posavi
su adolescenti
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Ho dovuto scegliere
fra la mia coscienza
ed i tuoi occhi,
ora le mie parole
sono solo fiumi storti.
In balia della speranza,
sincera e vana
mi sono lasciato cadere.
Cadere come una piuma
o come un masso,
come ciò che mi consuma
o come un
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Pantò |
27/10/2017 17:01| 926 |
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Attendo che il silenzio mi sorprenda
e taccia il turbinio delle sirene
che cantarono inganni, e le falene
riprendano le danze sulla tenda
al lume fioco dell’ acetilene.
Rivivere le note della sera
quasi fosse canzone mai sbiadita
di cui rimane l’
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Cosa mai nasconderà una zucca
nella notte delle streghe?
Uno scheletro malandato,
uno spirito maleducato,
un fantasmino fluorescente,
una ragnatela avvolgente,
una maschera stregata
o una faccia spaventata.
Cosa mai si nasconderà?
I suoi occhi
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Dolce limpida
acqua
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La tua mano
ramo proteso
nell’universo
spazia il mio corpo
Gemma di carezza
cuore senza pena
Donna
che scivoli di un piano
nell’inventario scoordinato
di un giorno guardato all’indietro
ascolta il vento
ricuci strappi di promessa
il tuo
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Questo tramonto profuma di madre
di occhi duri e scarni
di mani pallide
di labbra senza più sole.
Il grigio dei solchi
strappato alle guance
diventa ancora pensiero.
Lo sguardo si stringe
e vola sul cuore
stanco e perdente
a volte tace
le
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Nell’Ottocento, quando ancora usava
combinare svariati matrimoni,
c’era un brav’uomo solo che cercava
in qualche donna pregi alquanto buoni.
Si rivolse a un sensale (ben lucrava
quell’individuo con cotal lavoro),
per veder se per caso si
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Dice di te
la luce
cade
nel momento propizio al tuo tempo.
Sei
il premio su tutte le sere
il mormorio cinguettante
sui sorrisi del sole.
Svelta estate sulle pareti di casa
e fiori aurore
dettate agli abbracci
con le mani nel
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Finisce dov’era cominciato il viaggio,
si ritira la luce, scatta
un altro scenario.
Ecco la fabbrica dei cuori arrugginiti
lo scandalo confezionato dal demiurgo
impostore, il rivoluzionario crasso
che spia le evoluzioni: e l’uso dei cappelli
le
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| Se un giorno Dio volesse
e lo vorrà, ma immaginiamo presto,
ch’io smetter debba
d’inutilmente soffrire e,
mi chiamasse a sé,
potrei pensare e credere che
un dono il Suo sarebbe
e allora... accetterei la morte!
Se un giorno l’Amor
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| I tuoi occhi hanno lacrime sottili
come la linfa chiara, d’autunno
i tuoi occhi sono alberi, alte cime
offrono vertigini, i tuoi occhi
e come l’autunno, che silenzioso
arriva, e con lui le prime piogge
parlano i tuoi occhi, dicono silenzi
si
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| Nel giardino c’è una pianta d’olivo
con le stesse minute foglie aguzze
e il frutto che forse a breve colerà
il suo seme è sempre più verde
come il terreno intriso di gronde
il succo delle tante antiche promesse
chi doveva delineare i canali di
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| Ora tutti sanno che io e i versi
quelli belli da cieli tersi
siamo due amanti in disaccordo
quando ho voglia poi li mordo.
Così la benevolenza di un magistrato
mi accusò di non essere un poeta
anzi di spacciar false rime
pure sulle rape dette
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Ciao tu
che ti nascondi
a me
soltanto per vergogna
che alla memoria
lasci spazi infiniti
al cambiamento
che nel dolore
vivi nuda
il tuo tormento
tu che rimani
nonostante tutto
e mai tradisci
il sogno
ancora dentro
ciao Tu
anima
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Nei miei pensieri,
nelle mie ore,
nei miei giorni,
sempre...
E’ questo che voglio:
inondarmi di sguardi,
ubriacarmi di sorrisi,
incatenarmi con abbracci
e sfiorarti il viso,
tutte le volte che lo desidero,
senza interruzioni,
guardando il
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Vanità, figlia dell’egoismo.
Fiumi in piena esondano dagli argini.
Fantasmi attaccati ai muri dell’incoscienza.
Torbida arroganza uccide il buon senso.
I Savonarola dai bei discorsi.
Pulpiti scolpiti nelle calamite.
La gente segue miraggi privi di
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Al cimitero
albergo di mimiche congelate
un merlo con luttuosa livrea
si posò su una lapide
e la voce da una foto
penosa
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| Sono stanca
ho gli occhi semichiusi
e di tra le ciglia
vedo sfrecciare macchine
sparire in gallerie.
Alla radio canta la Nannini
...lascia che sia...
prima che passi questa notte...
cadiamo giù liberi...
la sera ci troverà insieme.
Ma io
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| Ci sarà un tempo senza domani
o forse un domani senza tempo,
attimi per vivere altri ancora
per morire.
Ci saranno le mie mani,
le tue mani intersecate come radici
di sangue d’amore che scorre
e unisce l’indissolubile.
L’osservare trame di
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Eolo |
27/10/2017 00:05 | 546 |
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40 poesie pubblicate nel giorno 27/10/2017. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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