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♦ Elisa Mascia | |
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Le 41 poesie pubblicate il giorno 11/07/2017
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La notte s’addensa tra le pareti di
una casa vuota.
Un cuscino da abbracciare,
una seta per nascondere le lacrime.
A occhi chiussi inseguo sogni,
rincorro ombre.
Parlo, scrivo, ti vedo, ti abbraccio, mi baci
ma stringo e bacio
solo piume bianche
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Questo divertimento
pilotato
mi fa sentire sola
nell'afa della piana
e il sole è quasi un cecchino
che attenta
alle coscienze.
Cara bambina
vieni a provare
quella giostra anche tu.
Sei così strana
a non sorridere
in questo
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Una luce lontana nell'azzurro immemore
del tuo sguardo smarrito nel labirinto invisibile
riverbera una bellezza
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Ci si aggroviglia in un ermetico dire
come a significare che con semplici parole
non si può rendere all’anima giustizia
si sentenzia con una frase si riassume
tra il serio e il faceto il grande senso
timoroso della luce a cui anela
e spesso si
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Veli di nubi
nel canto d'estate
di un sole smarrito
che rattrista il mio viso
segnando di ombre
il suo dolce sorriso.
Ed è un fuggire
di foglie nel vento
un cercar nel non senso
Forse niente avviene per caso
neanche questo
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| Perché
disinvolta
nel mio cuore
dimori
sottraendo energia
alla ragione
sai nutrirti
delle mie lacrime
e alla pari
di nessun altre
ti oscuri alla vista
e perché
tanto il dolore
che con nulla
sai distillare
dal mio
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| Ho visto l'infinito
farsi oro al tramonto
mentre ho colto altra poesia dalle tue labbra.
Dimmi
se mi guardi
cosa ascolti dai miei baci.
Io sono i tuoi occhi
quando di notte nella luce
emulo l'onda giocando i tuoi capelli.
Forse
si
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Vivere per sentire
il calore del sole
aprire gli occhi
donare uno sguardo
ad un soffitto sempre uguale
e vederci dentro l’infinito
vivere per toccarsi la fronte
e scoprirsi serena
con quella piega del tempo.
Ho trovato pace
nella
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Intorno a lei mistero più assoluto:
la vita spesa sul binario morto
d'una stazione abbandonata.
Sai leggere
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| I tiranni akragantini,
che forgiarono i destini,
degli odierni Agrigentini.
Il toro di Falaride,
che il popolo cremava!
Le guerre di Terone,
che il popolo ammirava!
Da est verso ovest
la via sacra ed i templi,
giunone e la concordia,
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| Mi tuffo nei tuoi occhi
uno squarcio di infinito
mi rallenta il mondo intorno.
Come quando in riva al mare
chiudo gli
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| Non amare solo per l'anello che porti
al dito, ma ama come una fede intorno
al cuore, che non è metallica, ma
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| Poter dire finalmente
lontano dal tempo
lontano dalle distanze,
che io son sempre stata miele
e zucchero filato,
ricacciato giù a forza
come le lacrime
da nascondere col sorriso,
e non quest'aspra patina
di cui mi son vestita.
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| Avrei dovuto essere stringa al tempo
in schiere di richiami portarti a me
da un’antica selva d’oriente
e dal sognato,
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| Ha il colore dei pensieri il mare
l’onda si infrange, ruba l’amore al sole
in un tempo a sè insito, e nuvole
coperte di emozioni,
un andare spezza il verso,
come gabbiani al volo di un’idea,
lascia la marea infuriarsi.
Non ha sguardo
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| Docile, nell’indolenza del giorno
un brusio di pale ad inventare brezza
a tracciare cerchi d’aria nel silenzio ...
So- stare in quella bolla tutta mia
fatta di nulla e di pensieri stanchi
di frasi assonnate lungo la riva del fiume
e favole
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| Mi porterai con te
stretto nelle tue fredde mani
come un legame antico, intimo
mi porterai laggiù
e scenderemo quelle scale
scalzi su un marmo muto
e nessuno più, sentirà
i nostri passi,
e le parole silenziose
muta, tu mi
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| Sciolti quei nodi ora
che ancor ti legavano
al tuo strano mondo,
stamattina l'hai salutato
tra respiri stanchi
che
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| Mentre langue il verso
assalito e saccheggiato dall'incuria
di un sordo potere impudente,
da un lato mostra il
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Ogni tuo passo io sento
qui... dentro il petto
i tuoi tacchi sto scandendo
i battiti ci parlano.
I miei respiri intessono
...voglio indossarti
dove sei il vento
...invisibile vestito.
Prigionieri siamo...
in cassa toracica calda
dai polmoni
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Io conosco il canto della mia terra
dell’aquila reale e del cerbiatto
della luna argentea distesa sul suo seno
delle trebbiatrici nei campi
e delle raccoglitrici sudate nei campi di grano.
Io conosco l’odore del mare
il profumo dei lecci,
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Son passati già quattr’anni
con la luna su nel cielo,
che specchiandosi nel mare
or t’ invita a navigare.
La sua scia tu segui ognora
che al sicuro ti conduce,
troverai un faro acceso
e sarai per sempre illeso.
Pur se qualche notte
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41 poesie pubblicate nel giorno 11/07/2017. In questa pagina dal n° 20 al n° 41.
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