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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’219Autori attivi: 7’488
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♦ Elena Artaserse | |
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Maggio 2024 |
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Le 42 poesie pubblicate il giorno 23/11/2017
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Come un tappetino morbido setoso
si distende la micia sopra il marmo
mensola per il termosifone caldo.
Mi guarda placida
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Ricorderò per sempre
la mestizia
che incorniciava il tuo sguardo
sperduto.
La malinconia
che rattristava
i tuoi occhi sognanti.
La disperazione
che costellava d’incertezza
la tua angoscia.
Avevi scelto il silenzio
per denunciare
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Un inviate a dìmmi che denigro
la Crasse Dirigente o il Parlamento,
se dìo che soffro d’ìntestino pigro
e quando vo a votà sono contento.
Infatti la Campagna Elettorale
la godo, allegramente, sur pitale
ovverosia, per quelli più
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| Anche questa poesia è finita
un foglio stanco è il giorno
si stropiccia di parole, di vento
ieri ti ho detto molte cose
le mie sillabe cadevano dal cielo
ma ora, ora vedi... anche questa poesia
è stanca, martoriata
sono inciampato nella
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Il mio eremo non ha porte,
non ha finestre,
è buio,
eppure riluce.
Il mio eremo
è musica
è gioia
è pianto,
è più di quanto possa dire.
Il mio eremo è mio,
mi nutre,
mi disseta,
mi svilisce,
mi consuma...
Il mio eremo
mi ascolta,
non
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So già dove voglio arrivare
le campane hanno suoni notturni
sulle piazze dei sogni
i bambini giocano al buio
di vuote memorie
Tutto ciò che ricordo
è che non c’è spazio
tra le nuvole morbide
che sorseggiano il sole
so già dove voglio
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l’attru jornu
’u distinu ncuntrài,
nci dissa:
dinnu ca eu ti fìcia
cu hri mani mei.
on era cosa ‘a tua,
ni
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Egoista per la società
sincero per la setta
cretino per me.
Re per i saggi
boia per i diavoli
schiavo per
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| Nei poderosi venti di burrasca
s’avverte un fragore risonante
ed una sequela di tuoni
simili a I fuochi d’artificio
nelle
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Tu, che il van della nebbia sai, dall’alto,
oh ciel, dimmi se v’ha Sogno che avveri
le blande ebrezze, e le foschìe del cuor!
Se sognàr sia aggredìr ruggente spalto
di Notte e tane, i rapaci corsieri,
e un vèl stellato, tra la Luna e Amòr!
Tu, che
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Da corde silenziose nasce il suono.
Era una nube rosa caotica, il suo passato.
Ora è musica, ordine e leggerezza.
Il
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Spente le parole, fisse negli occhi invece
le immagini di distruzione e paura!
Tremò la terra e con essa
le mie ossa e nell’angoscia scoprii
che c’è qualcosa di più grande di noi
che uccide quello intorno a noi.
Quella bestia enorme ed
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Sono qui
aspetto.
Scivola l’ombra dal muro,
stanca.
Si avvicina di nuovo.
Vedo te
in ogni disegno
della mia mente.
Sento i tuoi passi.
Li confondo
con le perdite
del cuore.
Penso -immobile-
di non rincorrerti,
ma se ti
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Quanto di te è in me!
Quanto in quei giorni passati,
quanto negli anni insieme vissuti!
Quanto di te è in me!
Quanto in quei momenti,
quanto negli attimi intensi costruiti!
Tutto un fiorire nel prato della vita,
tutto con sapienza, amore
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Nella quotidianità delle condotte solidaristiche,
nel tutelare dall’offesa giovani, uomini, donne
che non hanno altra scelta se non quella
di essere capaci e previdenti nelle loro scelte
coscienti come son io
che la vita appartiene all’evento
e, la
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Altre parole qui per te
per non scordare il cuore
per non cadere ancora
nelle ore che attendi
nelle mani che strette
danno coraggio ancora
Altre parole qui per te
per i tuoi occhi che d’azzurro
hanno il sapore del cielo
dove il mare si
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e come puoi oggi accennare
a quel motivetto che ti arrovella
se non è la mente
sgombra da impellenze che artigliano
restano due note nell’aria
monche
e il
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Dunque sto ricercando un argomento
per qualcosa che intendo pubblicare,
mi prende all’improvviso un gran tormento
e non trovo pensieri da poetare.
Scrivere coinvolgente un gran lamento
oppure una risata far scoppiare,
buttar giù due parole in un
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Ritorna la tempesta
in quest’io che non tollera
l’inquietudine dei ricordi;
svanisce ogni minimo sentimento,
intrappolato nell’apatia degli eventi
dove il giorno e la notte
si alternano continuamente.
Attimi di mestizia che riemergono
in
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Quella margheritina chiama con il ditino
ha bisogno di te
perché non l’accontenti hai forse timore
sì io lo so
finito lo scopo di quel giochetto
è volato via lassù nell’infinito
.
il vento amico di una vita
non comprende bene tale
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Assisto al parto
d’un giorno nuovo
l’attesa,
la nascita
l’accompagno
come spettatrice inerme
lungo la sua breve
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E sto qui solo
a pensare
a quei voli
che spesso
si fermano nel cielo,
come aquiloni
che invece vorrebbero andare via
trascinati dal vento,
inseguendo le nuvole,
mentre un filo li trattiene,
li costringe a restare
lì,
a commiserare uno spazio
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La mia composizione
è nata in riva al mare,
sentivo dentro l’estro
che stava a tracimare.
L’ho scritta con la penna
sospinta dal mio cuore,
la musica è divina,
il tema è sull’amore.
Un giorno morirò
ma resterò fra voi,
perché la mia
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E del tuo sguardo
stranamente si accende,
assorbendone i colori
dal tuo splendore.
Come il mattino nuovo
di movimento intenso,
a creare riflessi e metamorfosi
di cristalli rifrangenti.
E tu profumi di umori
che inebriano,
di argan e
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Eolo |
23/11/2017 00:02 | 568 |
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42 poesie pubblicate nel giorno 23/11/2017. In questa pagina dal n° 19 al n° 42.
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