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Le 42 poesie pubblicate il giorno 18/08/2016
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| Sono nata di brezza e di spuma
sono nata di mare,
in quel punto indeciso che sposa la terra col cielo
lì è la mia casa fatta di vento
levigata dal tempo.
Sono nata di fronde e d'uccelli
sono nata di ali,
nel cinguettio che l'alba
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| Ad un tavolo, storie d'una volta
ci sono i ricordi e chi li ascolta
racconti chissà come riesumati
pezzi di vita mai tramontati.
Immagini che gli occhi fan velare
la nostalgia lasciano trionfare
parlano di chi non è più
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| Posso dirti che t'amo
togliendo la dolcezza
dall'assoluto silenzio
per rubarti il cielo.
Con il palmo della mano fresca
posso trattenerti
e con l'altro infuocato
lasciarti andare
e posso farlo sfregando
un fiammifero
sullo spavento delle
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Non è il velo
che toglie la libertà
ma
l’arroganza
di chi lo impone
Figlia
Sorella
Madre
Moglie
Se quel velo è appartenenza
se è fede
tienilo.
Se altro, fa scena
negandoti ciò che
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Di me memoria, forse, non conserverai
quando la vita sciorinerà davanti agli
occhi tuoi, di cerbiatta incuriosita, le
sue tante meraviglie.
Di quel nonno che incantato ti osservava
mentre a Zurigo tu dormivi i tuoi primi
giorni di vita,
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Amo io
ogni tuo battito di ciglia
perché in esso
c'è uno sconosciuto sì
e mi faccio io
schiavo di quel quasi niente,
di quel invito
ad essere un cavaliere.
Tuona in cielo un lampo
mentre io mi affaccio
alla finestra
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| A volte un pensiero ...
m’assale
come pioggia che cade sulla pelle
ricopre il viso e avanza
scorre e poi trascina
e brilla sotto
il chiarore delle stelle.
A volte un ricordo ...
mi tormenta
nel cuore, nell’anima si nasconde
scorre nella mente
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| Svegliarsi chiedendosi come
sia stato ch'è tutto finito,
il cielo ha slacciato le trame
di un sogno legandolo al
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La notte dei silenzi
culla l’oblio del tempo.
L’immagine dei pensieri
si specchia nel riflesso lunare
del buio.
Carezzevoli refoli di sospiro
travolgono le peccaminose voglie.
Danzano come fluttuanti note
gli spartiti d’orgasmi
e brividi di
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Si stava sdraiati,
silenziosi, a guardare
il soffitto e i suoi disegni.
Cercando in quei tratti, il senso di infinito,
il viaggio che ci aveva presi.
L'essenziale era tutto li,
in quel silenzio, in quel essere uno,
nella pelle, nello
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Io non sono mai sprovvista di me stessa
In fondo posseggo ancora la schiena a sostenermi
posseggo gambe che mi conducono in giro per il mondo
due occhi che vedono il visibile e l’invisibile
una bocca che assapora, parla, bacia
Posseggo persino un
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India |
18/08/2016 14:03 | 999 |
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Nel recinto sgretolato
ancora un fruscio di lucertole
ai bordi del pozzo di grezzo pietrame.
Sussulta
sorpreso dal guizzo veloce
inaspettato
un cespuglio di rose selvatiche
nell'orto assolato.
Un piccolo pero si inchina coi fertili rami
al peso
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I nostri ciottoli sui sagrati
infranti dai passi,
consumati dai tempi,
coperti dall’abbandono
di cui ci
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Legato a pagine di libro
si fa d'ognuno il romanzo
simile d'amori e dolori
diverso di tempi e di luoghi.
E' la vita l'autrice
che prende subito al nascere
e varia le trame a piacere
prima di decider la fine.
Dentro stanno ombre e
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La vita è il più bel dono ricevuto... curala,
non abbandonarla ad un triste destino,
lascia che lo sbocciare del giorno porti il sorriso
non relegarla infausta ad innaturale declino: adorala!
La vita è una grande gioia...
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Al mio silenzio il piano apre le note
e vibra sulla volta ogni motivo,
volando in un’ età quando gioivo
per un sorriso solo in sere vuote.
E tornano pulsanti anche i momenti
del nulla per il quale ero felice,
ignaro della vita
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Saporiti versi
su splendido favo del sole
con passi dell'aurora
pietra su pietra
si continua a recitare
col vento di mare
per una sottile
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Punto fermo,
esclamazioni di tripudio,
vertigine complessa
di soli e luci,
abbaglio d'infiniti,
riflessi d'eterno
ammantati di speranze,
ecco
pochi tratti,
ma insufficienti,
per delinearti...
e l'impresa
di dire
quello che tumulta
un
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C’è qualche donna che mi vuol sposare?
Non sono ricco, sono un impiegato
di banca, sono pronto a lavorare
la vita
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A vvoti quantu pari no' èti veru,
in quantu si pó avì' 'na fricatura,
comu pi ddiri, a poshta ti lu mieru
ni ponnu 'nfinucchià' cu 'na mishtura.
Surtantu 'nu crishtianu ca è sinceru
pó
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Il mio tempo è fatto di cene sole, sotto il sole,
al riparo dal sole. Si nasconde dentro qualche teoria,
a volte è un bambino che scappa,
a volte due piccoli occhi in posa per una foto.
È un tempo misterioso, come la parola
o
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Tramortisco il tempo
una bottigliata
tra il quarto d’ora
e la mezz’ora
fuggo a gambe levate
per non fare i conti
con i fili d’argento
intrusi che si inbucano
senza invito scritto
tra i ricci in abito scuro
arrivo al capolinea
con
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| Ma che vole chesta vita
ca te spezza comme a vrito
ca te piglia e te spetaccia
e addeviente cartastraccia?
Senza manco dì nu ‘mbè
nun può cchiù cca rummanè!
Ma che vole chesta ‘nfama
ca da’ niente e tutto
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| Degli odori nell’aria, e dei sapori
in quei polli e in quei pesci che ogni tanto
il popolo mangiava, ma che tanto
nelle bocche lasciavano profumo.
Il giornale comprato il lunedì,
soprattutto per leggere le cronache
degli incontri di calcio, ed
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42 poesie pubblicate nel giorno 18/08/2016. In questa pagina dal n° 19 al n° 42.
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