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Le 43 poesie pubblicate il giorno 10/09/2016
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Un filo sottile ad unire lo spazio
tra la luce e il buio nell'anima
sogni inseguiti e mai raggiunti
di una vita spesa a calpestare
speranze e illusioni irrealizzabili.
Una voce invase il mio pensiero
e si aprì l'altra metà del
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| Non dire
tu non dire
e poi non fare!
Ascolta la coscienza
se ti pare
e se ti viene voglia
di gridare
tu fallo a tutta forza
sappi osare
che questa vita
non è un sacro altare
ma un prato indefinito
da brucare
che ogni giorno
è
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| Sono a buon mercato
in offerta speciale su bancarelle
o scontate dietro vetrine colorate
e nel camerino ti calzano a pennello.
Non devi neppure sforzarti,
non devi neanche pensarci
che qualcuno per te lo ha già fatto
che qualcuno ha
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Tutto gira attorno a noi
il buio e il giorno si mischiano senza ritorno
e ogni tempo pare infinito
anche quando tutto gira seppur nessuno l'abbia capito
Gira il mondo, gira senza un perché
ci lascia poco spazio per agire
nonostante il
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Ritorneranno ancora antichi sogni
e sopite speranze di quel tempo
quando la giovinezza era trionfante
ed il futuro splendido in visione?
Quando il lume del varco s'avvicina
e non si può bramare l'avvenire
resterà nella mente ancora
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| Quanno m’encontro co’ quarcuno
che nun vedevo da tanto tempo,
e me vò fa’n complimento, me dice:
te mantieni
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Due luci, due occhi
scrutano e interrogano,
come pugnale trafiggono,
-coscienza-
attenta, su reputazioni, vigili.
Indossare sembri delicatissima pelle
e soffri quand’altri, invece,
appagati mostransi.
Implacabile nemica d’un uomo,
avido e
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Da quando sei andata via
non ci sto più.
Mi stanno larghe queste mura
rimpiango quello che non ho più.
“Dio dammi coraggio
ricopri con un velo pietoso
il vuoto del loro calore,
linfa vitale per chi
sta in gabbia, con le mani
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Con un triciclo rosso
farò il giro del mondo
la bicicletta senza freni
usata da bambino
quando l’aria era più chiara
e le strade impolverate
profumavano d’antico.
Con una stella di sceriffo
m’incamminerò deciso
verso strade
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| E’ nel silenzio
che odo frastuono del cuore
quando la notte si fa buio
e la luna...
scende maestosa
a specchiar l’azzurro mare.
Una luce d’argento
avvolge sospiri,
umido velo s’adagia...
incolla carnose labbra,
mentre corpi intrecciati dal
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Ombre si eclissano, il cuore si rifugia in petto
calcano le scene della vita offuscate dalla nebbia
tutto è emarginato nel vuoto più assoluto, gretto
e relegato in un cantone dalla cocente rabbia
Senza fil di voce resta quell’animo
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| L’amica dai colori
non molto chiari, telefona
con il ciao amore; sarà solo una loro
impressione, si chiudono perché le
sue parole non sono amabile non
sono vere.
Nel suo dire
oggi è festa, non gioiscono nel
sentirla parlare
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A te e con te sempre, perché
non ho ancora smesso d'amarti,
né voglio dir tali parole a un'altra.
Sei nei miei indispensabili "contatti",
cui non rinuncerei nemmeno un giorno.
Sei la magia, che m'inebria
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| S’alza la polvere
tra ruderi di cartapesta
e oscura i sogni
d’uomini semplici,
nasconde il dolore
che non ha lacrime
e i tristi ricordi
delle cose amate.
Scende la pioggia
a bagnare gli umori,
a lavare gli animi
e le umane coscienze,
sferza
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| Amica o mia nemica
non lo so
ma la coscienza
non mi guarda in faccia
si agita e minaccia
con le sue labbra rosse
orlate in nero
per riportarmi lesta
al punto zero.
Mi guarda e di riflesso
il mondo che mi segue
è mai lo stesso
perduto
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| Fermarsi vuol dire morire
ed allora avanti
qualunque sia il traguardo
lezione di vita non sempre ben accetta
sorridere diventa faticoso
una smorfia che pare un’altalena
non resta che agguantare
con forza e volontà
quell’unico
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| Hai preso
tutto di me
coi tuoi sguardi,
con le parole non dette,
coi tuoi silenzi...
e mi hai regalato
un raggio di luce,
con dentro
infinite emozioni
da vivere
a poco a poco
per paura di terminarle...
io,
però,
ho nascosto
ogni tuo
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Incapace l’inchiostro
macchia il foglio
di parole spoglie d’emozioni,
come un albero denudato
dal vento imperioso s’accartoccia,
nell’inettitudine di render chiaro
ciò che l’animo pensa...
prova e riprova
ma lascia solo,
combinazioni
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E cosa penserò quando quel giorno,
costretto da evidenti circostanze,
non ti vedrò mai più girarmi intorno,
e non ammirerò le gaie danze
dell'esser tuo ispirato e sì diverso,
mentre spandevi al vento i tuoi
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Ora che i nomi seguono una scia
il tempo di sfumare, le briciole blu
nel gioco della memoria, una trama di fine estate
Tutto, tranne la
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Vieni
amore mio...
questa notte ti attendo
sul ventre luminoso
della stella più bella
ti voglio accarezzare
come nessun’altra prima di me
perché è la tua anima che sfioro
la tua vera natura
a volte così mutevole
mi attrae e mi seduce
basta
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Lungo i miei passi affogati dentro la notte
fiocamente insicuri abbracciati a un bicchiere,
nel chiarore di un lampione riflesso sulla pioggia
disegno tra le mani il tuo viso recente.
Nell'odore di una strada stravolta sulla tua pelle
ho percorso
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Uguale a un mare mosso
io me la sento addosso
che serra l’immanente
col fuoco travolgente
su questa santa pietra del dolore
guidato dal suo vento incantatore.
E mi possiede e prende
e certo non si arrende
immersa nel bisogno vilipeso
venduto e
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Ansia, sgomento,
riprende a brillare lo sguardo sorpreso,
respiro, oltre l'abisso
da cui si ritorna
senza riuscire a ricordare
l'Io narrante.
Parole, racconti,
il tempo sospeso,
il corpo proteso a sentire soltanto
impulsi intensi,
emozioni
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Eolo |
10/09/2016 00:07 | 1687 |
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I fringuelli
si fanno muti,
cerca spazzi nel cielo
l'amica mia luna,
sento già la febbre
che frusta il mio cuore,
tu sei in fondo alla via
sembri un'ombra,
ma invece sei proprio tu.
Più ti avvicini
sento che si allungano
le
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Stammi vicino, mia torbida amica
ho un bicchiere di pianto per dimenticare
e un monologo intenso da farti ascoltare
con l’eloquio vibrante di una formica.
C’è una lacrima eterna che al buio ristagna
da quando hai iniziato a seguir la mia
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43 poesie pubblicate nel giorno 10/09/2016. In questa pagina dal n° 18 al n° 43.
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