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Le 44 poesie pubblicate il giorno 11/06/2017
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Non s'arresta la marea,
foga imperiosa
del sensazionale vortice
che attraversa
il tunnel di luce.
Onda perfetta
da navigare sull'equilibrio
di inclinate pendenze,
in bilico
tra la vita e la morte.
Effervescente sprizza
nel gocciolio di
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Dune di sabbia, roccia ardente
torbida eco di diluvi e radici
miraggio di infinite ebanee ricchezze
Sotto la tua rovente coperta
riprende vita un antico demone
scruta, scalpita, scava
solo chi, fra rovine fuori dal tempo,
sa ascoltare il tuo
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Il mio cuore languiva nella noia
finché gli occhi non ti ebbero veduta
quella forza che gli era sconosciuta
ne
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Dove sei mamma?
cerco ancora la tua voce
la tua carezza.
Ti cerco con lo sguardo
di una bambina
con la voglia di
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Cos'è che ci porta sulle sponde opposte
di questo grande fiume?
Siamo gocce aggrappate ai ramoscelli,
che vorrebbero cadere giù
per unirsi in questo scorrere di immensi,
eppure il silenzio è un dialogare di sensi
che
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Piccola e fragile foglia
che d'autunno vestita
nel lungo viale del vecchio borgo cadi,
forte come il tuo,
a vecchi
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Calici ricolmi di nettare profumato,
di pensieri che come braccia si levano
nell’aria a cercar spazi vuoti, ricchi
solo d’istanti forieri d’ oggi di ieri
Calici ricolmi d’emozioni sopite, d’anime
ritrovate un tempo perdute, tra spirali
di candide
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| Porgo la mia mano
al tuo saggio d’immenso,
un giro d’azzurro
che parla ai tuoi occhi.
Specchio l’anima
sui tuoi sguardi lontani
oltre quelle nuvole
da
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| No' gh'éra na buteléta che no' la g'avésse
do sirése taché a le récie, lì ben mésse,
e 'n fila le done e le tute le butele,
no' i'éra pì 'ndrìo, sia le brute che le
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| Mi piace osservare
essere assorta nei miei pensieri
che cavalcano il momento
racchiuso dentro emisferi fantastici.
Ombre si celano dietro alberi
secolari, appaiono e scompaiono
e il loro fruscio si confonde con il rumore
di un
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Un incendio
fuori pericolo
Distante
Cosa ci accende?
Il fumo vela il fuoco
Nulla arde
noi spettatori scintilliamo
mentre il muto va cantando
Come descrivere il pozzo
La vertigine dove attingi?
La lingua che racconta trema
e respira ogni
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Una casetta color del sole
sorge nel bosco tra fatati fiori,
tante farfalle e rosse coccinelle
ricamano pareti e lettini di stelle.
Echi di gioia su draghi volanti,
sfioran l’aria... toccano il cielo,
aprono scrigno di piccoli cuori
che fan
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Fluttuando
nei turchini fondali
un giocoso granello di sabbia
s’intrufolò tra le valve
di una sorniona meleagrina
Ivi catapultato, tale reggia
gli parve un’incanto
e si strusse beato nei densi umori
dell’argentea madreperla.
Avviluppati
in un
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| Nella tua dimora
fredda e buia
abbandonata
all’ombra di roveti
aridi e spinosi.
Penso a Te,
assorta nei pensieri
tra quattro pareti,
col cuore lacerato
di rimorsi e rimpianti...
sfiorisce la bellezza.
Penso a Te
sul talamo
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La mia casetta è tutta in faggio antico
un legno assai pregiato e resistente
l’ha fatta il mio papà in un bel niente
assieme a Peppe Manco il meglio amico.
E grande che più enorme non ce n’è
un solo ambiente giusto sei
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Sui tuoi seni tumescenti
poggio il mio viso accaldato
e con le mani, timide e sfacciate,
modello turgide vette...
il piacer che senti riscalda lo sguardo
imperla la pelle e scivola in basso.
Divampano i sensi
il cuore in gola implora
la mente
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| Serata incantevole, caffè letterario
artisti in ballo, curiosi del momento
atmosfera frenetica densa di attesa
piccoli gruppi sussurrano
risate di gusto e abbracci di amicizia.
Lui, grande Uomo, guarda
nei suoi occhi grande
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Sussurrò con parole di silenzio
frammiste a voce di memoria
e di tempesta,
col mare intraprese il dialogo
antico dell'eternità.
Bisbigliò tra le fronde cullandole,
foglie autunnali disperse in uno stadio
sospeso di un
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Eolo |
11/06/2017 10:09 | 1805 |
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Di mute nuove, errando,
se non d'Amore screzio lo sguardo
e i riflessi rivolgo alle vesti.
Eppure nubi, in vortici da
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Piccola non m'interessa
ma con un letto immenso
va bene anche compressa
il tutto avrà più senso
quando disteso enorme
io poserò le penne
ed anche se deforme
io ci starò perenne.
E’ la mia casa aperta ai sogni e al
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Tu che scrivi, appoggiando
il gomito sul cuscino
remi forte controcorrente
a risalire il fiume
opponi al sonno
l'inchiostro nero delle stelle
una bianca vela, pura
vento che scuote
i vetri opachi delle finestre
l'acqua del bicchiere
la calma
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Stille di nuvole assorte
fuggiasche in un cielo immobile
si riversano sui miei pensieri
inondandoli di nuova linfa
tramuto il mio stato vitale
in energia di ioni che spazia
tra tempeste di rabbia ed ira
e stanchi rilassamenti del corpo
il tutto
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E’ in fondo al mare
azzurro celestiale
finestre di smeraldo
in madreperla
il pavimento
candido di neve
e intorno quella vita
te compreso
in basso in lungo e in largo
in alto esteso.
E’ come il mare
tra l’onde
e le tempeste
avanza e
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Ho costruito una casa
aveva le fondamenta
la voglia
e l'esigenza
di esser lavorata.
In cantina l'ozio
ingurgitava le damigiane
noiosamente oscure e svogliate
fatte di radici di uva
sradicate e immature
sul dolce amabile letto
addolcendo il
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| Prima uno poi due poi tre poi quattro
sino ad arrivare a sei
e chi rimane si guarda attorno
silenzio e lucciconi aiutano a sopravvivere
in quella casa dove un tempo
primeggiava la vita
solo lepisma fa compagnia
giocando a scatti con la
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Sono un’anima
in pena
sull’orlo del suicidio.
Ho voglia
d’abbracciare il vuoto
che esaspera
la mia disperazione.
Un clochard mi guarda
con gli occhi smarriti
e alza il suo calice di vino
in segno di pace.
Sono felice
di sentire
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S’alza la dolce brezza
allo spuntar del sole,
profumano le viole
nel verde mio giardin.
Tu piccolo mio fiore
d’un albero fragrante
sei l’anima pulsante
d’un mondo pien d’amor.
E quando vien la sera
una scia luminosa
sul viso tuo si
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Silenzi,
camminano dentro di me
li ascolto, li seguo, li vivo
mi raccontano una storia
di sorrisi e gioie,
di felicità nel cuore.
Silenzi,
scorrono insieme alle parole dette,
nelle immagini che si perdono,
colorano l’aria tersa e con il
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44 poesie pubblicate nel giorno 11/06/2017. In questa pagina dal n° 17 al n° 44.
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