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♦ Gian Franco Dandrea | |
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Le 45 poesie pubblicate il giorno 22/06/2017
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Tremolanti lampioni illuminano
alienanti pensieri,
che clandestini si intrufolano
tra le fessure di una sonnolenta persiana.
Vibrazioni reggae
tra le fronde
del cedro del Libano
rallegrano un party estivo.
Spezzano il ritmo
parrocchetti in
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Nacque all’improvviso
il canto poetico
nacque dalle pianure
abbracciate dai monti
nacque nella bianca casa
baciata dal
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Vedo un mondo
stanco e in precipizio,
e un mare
che non ha più spazio,
per gli orrori
e stragi di innocenti
anche il paradiso
è colmo e sazio.
E anche gli Angeli
sono tutti stanchi
di assistere impotenti
a nuove scene,
come se
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Sono neve che sveste la notte
e scioglie l’intimo dei pensieri.
Sono pioggia che penetra gli orti
e s’infiltra tra le rocce e la ghiaia.
Sono fiume che inonda le valli
quando cantano i temporali,
sono lago che afflitto ristagna
quando il vento
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| Allieta l'estate calda
appare come aria aperta
ombre mi riparano,
luce che allarga il cuore
mare e monti
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| Attualmente è quasi estinta
l'umile bottega coloniale:
vi era qualcuna più distinta
altre per la plebe
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Nell'incognito mare navigo
da timoniere e capitano dell'anima mia
sul veliero misterioso della vita.
Solo la carezza
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sognai di esser un vento silenzioso
che danza soffiando sulle rive del fiume
per sentirmi poi cielo
librando in tutti gli angoli dell'essenza tua
magnificando l'avvenenza dello spirito
posato sull'aurea del cuore mio inquieto
Sognai di
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| Di gioie e dolori conosci
ritorni quasi di persone
che segnano tanti giorni
impercettibilmente diverse
come l'aspetto che muti.
Gli anni sono granelli
di sabbia fine che scorre
nella clessidra pesanti
che non puoi rivoltare
per rivivere gli
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| Non una parola
mai più viscidi dardi alle spalle
scambi tra riflessi, acciaio e iridi
annegala!
Nel cinereo rosso della tua linfa
terminata,
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| Nell’aria immota
della sera
come tessere traslucide
di un domino
vedo dispiegarsi
le conseguenze
di ogni mio gesto
pensiero
ed emozione.
Terminale
insignificante
di immani vortici
che su di me confluiscono
osservo rapito
spirali di
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| quando sperimenti il fantastico e
non focalizzata l’immagine salta
sul video della mente
quando magari
è Borges a
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| Naviga nei mari del sud del mondo
la nave dai mille colori
ha pietre gialle
ha pietre indaco e verdi
ha pietre nere e rosso carminio
la nave delle pietre naviga naviga.
Ha un equipaggio misto arancio
fatto di bambini di mille paesi
che cantano
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Nascosta dietro il tuo sguardo
è inevitabile incrociarsi
in quella luce
dove il silenzio assoluto
inciampa
tra i sussurri che si posano sui baci
afferrando le stelle
in volo
sorridiamo ai sogni
custoditi in uno scrigno
per sbirciare nel
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Sarà chi guarda la nebbia,
la nebbia.
Sarà chi ama il sole,
il sole.
Sarà chi canta alla luna,
la
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Sussurra il sole della pace
sull’orbita del desiderio
ma a raggrumati
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Sabato scorso ero in città, a Fiorenza;
dinanzi al Duomo, in Santa Reparata;
la folla, in via, era accalcata, densa;
la processione scorsi, del gran Ratha,
lo Yatra degli indofili, acclamanti,
per via de' Servi, sino all'Annunziata.
Io
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Nuvole rosa
danzano con la
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Guardai lontano
dal ghiaccio oscillante
di un corpo vuoto
potevo catturare la luce
portarla dentro gli occhi
sotto le foglie, del bosco
le mie impronte antiche
si dissolvono,
- lascio alla vita il preso e il dato -
torno al silenzio,
alle
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Ligio sta il respiro
all'emozione,
rapida quanto magica
sensazione,
tronco si blocca battito
nel petto...
occhi di cerbiatto
sfiorano
con lieve tocco.
Muso di velluto
e snello quel garretto,
manto che liscio appare
privo di pecche,
trema
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Vivì |
22/06/2017 07:03 | 1059 |
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Quella manina che penzolava in attesa dell’amore
chissà se potrò mai raccattarla
dolcezza ed incanto in quell’attimo
quando la veste bianca risplendeva di purezza
canti salivano al cielo
in aiuto a chi
con gioia lasciava trasparire
tutta
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Tutto bene
ora
che guardi
nel mio io,
tutto bene
adesso
che diradi
coi tuoi sguardi
le mie paure,
le mie solitudini.
Ed io,
guardandoti negli
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Salti sul treno, porti una giacca sdrucita e le scarpe bucate,
dopo un lungo tragitto con i tristi ricordi ora corre contro il vento questo vecchio vapore,
non sei più solo, compagni sono gli alberi che corrono ai lati degli occhi,
forse come
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| E poi sei arrivato tu...
nella mia vita dentro i miei pensieri
presto al mattino e nella notte ancora
scandendo il tempo
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D'intorno... tanta amarezza,
sguardo vuoto
alla ricerca di chi
ha illuso il cuor mio.
Risuona il perché
come eco
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Quel venticel di Zèfiro soave
che l’aria avvolge d’un profumo intenso,
entra nell’alma in pena e la ristora
con la vitale forza e il suo candore.
E poi, l’astro del ciel supremo, lento
s’avvia pel vagare suo diurno,
e di sua calda luce il mondo
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Un Abbraccio,
un momento,
uno sguardo qualsiasi ma non
è il tuo.
Come una carezza,
vorrei un tuo incontro,
vorrei incontrare le tue labbra
vorrei sentire il tuo fremito
vorrei vedere le tue gambe,
vorrei tante cose per ora
non le ho e
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Ho in testa l'argomento della morte
e con impegno lo vorrei trattare
ma certamente non mi è dato in
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Tu parlame ‘e stu munno scanusciuto
ca scorre dint’e vene senza sango
ca regne sulo ‘a panza e scassa ‘o scianco
ca nun te da’ na mano e cerca aiuto.
Tu parlame ‘e stu munno appauruntuto
ca face comm’a sempe ‘o magnafranco
ca s’acchiuppea c’o
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In cerchi di silenzio
sinfonia di angeli,
fragile eco che bisbiglia.
Effimera la melodia del cuore
in questa età che si sfalda
nel crepuscolo incognito del tempo
offrendo, forse, la capacità
di vivere attimi senza
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45 poesie pubblicate nel giorno 22/06/2017. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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