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Le 45 poesie pubblicate il giorno 25/08/2016
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Nel viver nostro in questo tempo- spazio
siam come molle in stato diverso di tensione:
uno Ordinario un di Frenesia ed infin il migliore
quello chiamato di Lentezza. Nel primo colori
vari dove in genere il grigior prevale, caotico
affannoso il
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Ho scelto il silenzio
per raccontare un'alba grigia
e il martirio degli innocenti
Conosco preghiere mute
- le labbra risalgono il cuore
come fuoco - quando intorno
il mondo s’acquieta...
Ma non c'è pace sulla tela
strappata nelle ore
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| E attendere le nuvole
quelle foriere di pioggia
per rubarne l’anima
e tutte le seti umane
dissetare nel bisogno...
forse il mio è solo un sogno.
Spalancare le braccia al cielo
e riempirsene il cuore
e in ogni angolo recondito
dove il
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Per strade antiche dove austeri cipressi
custodiscono i segreti del tempo,
muove incerti passi l'anima.
Si rifocilla al canto di invisibili pennuti
che in brevi voli saggiano la vastità del cielo,
e la loro ombra carpisce luce ad un avaro
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Gesti incompiuti, parole
rimaste sulle labbra,
è mai raggiungerti
come notte e giorno,
come ombra che
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Un'alba che ferisce.
Il primo fremito di luce
percorre trepidante
una terra di fantasmi,
occhi sperduti,
la memoria singhiozza
il suo dolore
tra calci sgretolate
e la paura che ti schiaffeggia...
Sale la linea sinuosa
sui fianchi di piombo
di
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Nella luce di settembre
respirerò la calda
e limpida atmosfera
come paradiso di acanti,
aprirò le
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Ho visto nel cielo
disegni mai visti,
ho visto il pianto
negli occhi di chi
non sapeva piangere.
Nel silenzio della
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Addio brutale, fittizia Chimera!
Col tuo minaccioso sguardo da leone alato,
infuocato e la macabra ripercussione
di un'anima di un'altra essenza animale;
hai sobbarcato con le tue mostruose gestualità,
ogni sfortunata
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| La primavera
si guarda; mentre
scrive di rosso in giardino.
- pulvisce sui raggi il pensiero
Svanisco
se dal riflesso ritaglio i tuoi occhi
che inseguono il volo.
Resta alla parete
l'ora buia del sonno
che tace un addio.
Noi
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Nessun occhio
contiene l’indizio dei commiati.
Alla vigilia del vuoto
l’estate
urla dolore e gioia.
Il freddo
unisce corpi indeboliti
stelle impenetrabili
resti
e voci impolverate.
Sentieri oltre l’argine
hanno lastre
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| Torna la mente
a quel giorno d’estate
vola il pensiero su quel lungomare
parla sommessa
e ne narra l’amore
soffre nel
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Amavano la medesima donna
a gara nell'inviarle poetici doni
lamenti di cuore straziato
invocazioni di baci pietosi.
La stessa amavano entrambi
e la cantavano tanto
da incuriosire la bella
quando una rima la scosse.
L'autore visto le
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Il balcone fiorito in Ortigia
tu che mi offri gelsi bianchi
e io che sorrido mentre mostri le gambe.
Barche che vanno verso lo stretto
l'ombra di un gabbiano sul tuo volto
mentre spezzi una mandorla con i denti.
Bocche che hanno profumi
labbra
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Il nostro mare è il cielo
e le stelle sono fiori
su questa luna di colori
navighiamo l'universo
Il nostro cielo è il mare
e i pesci sono stelle
su questa zattera di carta
sfidiamo il mare e le correnti
E per noi
non ci sarà
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Dei miei fratelli
più non odo il canto:
lo sciame sismico tremendo
ne ha rapito la voce.
Dei miei fratelli
non odo più il pianto:
tacciono le grida
prigioniere di angusti meandri,
mentre generose alacri mani
scavano per ridar
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Sovente introvabile,
un angolo cerco
nel variegato pianeta
ove addolcir le membra.
Tra sorridenti colli
dai poggi scuri
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Giornata faticosa oggi
il sole con i suoi raggi non ha certo aiutato
un caldo birbone ha avuto partita vinta
speranza nel domani
un fresco venticello giungerà
amico da una vita non deve tradire
contribuendo ad allontanare
quelle fastidiose
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Ti guardo
con stupore
mentre dormi
e non m'importa
il tempo
che
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Il sangue dei morti
ci rende indifesi,
davanti a un’immane
sciagura terrestre,
ma siamo, da sempre,
decisi e protesi
a
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| Sistri e vibrazioni,
sul dorso dell'acqua
vanno cavalli azzurri
come pugni di semi
gettati dalle stelle.
Sulla mia
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E poi la notte... la notte...
Con le sue fauci spalancate
che inghiottono il dolore del mondo.
E le assenze, le mancanze, il vuoto...
Le macerie ammassate
sui rombi assordanti dell'anima
a chiedersi i "perché".
L'amore umano
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Lettore, tu vedi il poeta
dotato di fulgidi sensi,
però non conosci i tormenti
che spingono a scriver poesie.
La vita serena non porta
a splendide rime cercare,
perch’essa da sola sa dare
il premio allo stare nel mondo.
E forse ciò vale per
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Mi commuovi,
mi incanti,
amore così struggente,
innocente come lo sguardo
di un bambino,
o di una donna nell'amore cieco.
Mi sorprendi,
quando mimi i tuoi sogni
e ai gesti affidi le tue sensazioni
d'amore per parlarmi,
nei
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Eolo |
25/08/2016 00:18 | 2246 |
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Si scheggiano sorrisi
ogni notte bevo
solitudine al cianuro
priva del tuo spirito
dentro la mia anima
potrei ubriacarmi
di pugnalate allo sterno
ma sono completamente astemia
incasso senza anestesia
dentro funebre silenzio
non incrocio
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Onna ca viene onna ca vaje
tieneme stritte ajere cu craje
int’a chest’acque mo frate e mo sore
famme sciala’ sta vita e stu core.
Falle turna’ ancora criature
pe fa’ senti’ cchiù tuoste e sicure.
Onna ca vaje onna ca viene
spiezze ‘a
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Ho avvertito la notte spalancare l'orrido dell'inferno
dentro l'urlo disumano scaturito dal ventre della terra,
come un domino impazzito stretto in un tremito senza fine
in un cumulo di case inginocchiate da un mostro improvviso.
Pianti e lamenti
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45 poesie pubblicate nel giorno 25/08/2016. In questa pagina dal n° 16 al n° 45.
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