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Le 46 poesie pubblicate il giorno 08/10/2017
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Vorrei saper di te
armonica lieve,
come quel suono dolce
trafigga i miei pensieri
ed a lor s’adduce
così diversa luce.
Pendo dalle tue
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| Il cuore non sapeva
e non voleva
viaggiare controvento
e cosa strana
sentiva avvicinarsi
la buriana
la gran tempesta
torbida interiore
che brucia tempo
e vita in poche ore
e allora ben felice
di crepare
bussò alla porta
di una nuova
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Si vorrebbe certo volare.
Ma si rimane prossimi al pozzo
a sperare in connessioni
non torbide.
Noi, figli di un grembo
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| Tu aggiustavi il nodo alla cravatta,
mentre indaffarata io
pensavo gli ultimi ritocchi!
Si, gli addobbi, luci e tavolo,
sembravano già pronti.
La musica allietava con vera maestria,
complice d’emozioni mista d’ allegria.
I figli farfugliavano tra
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| Conosciuta come Meneghini Callas
per quello Stato chiamato Ellas
dove anche il genitore
nacque come l’Armatore
che la volle far sua sposa
quando era, Lei, famosa.
Quasi fu una "rapina"
la morte della "Divina"
che, ancor giovane, tanto,
lasciò
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| rotte voci e forme
impermanenti
sotto luna menomante
anime siamo
che si cercano
fiume d’echi
la
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Gli schiamazzi insani non giungono alla Costellazione di Andromeda
si fermano prima delle porte di Tannhauser
soltanto i
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E’ all’oltre vespertino
che castigandomi
d’insonne speme giungi
facendo d’un nembo
lo scuro che all’occhi
n’una stella pasce
La luna sin qui sirocchia
sulla plaga dell’addio posa
quel sognar prostro
che d’albeggiar novello
e del cantar
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| Assai ammirata alla stazione lesta
un’ elegante donna su quel lungo treno
stesso binario stessa ora e giorno
partiva presto sulla stessa via.
Per tanti anni e un triste giorno angoscia...
stravolta ancora la guardai di nuovo
non era più la stessa...
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Stavi ridendo di qualcosa
sulle note di un piano
O ancora una volta in fuga
in un notturno di Chopin
ferma a metà come può stare una farfalla sul vetro
quando d’improvviso si spalanca la finestra
Stavi con un rigo sulle labbra - un lungo rigo
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Ti temo,
come si teme un risveglio
la verità nascosta, inaspettata
ti temo ancora,
come un primo bacio
un ultimo incontro
come la lettera, dello sconosciuto
ti temo come l’alba,
quando fa paura il giorno
quando cadono le ore
come i massi nelle
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E’ nel silenzio che cuor trova
magiche parole,
di sentimenti a viaggiar
dentro scrigno d’ emozioni,
l’aria s’empie di poesia e canti,
ai gai ricordi e pensieri ardenti.
Cuor che conosce segreti del tempo
batte forte al sorger della luna,
vetro
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fanciulle rimaste nell’anima,
donne poco serene nel presente,
faticano a vivere bene, tra lavoro
e famiglia, dimenticano
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Silenzio
divori il futuro
oltre ogni apparenza,
sovrasti
monti e caverne
con inafferrabile filo
tessi assetato d’amore.
Condensa di
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Congelare momenti affinché durino,
non avere data di scadenza.
Quello che ho imparato dall’amore è che si soffre...
sempre un po‘,
ma non può essere un pianto né una lacrima
né dolore né carestia.
Starò là ad aspettarti sul binario uno,
mi
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Lungo i paesi del non so dove
un flauto dolce soffia la sua nenia
un sonno libero la mente sulla strada.
Quasi un indizio d’anima al risveglio.
Di queste
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Altre parole scendono
dal muro infranto
come gemiti improbabili
Ti ho amato in un grido
in un bosco d’autunno
Le foglie cadevano e
gracchiavano come corvi
nei passi frettolosi
di un mattino soleggiato
Altre parole d’amore
colorano il
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In questo autunno
che la luce del sole
debole, viene meno
il mio cuore si alza
e fortemente si illumina
all’ascolto delle Tue parole
e la strada
mi sembra un nuovo sorriso
e la piazza
mi gronda di speranze
e la festa m’ invade
ed il Tuo tutto
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Avanza la triste e bella stagione autunnale,
soffia forte il vento sotto un cielo coperto,
urla, si dimena,
denuda i vecchio e giovani alberi del bosco,
i verdi colori spariscono,
ogni foglia vestita di pallido giallo
si lascia cadere nell’alito del
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una parola rimasta tra le dita
a separarci il vento
uno sguardo urlato sconfinando l’universo
cartolina da lanciare ad un’onda del mare
un tramonto del cuore a spogliare l’estate
come una notte che non ha più stelle dentro
immagini nitide e poi
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Midesa |
08/10/2017 09:57 | 4776 |
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Non più questa or verrà sera d’Estate
donde gli occhi miei vedranno ombre e brume;
e or le mietute spighe illagrimate
quelle nebbie sì a pàscer n’andràn che implume
sovr’esse il mio miràr volàr vuòl che Vate
si considera; e d’ansie e torve e
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Unghie laccate labbra pittate
mascara su ciglia palpebre decorate
guance unte rughe stuccate
effusi olezzi di lezzi
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| Io sono fata e sto nascosta qui
a battere col cuore notte e dì
in un coniglio finto bianco latte
col pelo liscio a casa ed in ciabatte.
Racconto storie a bimbi sfortunati
a quelli per la strada abbandonati
a quelli che la vita ha maltrattato
ed
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| Avrei voluto donare al mondo
la leggerezza dell’essere di te
aria inconsapevole d’un tuo respiro
vita sol se dalla tua
Avrei voluto donare
l’mponderabile fragranza
dell’esserti accanto
pago di sensi
sol da angelici guardi
Avrei donato
il
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| Ho bussato alla porta del tempo.
Mi ha aperto un ricordo
venuto fuori dal suo cassetto.
Mi sorrideva amorevole e
senza
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| Posata sul sole
la verde fatina
si alza di fretta
con lunga bacchetta
l’inverno è vicino
la copre di brina
ci vuole un colpetto
di magico effetto
cristalli di luce
su acque gelate
tappeti di fiori
dai mille sapori
si ferma quel
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Io sono come lento rivo quieto
oppure come torrente che ribocca.
Faccio fiamma come uno zolfino
di pioggia la prima goccia poi mi smorza.
Corro incontro al giorno con fiducia
rallento per farmi preda della notte.
Sogni accendo prima di dormire
ma
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Se le stelle si affacciassero
dall’immensità del cielo
percepirebbero la mia sofferenza.
L’angoscia che provo
è simile ad una corona di spine
che mi avvolge il cranio.
Il pallore immobile della morte
mi impedisce di scrivere
versi
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Quando di nuvola ornasti i miei sogni,
così da poterti essere solco di stella
sulle luci dell’alba.
Con la luna cadente nel lago,
del tuo profilo giovane e gaio,
lasciasti tremare le ali dei viandanti ricordi.
Quando tu, figlio del nodo che
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Pensieri aggrovigliati nella mente,
miscellanea d’umori contrastanti;
legittime reazioni solamente
accennate e poi
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46 poesie pubblicate nel giorno 08/10/2017. In questa pagina dal n° 15 al n° 44.
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