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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 49 poesie pubblicate il giorno 30/07/2017
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Non ho i violini; avrei voluto quelli
per dare al suono il brio della figura
di un volo impareggiabile di uccelli,
come in questo meriggio di calura,
quando dischiudo appena gli sportelli.
Allora provo con i ritornelli
che da tanto mi fanno
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"...quindi questo è tutto,
quel tutto che d'immaginazione vive.
Ora, seduto accanto al placido suono di una fotografia,
rivivo il tempo perso quasi per caso,
il bagaglio che porto è pesante per la vita
leggero per la
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A volte mi tormenta
di fronte ad un bivio
l'indecisione della scelta
e la fretta di arrivare.
A volte mi chiedo
quanto a lungo dovrò volare
un tempo tanto grande
quanto il rischio di precipitare.
A volte mi chiedo
in che punto
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Questa vita
posta tra due specchi
arreca raccapriccio ai tempi.
Una donna
vestita d'un paesaggio polare
porta via
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| Niente sapete
di un’alba nascosta dietro i monti
che rischiara i bambini della polvere,
non avete occhi bastanti nemmeno a distinguere
i monti in fondo alla pianura;
tornerà dietro la paura anche la nebbia
in un giorno di pioggia rossa
fra
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Il tempo si dilata,
quando la fiamma dell’ardore
si muove sinuosa sulla pelle.
Seducenti sospiri, risalgono gradini
a
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| Non vola la farfalla
se non sente ogni giorno
il profumo dei germogli,
l’aria dei prati
non brilla la luna
se non si ubriaca
di sguardi felici
se l’onda
accumula tristezza
il cielo si inventa
un vento lieve
per vivere l’azzurro.
Quando
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Marial |
30/07/2017 19:07 | 2683| |
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| Non ho il tempo di pensare
di meditare, di riflettere
in questo momento
solo una cosa farei:
fermerei il mondo
e tornerei indietro...
a questo punto ricomincerei
a ridisegnare la vita
nel rispetto di noi stessi
e della nostra
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| Vana è l'attesa se non torni al mio fianco,
quando all'apparir dell'alba si sveglia triste il mio cuore.
Sussurro
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| costrinsi la notte a parlare di noi
di quando eravamo germogli
addormentati fra le quercie e la rugiada
ci dissetava quando amoreggiavamo
lungo le sponde della bramosia immensa
e quando il silenzio ombreggiava sugl'irti colli
respireravamo
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| Si fece muta la poesia
son rimasti sguardi vuoti sull’abisso
tra parole cadde l’ombra silenziosa
son faville d’emozioni
su giostre di cavalli alati
oltre fantasmatiche risate
comica loquace caratterista
imitatrice indefinita allegra
del trio eri
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| Tu sei un posto
che non ho mai visto
ma che riconosco
dentro di me,
come una poesia
che non ho scritto.
Non mi so
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| Ho visto insetti come fate
che danzavano nell'aria,
una luce fioca che si scaglia
sulla superfice fertile del
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| Come un ragno sai tessere,
intrecciare vimini non è la stessa cosa
e le parole sono acqua della tua gora.
Dei giullari vesti i panni
nella melma cadono i tuoi passi
e di un fondale l'ostar non oltrepassi
cavalcando un mito che di carta
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| Attraverserò i deserti dell'anima,
con movimenti infiniti solcherò i mari
per poterti raggiungere,
senza paura di non poterti ritrovare.
Per te colorerò di porpora fenicia
il vestito più bello perché tu
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Eolo |
30/07/2017 15:46 | 2083 |
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| Guardo i porci e penso siano uomini
guardo le pecore e penso siano uomini
guardo le formiche e penso siano uomini
guardo
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E sono la tettona
se vuoi la maialona
la bestia mai saziata
segretamente amata
arresa ai tuoi ricordi di sentina
tra il fango nel tuo cuore
e il canto del languore
e della gioia
che non ti dona noia
ma tutto il cielo che ti sembra vero
avvolto
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All'ora della cena attento io ascolto
la pioggerella che cade e saltella...
saltella come un'ombra di Corèütide,
come un trillo di un'arpa.
Ma perché vièn sì presto il tuono a urlàr?
Perché incorrotta
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| Rischiara il pianto il chiaro della luna
che penetra la stanza buia e il cuore
singhiozza amore e più non ferma
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La luna è già issata lassù
e contornata di stelle;
le stanche luci della città indietreggiano,
lasciando il passo alla cacciatrice di ombre;
genitori amorevoli conducono figli su giacigli dorati
rimboccando coperte e
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Tutto bello, già ...
chi sono io per non accettare
che gli svizzeri si barrichino
risapendo che solo gli
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Non eri ancora impiegato
e non giocavi a poker
non eri un magistrato
e neppure un reporter.
Ma non avevi grilli per la
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Ho visto lapidi bagnate di dolore
proiettare luci, su cieli tersi, di
argille fradicie di voci, senza
pace e senza volto.
Echi e sospiri si confondono
nella bruma mondana che si
accalca su strade lastricate
d'oro, con le sue gonne corte.
Una
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Oscura a te è la mia anima,
immobile in silenzio,
con il mondo che urla dentro.
Taci, guardami al
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TU, AMORE MIO
Rapiscimi
prendimi
abbracciami
e baciami.
Non aspetto altro
che respirare il tuo profumo,
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questo sole
d'improvviso grigio
oscura quadri alle pareti
svanendo i colori
vola via
col vento della nostalgia
ogni cura e magia
che di tepore cinge
e assesta ogni malcapitato macigno
donandogli della piuma
leggiadria
sei andato
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Inconsolabile
resta il ramo, spoglio
d'autunno malato
accoglie, la prima neve
scrivo versi notturni
figli di un silenzio
illuminati dai lampioni
e qualche sparuta stella
si spegne la candela
piegata su se stessa
in un suo silenzio
lentamente
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Il cuore comincia a battere forte forte
complice di quel tragitto
dove l’amore si perde in preamboli eccessivi
il tempo sembra non passare
giorno dopo giorno
l’ansia diventa padrona
un vero tip e tap
dove inciampare è il minimo
ruzzolone da
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Sono la fata finta
in viaggio sulle nevi
di questa estate pallida di sole
a rimarcare ancora
sopra le onde messe ad ascoltare
la vita coi segreti da coprire
un questo giorno arreso al suo finire.
Sono la fata finta
sopra la scopa viva
nascoste
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Punto croce
ricamo una data
punto su
punto giù
indico traccia di trama
merletto
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49 poesie pubblicate nel giorno 30/07/2017. In questa pagina dal n° 12 al n° 41.
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