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Le 69 poesie pubblicate il giorno 09/10/2016
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| Sensual delirio
embelesan mis ganas
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| Era denso d'aromi,
sempre ricco di giovani fioriture nell'anima.
Il disvelo di nuove armonie...
Spuntava, come il sorriso degli angeli
che hanno la certezza del divino.
E colorava d'attese i futuri universi
nei voli infiniti
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Dai miei occhi precipita il salino
che origina il glauco guazzo
ove prono e arreso mi pongo
mentre le dita percorrono grevi
i senili solchi che oggi mi scavano il viso
Ho sfogliato le mie rughe a una a una
facendo della memoria l’aratro
e
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m'affanno lungo il tempo
saltando ostacoli
e nel fango rotolo
non sopporto il finto sorriso
di quei momenti neri,
quando gli occhi colpiscono il cuore
con immagini avverse,
(ne farei volentieri a meno)
si estende il malumore
lungo linee
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e rimembro un tappeto di foglie
nell’ odor di funghi e castagne
quando andavo bambino per legna
e pian piano albeggiava il mattino
mi scappava di far bisognino
e mia madre mi aiutava veloce
accovacciato ascoltavo salire
quell’odor di fogliame
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| Cosa è rimasto di Te,
un filo sottile d’amore,
come un flebile respiro.
Spine impresse nel cuore,
e uno stelo di rosa da stringere
per ricordare il dolore.
Chiodi e mani ferite
come i battiti del peccato,
ancora oggi nulla è
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| Abile esilio
dalle fatiche.
Finzione dietro
alberi maestosi
vivendo dietro l'ombra
di spinte illusioni.
Tutto è semplice
complice
ricorda il trono
lascia alle spalle
un inutile perdono.
Cavalca
sull'ali del distacco
creando un
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| Ora.
L'alterno scroscio del vento
che si frange tra le maglie del pioppeto
pare il mare che s'inarca.
S'increspa l'onda dei campi
al luccicare delle spighe incolte.
Ed ecco una foglia s'arrende
al suo planare di gabbiano.
Ma qualcosa
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Quel ghiaccio
un tempo perenne
assolve quella neve
travestita
in dolce acqua,
raccolta dai monti.
Affrontando
un lungo viaggio
sussulta fra pietre
e sguardi di
paesaggi incantati
essa approda
nella gola
per inabissarsi
nel fiume...
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Catturano gli occhi un raggio di sole
mentre ancora tutto tace
e profumano di quiete
le pareti ancora impregnate di silenzio.
Un altro passo ancora
dentro l’abbraccio della vita
e sei li, a respirare l’alba,
a sentirti viva, appena l’aria
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| Il pensiero, e il fulgido mattino
avvolge rami e foglie,
l'odore inarca la mente
scroscia dentro le vene.
Sinfonia di voci e silenzi
parole cariche di passato
al sole che il tempo ha conservato
e cantare al guscio di ottobre
quando la voce trema
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| Sull’ orizzonte aurato
bagliori voluttuosi
luccicano nel cuore
come onde
che s’infrangono
nel sole
freschezza di perla
colora la tua bocca
assetata d'essenze
il nuovo Mattino
profuma trasparente
negli occhi visitati
da rose
ridesta
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Julie |
09/10/2016 20:19 | 1335| |
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Bagnato il tuo corpo
nella quiete del lago.
Estasiato il mio pensiero
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E si perpetua tra i tuoi rami accesi
dal sole che ti avvolge con la forza
coi raggi ben votati a insolentire
il giorno che sta lì per divenire
il nuovo appuntamento con la vita
nell’aria che profuma di coraggio
e mentre gialle foglie vanno a
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Ci lasciamo cadere nei sogni
per andare lontano
noi innamorati di soli sguardi
bruciamo di malinconia
nella paura di
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Cucito abbiamo indosso
un velo di tristezza
noi poeti del nostro scrivere
orgogliosi di esistere
ci rifugiam nei versi.
Sordi ad un chiaro destino
andiamo per le strade
a conquistar sorrisi
noi che con messaggi
sveliam segreti
inquieti
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| Trascinato dal contesto
persuasivo e umiliato,
è un pensiero inquieto.
Un caso, cade inatteso,
dalla mediocrità ritorna
privo di colore soffre.
Sfuma, devasta lo schema,
l’accartoccia... Salvo un rigo
ma intona il solito canto.
Pegni
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| Non posso non ricordare
che mille giorni avrò da trasportare
in questa borsa in cui
la nostalgia di te, mi apparirà
quel contenuto che non potrò lasciare
negli armadi degli alberghi
che nel mio viaggio visiterò.
Mi
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Dopo l’amore per il fiume
veniva quello per il cielo
e le sue ombre sconfinate
dentro al cuore di settembre
Io non avrei potuto desiderare
le parole già pronunciate
ne cercavo sempre di nuove
e lasciavo l’aria già vissuta
Quasi
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Ti porto ad ascoltare il vento
Ti porto dove il merlo canta, lieve
tra le stanze e le parole che nessuno ha camminato
Lasciamolo qui - l’inverno, amore
che possa sanguinare tutte quante le sue nubi
E di neve ricoprirle
possa ora il suo
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| Il luogo degli affetti
quel posto dove le spalle
si appoggiano al caldo
Il riparo dell'anima
Ora che abbiamo avuto il conto
non ci resta
che un breve saluto
in parcheggio
Manca la casa che ci accolga
Dove andare?
Tutte le porte
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hy ju |
09/10/2016 18:47 | 987 |
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Non c'è buio neanche in tutto l'universo
che brillar possa far meno una candela
di suo padre ricordava questa frase che diceva
il dì che andò a trovarlo nell'ultima sera.
Ci son frasi che si dicon per paura
ci si attacca poi
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E' sempre uguale il mare della sera
nero come l'inchiostro
nero come le nuvole
nero come il mio futuro
nero come il mio
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L’amore è terra,
mare, cielo,
sogni smarriti e ritrovati,
catene spezzate,
il sole del mattino,
uomini e donne,
vecchi, bambini,
il canto del vento,
la felicità che ti sfiora,
il sorriso che non t’aspetti,
la malinconia di uno
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Ci sono cose che un uomo racconta solo a se stesso
sono l’ordito dell’essere in ogni suo divenire
dove crescono pensieri sull’equilibrio d’un filo
Sono i princìpi gli schemi del vivere onesto il rispetto
di regole libere, da non
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Un merletto di luce
somma di tutti gli azzurri
rubati ad una tavolozza
incantato mi trova
lì dove il cielo si tocca
col mare
Impastata di sole
nella schiuma delle nuvole
si sveglia l’aurora
tra i dondolii di foglie
nel gentile
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Marial |
09/10/2016 18:06 | 1471| |
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E così la luce dell'aurora
accarezza il suo orizzonte
con il passo coraggioso
e l'odore dei mattini
Che si intreccia col riflesso
fra il confine delle ombre
germogliate lungo il viaggio
delle certezze fatte vento
Nell'immagine
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| I peperoncini rossi dal bel vedere
nel mattino nitido ottobrino
respirano allegri aria di mare.
All'orizzonte il ponte di ferro
sul fiume riprende il colore
mentre uccellini svolano
al canneto presso la foce.
È di domenica un
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| Il rumore del tempo
mi ha portato fin qui,
ma io ritorno al canto
di quando non sentivo
lo scorrere imperterrito degli anni.
Allora erano seta amici e amori,
e tiepidi i timori del domani,
erano sole e luna, erano mani
che davano carezze i primi
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| Ed è fiatoso mare
strisciante sotto la finestrella
strampalata
sghimbescia e disperata
della casina del vecchio porto.
Il sole lo accompagna
su una raggiera fumante
di nebbie diradate
stanche affrante
vogliose di riposo.
Sul
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69 poesie pubblicate nel giorno 09/10/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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