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Le 19 poesie pubblicate il giorno 15/09/2020
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Non riuscivi
a parlarmi dei nostri fiori
mentre con lo sguardo
accarezzavi stelle
E pianeti in orbita di sale
fra lacrime mai piante
e sentieri di polvere
soffiata via
Non potevi lasciarmi
senza un ultimo bacio
o con le lune
ancora
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Invito al voto
Referendum ...Si o No.
.
Vai amico e vota
con saggezza
e ricorda che:
tra destra e sinistra
c’è differenza:
il primo ti accarezza
e poi ti spezza,
il secondo ti abbraccia
ma senza esperienza.
Eppure stanno
insieme sul
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Ignavo,
viandante,
per caso,
al suono stringato
di dodici corde
in filo di lana pregiato,
l’abisso,
di tiro preciso,
che vale
un sospiro,
mi tende
un agguato:
Il tempo si tace!
Tace la quiete
e non plagia
più i sensi,
la
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Quanti sogni avverti dentro
sulla tela al tramonto
mischiato cielo e mare
d’un divin pittore.
Mi potresti raccontar
non sarai banale
s’una riva del tempo
ove brezza è nostro vento!
Ti potrò accarezzar
schiudendo quella porta
se già mi fai
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Lassò la terra
me cognatu Saru,
l’angili ncelu
l’accumpagnaru.
Ncontrò San Petru
e ci vosi spiari
comu si facia
pi mangiari.
S’astuto’lu so sorrisu
quannu ci dissi
ca non si mangiava
mparadisu.
Siccomu lu vitti siddriatu
subitu parlò cu
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Un palloncino blu volava sempre più in alto nel cielo blu
era piccino una volta il palloncino
uscito fuori da un sacchettino,
la mammina di un bambino
lo gonfiò pian pianino.
Sempre più grande diventò il palloncino
soffiò soffiò la mammina
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| Oggi i giovani crescono negli agi
con le stanze stracolme
spenti e privi di spazi da occupare
e di vuoti da vivere e di nuvole
da fendere e di selve
da scrutare e di grotte nascoste;
un segreto rifugio o i buchi oscuri
d’una vecchia soffitta
con
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| A volte si sentono
strane sensazioni,
quando si è seduti
sul divano, ad alzar
lo sguardo si notano
disegni nell’aria,
la cui forma
è esattamente conosciuta,
ma nessuna linea
li può contornare,
sono fissi e stabili,
non si lasciano
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Ad adornar ombre vien la notte oscura,
gocce di vissuto a divenir quotidiane storie e
sprazzi di nuvole nel cielo a far da
sentinelle alle stelle che silenziose brillano.
Ombra a guardia di un corpo che avanza
e di movenza in movenza,
a batter
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L’estate ormai rallenta la calura
e pian piano all’autunno cede il passo,
vento e pioggia rinfrescan la natura,
pria triste assai e nuda come un sasso.
Il savio contadin nella radura
per seminar s’affretta mai non lasso,
e già nella mente sua
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Buon giorno settembre
ti ho visto stamani all’alba,
scendevi dall’azzurro
dopo aver cacciato
l’ultima nuvola in cielo,
Avevi in viso quel sorriso
che io non vedo più,
era il sorriso che avevano
le ragazze alla vendemmia
di quando io ero un
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Una giornata di sole
ispira il mio cuore,
"en plein air."
Dipingo impressioni:
onde brevi popolate
di svassi, anatre, folaghe
che tu mi indichi
mentre con la manina
getti molliche di pane
a richiamarle a riva.
Con quel giallo sporco di
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Nell’eco vuoto d’un dipinto in stanza
lenti passi ripercorrono silenziose orme
l’ultimo miraggio di rossa luna risuona
l’appassito libro è lì a notar l’assenza.
Lacrime di pioggia a scendere copiose
i veglianti vetri di speranza son ricoperti
si
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Preziosa come un petalo di rosa,
con quegli occhietti piccoli e lucenti,
scricciolo colmo di birbanteria;
se volli in vita mia giammai qualcosa
fu lo sfiorar le labbra tue frementi;
porgi la mano ed indica la via;
sei molto più di quanto ho
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Sembra proprio che oggi tutto debba essere sudato
niente che vada per il verso giusto
quisquilie si prendono gioco del momento
assumendo con il loro modo di porsi
quei tratti che tanto vorremmo abbandonare
onde non trovarsi in situazioni
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“E’ stato il professore Silvio Arcese,
m’ha violentata dentro al gabinetto
ed ora sono incinta al terzo mese!
Vigliacco,
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Ho spazzato
in un vecchio ripostiglio di cuore
quel che rimane di me.
Cianfrusaglie di poco conto
tra polverosi libri e avanzi della vita.
Ho chiuso con cura
la sgangherata porta dell’amore
girando nella toppa
una vecchia chiave
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Lusingo
follemente
la memoria
a quel capoluogo
incantevole
e abbiente di storia.
Assaporo la nocciola
frutto e amore
della tua terra
che scivola
pazzamente
nel cuor di cioccolato
cremoso e fondente
e il grano il riso
insieme esaltano
il
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Profumato divin fiore
sbocciato nel parco infernale
calpestato dal male
di chi avrebbe dovuto curare!
Non rimane che
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