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Le 44 poesie pubblicate il giorno 17/08/2017 sull'argomento "Festivit�"
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Although you’re
in my heart,
I miss you
Although you’re
present in my life,
I miss you
I miss the air you breath,
the water you drink,
and the sun that warms you.
The stars, the moon the sky,
that are above you
I miss them too!
Even the words
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“Signora, sète bella e affascinante
-Je disse un giorno un bruco a ‘na farfalla –
“Fila, sgorbietto, tienite
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Per scrivere poesie
ci vuole qualcosa
di solido
o che brilli come l'oceano,
ci vuole la paura tremenda
di una
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Le disse:
Per fare un giardino
basta un po’ di terra!
Sul davanzale
piantò una rosa,
il profumo
dà voce ai sogni,
consola,
e se le nubi
nascondono le stelle
racconta di un bimbo
del suo sorriso,
dei riccioli sulla sua fronte,
di un
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“Scriverò una poesia per te”
Saranno poche parole
e in un lampo svaniranno
ruoteranno in movimento costante
e più fresca sulla ruota l'aria sarà
profumata d'allegria
saran mani vuote a supplicar
un regalo a te
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E non è sempre possibile
attuare processo d’osmosi
tra impulso alla creazione
e ricerca di un linguaggio
in un tempo auricolare
ove si dilegua l’ascolto
svanita è la riflessione
sull’altare dell’effimero
nella variabile
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Prendi il tuo tempo
e fanne stelle notturne
per non dimenticare
la notte che scende
Domani sarà l’alba
a guarire le ferite
le parole mai cresciute
ad inganno delle lune
Vola questo spazio
la strada ha nostalgia
dei passi
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Moio negà ...
ma sto tempo
lo sa mina
ca ghò za imparà
a noare
ma non 'o nego
na pisina la
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Brandelli di cuore
patchwork
di trepidante attesa
o di resa...
pulsano su piatto d’argento.
Offerta rosso vermiglio.
Parole inframmezzate
tra iceberg di sguardi
e lacrime appese
stalattiti su speranze disattese.
Chiaroscuro rintocco
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Ho detto no
alla tua voce piena di lusinghe,
Circe.
Infida ammaliatrice,
ai tuoi fianchi seducenti
e ai tuoi baci traboccanti di vino di Pramno,
ho detto no.
Non più il falso sollievo
del tuo subdolo abbraccio,
le sideree lune ebbre
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Mani tremanti scavarono tra radici dell’anima,
canti d’usignolo e lucciole
diedero il benvenuto alla
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Un dì la Luna io sentìa urlàr a cime,
e il suo era un canto di Valchirie e tuoni,
che a ripetere andava oscure rime:
"Ho- jo- jo! Il Temporale
presto si infuria e strugge!
Ho- jo- jo! È il mäestrale
che da Nord
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Sedersi e pensare
fluttuare e sedarsi
dal male.
Dopo tutto, tutto
migliora se non capisce
La gente m'ignora,
e finora va bene così.
Evolversi e volare
tornare e volersi
cambiare.
Sapersi salvare ci si è
persi ma ci possiamo
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| Mi manchi
quando l’ aurora nasce
e risveglia i colori
Mi manchi
quando il sole splende
sui tuoi passi spenti
Mi
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| Dopo una calda
estate
e di fuoco al sud
e temporali e pioggia
all'alto nord
di sicuro tornerà
l'autunno
a dar da bere
ai gabbiani e tordi.
E tornerà la pioggia
a rinfrescare
non solo i sassi
ma ogni
esser vivente
e quella
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e a lume schietto
vasto odore di pioggia
prende la sabbia
attesa in lamine
-fondo di luna-
la viola scura a
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Voci di donne
cantano per
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Comme a tronele sì trasuto int'a sta vita mia
comme a na bomma me sì scuppiato 'mpietto...
e stu dulore che
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Oltre le colline insormontabili dei nostri dubbi,
si dipana la valle della serenita.
Calici alzati e brindiamo ai sogni,
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Fosse noia mortale che s’appressa
all’ombra stanca di parole vuote
da briciole di sole fugga – in dote
all’occhio – e
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Sogno l'enorme, deforme lungometraggio
dell'intera umana esistenza.
Ma in un incubo magistrale
intravedo morte e catastrofe.
Mi manca la dottrina di ogni unione
ove indietreggia ogni rispetto.
Pure il ruolo or da tempo mal condiviso
di ogni
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| Il fuoco avanza minaccioso,
nella notte profonda
distrugge ogni cosa lo circonda.
Le fiamme sembrano disegnare
la figura di un quadrato
da una coltre di fumo sovrastato.
Spettacolo surreale,
è l’uomo artefice principale.
Vegetazione,
ora
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| É stato un momento...
Autonomo e sufficente
perché cambiasse tutto...
Ma non vi è pericolo alcuno,
neanche minimo
neanche un rischio collaterale,
e da qui, dal mio luogo di nascita
è tanta la strada
così
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| I lineamenti del tuo corpo, del tuo viso,
sono il confine tra inferno e paradiso.
Ovunque sento il tuo profumo,
ovunque odo il tuo richiamo;
ti desidero adesso
e aspettar più non posso.
La mia voglia di te straripa
come un torrente in piena,
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| Questa notte ho sognato una campagna
estesa così tanto in piana immensa
che potevo osservarne un breve spazio
ma lo sguardo non arrivava al fine.
La vista si fermava in quel momento
ed impedito ero oltre scrutare
ma la curiosità era
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Ho contato le piaghe di queste mura
fino a conoscerle a memoria.
Ho imparato a contare le ore
senza mai vederne la
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Ti venderò a un cargo un po' sospetto
che sia, da queste parti, di passaggio
oppure con lo sconto, un tanto all'etto, naturalmente dopo un buon asssaggio.
Ti proporròad un " Pascià" indiano,
che vive a Bangalore e
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Sono poesia,
dolce aura invisibile
che respira il fine tatto dell'intuito.
Senso docile all'affinamento dei pensieri
nel sorvolare articolate vette d'immagini,
prefiguranti vertigini ardimentose.
Vola alta poesia,
a volte superba,
disdegna gli
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Rivedo nei tuoi sguardi pensierosi
l'ombra di vaga angoscia inconfessata,
che contrae la tua pelle vellutata,
togliendo
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| Pareva sì imponente, pien d’ardore,
veloce e misurato in movimenti,
a maglio similar forte ed prestante,
bicipiti possenti: “un gladiatore! ...”
Ma in gioco, tutto il suo talento volse
e pastrugnando un po’con lei ristette
con frasi e
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44 poesie pubblicate nel giorno 17/08/2017 sull'argomento "Festivit�". In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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