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Le 15 poesie pubblicate il giorno 02/04/2021
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Qualche goccia
è morta da sola
in un posto segreto
nel nostro cuore
e le nuvole scure
portate dal mare
non hanno ricordo
del nostro amore.
Tutto è lontano
anche le stelle
dei mattini spenti
da un sole pallido
che non scaldava
la pelle
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Il tempo che passa è una corda,
stringe la gola.
Appena ieri,
avevo la voce di un tenore,
l urlo dell’ emozioni arrivava alle stelle,
oltre la nostra.
Ora,
come l ‘ombra dei crateri sulla luna,
spenta, rauca, senza luce,
non emette
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Cielo bruno d’intorno,
piange il sole dietro nerastre nubi.
Si scorgono sul suolo ombre fuggenti
di miseri gementi.
Freddo sudore dalla Croce scende,
la vita abbandona la Vita,
il Sonno prenderà il sopravvento
sul dolente corpo
del dolce mio
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| Signore vieni c’è una piccola parte del mio
cuore che è pronta ad accoglierti con
amore
Una piccola parte dove non esiste
colpa e peccato dove l’amore che ti
porto è grande e smisurato
Signore vieni a portare luce, dirada il
buio che mi
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| Profonde impronte
sulle sabbie dorate,
risuona lento un canto,
con la risacca del mare.
S’infrange l’onda
sugli
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| Nel parco verde in cui passeggiavi
l’emozione mi travolge come uragano,
decine di tulipani lì hanno piantato
e questa bellezza mi ferisce l’anima.
Per ore li avresti guardati in pace,
oh, ti sarebbero piaciuti così tanto,
avresti detto: “Scattami
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| Il piccolo ibiscus nel tempo era cresciuto
nel giardino e ogni anno alla vista un roseo
fiore offriva nell’avanzata tarda primavera
or in questi giorni della settimana santa
secche son le radici e ruvida é del tronco
la corteggia poveri moncherini i
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Si carica Gesù della sua croce
per la condanna inflitta per un niente;
quell’Innocente tosto il peso sente
quando il dolore preme ancor più atroce!
E s’ode di quel popolo la voce
che preferisce un ladro a un Dio, ma mente,
perché è manipolata quella
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Cosa resta di un momento di sconforto
lo sa soltanto chi ne è appena sfiorato
inutile cercare parole buone
onde risollevare il morale
solamente il tempo potrà in tal senso
sempre che non sia troppo tardi
forse solo un sorriso
proveniente dal
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i
Tanti secoli passati
tra lotte di religioni
Pasque trascorse
d’atti cristiani
Un rammarico pandemico
genera e trasforma
la radicalità del vangelo.
Culti a distanza
chiese spogli di fedeli,
propulsori del vangelo
allontanano i bambini
e
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“Non mi mettere più le mani addosso!
Ti vado a denunciare, hai capito?
Ricordatelo bene, m’hai percosso!
Non ti conosco
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Con gli occhi perduti nel vuoto
sei un fiore con stelo reciso
e nei recessi della mente
decifri i codici del tempo.
Come una marionetta rotta
hai paura del pregiudizio
cerchi conforto nella musa
che ti fa volare nel cielo.
Riscatto sarà il tuo
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E sei sempre lì
con i tuoi tormenti,
il cuore a pezzi...
lo sguardo spento
di chi non spera più
E sei sempre
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Non s’ode vento
nel cuor or notte
anelito canto
speme la sorte?
Muti albori
rievocano ancestrale,
stanotte nuovi amori
sapranno raccontare?
Rugiada sui fiori
melodiosa pace
oscuri chiarori
pianeta tace.
Note d’usignolo
insolito
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Aspetta dietro l’angolo
il tempo infinito che basta,
inchiodata al silenzio pesante,
impugna la penna.
Alacre profumo s’innesta di subito,
prende piede soave ogni forma dimenticata,
linee curve percorre la mano,
di nuovo aggrappata al ramo teso del
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