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Le 22 poesie pubblicate il giorno 08/09/2020
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Dentro
tutto è finito
quando ho smesso
di cercarti
e le poche occasioni
di scambiare nubi
si sono perse
in un vento freddo
Sempre uguale
a se stesso
sempre simile
a quegli sguardi
troppo distanti
per rappresentare
il mondo
ai nostri
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È così che scende
tra la notte e il giorno,
un sottile rivolo di incertezza.
Anagrammando quel che resta
di parole monche e pensili.
Subordinata,
ai margini di capricciose solitudini,
di nuovi abiti veste
e trionfante accorre
tra il migrare di
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Nel torbido aleggiar del vento
Nel seno del mondo ...
Nella veglia
di un Oceano assopito ...
fiamme di color argenteo
fremito al sussulto della giostra
a sfiorar un drappo alle vesti di Luna.
Un bigio bagliore traspare all’alba
ingordo di un
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| ERI PICCOLA
Lunghi riccioli biondi
incorniciavano un visetto
pallido e birichino,
due occhioni azzurri
parevano due
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| Siedo ai margini
di un tavolo rotondo
osservandomi gli indici
così poco convinti
e poi i piedi
distratti e contrari
mi cerco
corro a specchiarmi
mi piace il mio volto sognante
capriccioso naso francesino
è stretto questo mondo
nelle sue
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| Sortanto du’ parole a lor signori
che inzistono, da quarche settimana,
a mette er mobbijo qua de fori...
ciamanca ‘na
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| Quattro passi nel vento
ho fatto all’alba,
mi sono visto sperduto
sopra la città che si rinnova,
ho lasciato al vento
le mie tante paure,
mi sono tuffato là nell’azzurro
dove esplodeva una luce
a me sconosciuta,
là, leggero, camminavo
sulla mia
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Dove arrivano i tuoi occhi?
E le spade, che trafiggono il cuore?
Tutte le notti sopravvivo alla pallida luce
una calma lunare mi prende
dove il deserto mio, fiorisce di sogni
attraversata dal vento la pianura
come una casa vuota mi assomiglia
e
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Spalanco gli occhi del cuore
finestra aperta sul mondo e
all’amena vista
dell’azzurro mare.
Colori dell’arcobaleno
all’orizzonte con sfumature vermiglie
dipingono il cielo.
L’Austera torre baluardo del tempo
abbraccia
la spiaggia adorna da
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Una distesa di solitudine vive nel vento
muta la parola e l’incerto amore
di oscure nuvole.
La notte
ha gli occhi del cielo
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Lentamente la barca va,
scivola dolcemente in quel lungo viaggio
spinta dalla corrente verso la sua foce,
verso l’orizzonte quasi un miraggio
raccogliendo nel suo dondolio spruzzi di vita
nel canto di sirene attente al suo passaggio
Il fardello
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Non serve mettersi in mostra
ogni traguardo ha il suo riconoscimento
l’importante è aprire quel libro
riflettendo su quanto seminato
prendendo poi spunto
onde poter fare di meglio
sensazioni uniche si alternano
compagne di vita
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| All’ombra de’ silenzi, incisi ne la sera
vuota, appare la strada nel vialetto
pochi passi affrettano la via
in un pensiero, si posa la poesia
e corre l’orologio nel tempo
non aspetta, resta fermo, solo a tratti
come un pensiero, si fissa, e
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| Abbiamo vissuto
tre giorni d’amore.
Tre notti d’intensa passione,
ma, poi, sei sparita nel nulla
lasciandomi solo
in mezzo a un deserto
di mille perché.
Non bastano a un uomo
tre giorni di gioia.
L’amore appartiene alla vita
e al cuor non
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| Nelle notti delle campagne
veronesi si accendono
sparsi dei lumi,
paiono astri in quel buio
mentre un rombare d’ali
si muove tra i due cieli.
Iniziano a cader le stelle
piovono sui tetti,
rastrellano le strade,
si alzano i fuochi
e si piegano
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Al calar della sera,
ascolto le passioni
al calar della sera
mi piace scendere da te
se mi tieni stretto al tuo petto
allontani i miei pensieri
la giusta soluzione per la mia amarezza.
Al calar della sera, mi nascondo nel tuo cuore
per ascoltare
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Dalle persiane
appena accostate
filtra la luce
d’un giorno d’estate,
in quella mattina
non avevo pensieri
ma solo la voglia
d’andar per sentieri
Maniche corte
e pantaloncini,
lo zaino imbottito
con bevande e panini,
felice e
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Farfallina gialla, bianca o colorata,
che in giro te ne vai sembrando svagata,
che fai in leggera posa su quel fiore
che prima annusi e poi suggi con fervore?
Con ali lievi poi ti affidi al vento,
vibranti antenne e un far che par contento
e
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Vivì |
08/09/2020 06:10 | 449 |
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I lacci opprimono,
impediscono di muoversi
procurano segni sul corpo.
Altri altrove, invisibili
tengono in tensione anime agli opposti
ostinatamente legati.
Anime scandite da cicli lunari.
Luce- oscurità
presenza- assenza
burrasca- mare
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Desto l’umile mio senno
che si azzarda agendo contro...
cimentandomi tentenno...
avventato vado contro
con estenua divergenza...
tutto attorno adocchio mura
avvilenti mia impotenza,
qual che sia la sua di altura
mi affatico col
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Sirena di dolce Venere
del respir mio raccogli
timori e ardori del mio essere terrestre.
Musa dell’oltre etere
nel mio cuor d’inferno, d’umili spoglie,
conduci il paradiso dell’amore oltre il tuo balcone.
E in questo nuovo sapor
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Chissà se ti faccio effetto uguale
quando assorto guardavo il mare
volando con alma passionale
insieme a Te fulgente più del sole!
Tra roccia nostra spiaggia
andavamo pur prima pioggia
a mezzo scusa internati in grotta
per unione prolungata senza
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