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Le 24 poesie pubblicate il giorno 22/02/2019
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Affonda un navigante
senza remi,
ed io sono i suoi piedi che toccano il fondo.
Cade un corridore zoppo,
ed io sono il sangue della sua ferita.
Vola un vecchio gabbiano,
che ha planato su cieli migliori,
ed io sono i suoi occhi
ormai rassegnati ai
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Ricoprirò la parte del tutore
e appoggerò il mio aiuto in tua figura,
sarò per te un fraterno difensore,
combatterò per ogni tua sventura...
parteggerò per te dando man forte,
spazzerò via ciò che ti disonora,
sarò sodale accanto alla tua
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Quel ramo quasi spezzato
che sfiora la terra
pareva già morto.
E invece ecco, che,
da un giorno all’altro
s’adorna di piccole gemme
pare un miracolo
quel verde più verde
dell’erba d’aprile
e trema lo sguardo al pensiero
che il vento possa
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quanta grazia
nell’infanzia,
niente meno,
dico prego,
a questa vita,
quasi infinita;
con le tue mani,
giocano i tasti,
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Stai tranquilla
continuerò a pensarti
senza dire nulla
vivrò nella mia ombra
E se avrò voglia
di pronunciare parole
scriverò nel cielo
non aprirò le labbra
Il silenzio sarà
il compagno delle sere
passate a distrarre
sguardi sulle
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Non si quieta
nulla nella
solitudine
dello sguardo.
Il peso della consapevolezza
strozza il respiro:
la serenità è sinonimo
di apatia?
Una vita
ha il sapore
di moltitudine.
Una espressione
brancola tra i fantasmi.
Non ci si
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Chi di noi due è più forte? Insieme
facciamo un’ombra che s’estende
fino a non percepirne più i confini
Chi di noi due _di più_ risplende?
Tu chiedi luce ma sono io che m’adagio
nello specchio dei tuoi occhi
Anche la notte si piega
_timorosa_
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Troppo tempo ti ho atteso.
Invano ho impetrato
una tua dolce carezza,
che un tempo
rimarginare poteva
le piaghe del cuore.
e ora,
negli oscuri meandri dell’anima
è caduto il ricordo
delle tue soavi fattezze,
ormai vessilli di rimpianti
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In un mattino d’estate
il mio cuore s’è aperto
come petali di lussuria
in un cielo di sogno
quando hai lasciato seccare
il mirto sotto il cielo di Cagliari.
Solo per sentire la sirena delle nave
ti avevo portato una collana di coralli
da
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Guardo e infine ravviso,
le pene che non finiscono
e abbruttiscono i pensieri,
i volti oscuri e anonimi,
presi nella tela
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Aleggia un soffio: il senso,
tra sorrisi e candida atmosfera
come canto primordiale
dall’attimo estremo
ad un vento d’amore
vibrazioni nell’istante ...
tra le labbra un respiro
accostato al suo spessore
e dalle parole:
ali di
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Resto impavido
nell’intercalare tra luci e ombre
in cui raffiguro il quadro
della vacuità del vivere
che nonostante il
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| Mi piace come sorridi
ogni sorriso, è sempre un dono,
che mi regala un giorno nuovo,
mi basta un tuo sorriso per riempirmi di gioia
quando al tuo sorriso mi abbandono
sciogli la neve dal mio cuore
è un dono d’amore quel sentire il tuo cuore
ti
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| E tu dimmi pittore,
perché hai dipinto
un tramonto così rosso?
Perché quel cielo
è pieno di vergogna
per aver creato
terra e mare, bene e male.
Non senti il freddo vento
da sud est,
che porta il lamento
dei bambini del Sud America,
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| È ancora festa,
è aria di tempesta;
animo animo
che il cielo si appresta
a baciare una collina
coi suoni alticci
come
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| Vorrei sfogliare l’ultimo breviario
nei sentieri percorsi a dismisura,
dopo i colli, per giungere all’ altura,
oltre l’
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Quella minuscola stringa
che fa di me donna bionica
sa coniugare slanci allargati
nel cielo misurato d’arti
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Adesso dormi,
finché non sarà giorno,
non servono parole
per le passate stagioni,
per le illusioni,
che nell’ombra attendono
nuovi sentieri di luce.
Poi ti parlerò dei miei silenzi,
dei sogni ricorrenti,
delle melodie dei miei violini,
che
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Oggi legate all’albero maestro
non sciolte al vento per questo
mio vascello nel mar navigare
della poesia son le vele che
la mia musa povera vecchia
contadina stanca delusa tanto
è e si rifiuta versi all’animo
dettare e poi su vergin foglio
bianco
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| Avrei voluto partire con te in questo spiazzo
riscaldare fredde bianche panchine con l’amore
ma niente è più permesso
solo vuoto a riempire il giorno
aerei volano via
salutano con le loro ali facendo l’inchino
non sanno quanto il cuore
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| Ho cieli da regalarti
ma tu dammi coraggio...
Silenzi
implodono nell’anima
e baci sfiorati
riempiono cuori...
Adesso
socchiudo le palpebre
e ti stringo le mani:
arderò di passione,
accenderò fuochi eterni
nei tuoi occhi di luna...
Ho
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| Hai due occhi ed una bocca,
hai un corpo seducente
come tante altre donne
che mi giran sempre intorno
ed allora mi
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| Disincanto,
sopra un mosaico di cielo da ricomporre.
Trattini nell’intermezzo di sbuffi bianchi
di aeriforme opaco.
Un tuffo nel blu,
scivolando su scale vaporose
che riflettono l’arcobaleno del giorno.
Si assottiglia la lente del tempo
che
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| Il lettore comune non dovrebbe
le tecniche indagare di poesia:
il godimento suo diminuirebbe
le formule studiando d’alchimia.
Come maghi, i poeti sanno il modo
d’allietare l’orecchio del fruitore
e d’eccitare i sensi suoi oltremodo,
di fornirgli
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