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Le 39 poesie pubblicate il giorno 18/07/2017
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Di quella donna tu cantami o diva
che ha preso possesso del mio cuore
e con la sua presenza dolce e schiva
nel suo vuoto
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Platone il gran filosofo
veniva dall’oriente
eppure dell’amore
non ci capiva niente
allora chiese a Socrate
almeno una battuta
mentre sul catafalco
beveva la cicuta
e quello ben deciso
a ritrovare l’uomo
rispose che Diogene
non era ancora
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Mi avessi detto almeno - vado via! -
avrei pensato a un'ultima invenzione
con cui abbracciare la malinconia
e assaporare un filo di emozione.
Invece no! Neppure una stantia
voce, neppure un fiato, una menzione
che ricordasse il tempo e
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È dolce e chiaro il tuo viso
dove la colpa
non può macchiare
il breve tempo
di un sorriso
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Sabyr |
18/07/2017 21:40 | 698 |
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Sei come un aquilone
che sfugge dalla mano;
caracollando invano,
t'impigli nel frondone
dell'olmo gigantesco,
dove
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Lasciami coltivare
le mie rose di primavera
presto sarà sera
ed arriverà il vento
Caldo come il fiato
della tarda estate
con i suoi tramonti
lunghi di agonia
Poi verrà l’autunno
e le speranze morte
riempiranno il
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Da sveglio
mi sembrava
di ascoltare...
e il mare rispondeva
coi suoi riflessi
e spumava
i suoi tiepidi consigli
d'amore...
diceva "al tempo figliolo
resta calmo e deciso"
e io non capivo
mentre disperdevo lacrime
continuando
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Alla fine d'un giorno
sì! Proprio quel giorno
quando
ho trovato il mio volto
dipinto dentro di me
né musica né versi intorno
solo quell'orologio della stazione
con il suo ticchettare
inutile
ché non c'era nulla
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Fulmine e selvaggio
un solo personaggio
a rivangar nel passato,
un bel cavallo
allo stato brado.
Vado di briglia e
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Wilobi |
18/07/2017 19:04 | 2967 |
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Prova a chiudere gli occhi,
e ora cerca il mare,
prova a scaldarti al sole
e a sentire vivido
su di te il suo calore.
Tra le ciglia dei tuoi occhi
chiusi
danza la sabbia,
come mille dervisci rotanti
sulle ali del vento,
biancheggia
come ali di
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E’ in quel tuo sguardo
che osservo l’oltre,
che sarà il mio.
I baratri ci accolgono pian piano, lievi,
come le piume d’un addio.
Così scruto le tue ciglia, così canute (che)
si chiudono
scavando quel sentiero di silenzi
che tu non ami, che
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Tra le lenzuola sgualcite
rimangono spalmati i sensi
tramutati in petali
come germogli sparsi
sono, pezzi d’amore
frammenti di trepido amore
scivolano fin dentro il cuore,
e poi,
il rumore si espande
si,
un rumore nel cuore,
un parto di
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Poeta fui a scrivere perché
a favellare io ormai non so.
Tentai dipinger vano triste giorno
ma ancora fu
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| S'infrange il mare
nell'eterno ritorno alla riva
impossibile da fermar.
Il suo movimento,
a volte lento
a volte forte,
ti trascina con sé
con la stessa costanza
del mio pensiero per te
fra la testa e il cuor mio
che a fatica riesco a
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| Proruppe il messaggio della notte,
il tonfo sordo del dolore
artigliò gelato
capelli e pensieri;
oscure vocali
risuonarono alfabeti muti,
lama di bisturi sul cuore
che cullava sogni e desideri.
Colpì innaturale
la morte di
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| Silenziosa l'alba mi porta
la voglia di freschi ruscelli,
sono al di là del colle
che aspettano canzoni d'amore
vieni, andiamo insieme a la luce,
passando apriamo i fiori,
pure al nostro cuore
diamo nuovi e rossi petali.
Tra un sasso
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| Vivere
è un continuo spostarsi
di pensieri diversi
lasciati nell'aria
in attesa del volo
e di cose smarrite
tra respiri ed ombre
nel vento che passa.
Parole non dette
che tornano
come il reflusso dell'onda
che s'abbraccia alla
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Quanti spazi accoglievano le tue fini geometrie mentali,
luoghi per le ricercate simbiosi, l'accoglimento,
via da interferenze, dall'accanimento dei mancati equilibri,
nel vivere distante dal male il cui viso ben conoscevi.
Trovasti spazio in
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Pagu |
18/07/2017 14:12 | 1069 |
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Scampoli di cielo
tra le foglie del fico,
saldo patriarca
accoglie
offre ombra e ristoro.
Decori a nido d’ape
stillano miele d’ambra.
Frutti maturi elargiti
da gravide fronde
invitano pellegrinaggi
di formicai
in visibilio di
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Un ignoto canto d'instabilità
quando lo specchio
riflette ciò che ero
e chi esser voglio
Chi sono in effetti mi è nascosto,
da
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Perduta e rinvenita amica
a cui dea fortuna bendata
ancora non arride, ascolta
come una volta la mia voce.
Accolti quanti
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Sappimi dire
dell’uva e dell’ulivo
solitari lungo il clivo
del lor carpire
Osservo il vento
sollevare il
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Tenuità nella sabbia, che scivola
silenziosamente tra le dita
ed è come una carezza,
un lungo, sofferto addio
- Di un fiato tiepido,
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| Prevale l’aria inquieta,
l’aver perduto il giusto accento
di favella. Cercare cosa?
Un neo sognante, un segno di
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| Sono quel che sono!
Un bambino venuto da lontano,
un paio di pantaloni, quelli buoni!
La camicia delle grandi occasioni.
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Sei l’unico spirito
che non mi ha
mai abbandonato,
contro la mia volontà
mi hai sempre seguito.
Non lasciandomi solo,
rivendicavi con brutalità
il tuo legittimo diritto
a possedermi.
Con comprensibile paura
per chi potevi
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Farfalla
in quella sabbia
nel giardino
ti ha portata il vento
i tuoi colori
adornano i fiori
con le spine,
l’onda ruba
il
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Non facile iniziare a ripercorrere attimi
stringe il cuore
quindici lunghissimi anni
un amore indissolubile non trova pace
se e se ritornano a far soffrire
incertezze viaggiano senza sosta
un susseguirsi di pensieri fanno lo
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Con gli occhi attaccati al cuore
disegno linea d'orizzonte,
e là s'arresta il male di
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Parlar con te era pura magia,
una vera sintonia con le frequenze della follia,
come aggiungere realtà alla fantasia.
Acquisivo nuova conoscenza
libera da ogni interferenza;
ghermivo dai tuoi silenzi energia in movimento,
una dose di sollievo per
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39 poesie pubblicate nel giorno 18/07/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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