Visitatori in 24 ore: 9’279
691 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 690
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’087Autori attivi: 7’491
Gli ultimi 5 iscritti: Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo - Alma7Spes3Gioia |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 46 poesie pubblicate il giorno 31/05/2017
|
| Oltre le apparenze anima vive
par vestita solo di nebbia
nei caldi silenzi del crepuscolo.
Lungo la linea dell’orizzonte
le nuvole ricamano il cielo
invadendo il blu della notte.
Ma guarda che blu cobalto
accompagna le stelle ancora,
leggi
|
|
|
|
Sol vagando
tra i sentieri dell'anima
s'arriva alle porte
del cuore
è un passo di luce
quel
leggi
|
|
|
|
La morte ...
quel dormire che non vorresti mai fare.
E in tanto prima o poi ... arriva,
alcune volte non ci da tempo
ne di pensare e ne di rivedere i nostri passi.
Però, quando ci concede quell'ultimo istante
chissà perché
leggi
|
|
|
|
A briglie sciolte
incontro a un sogno,
indomito destriero,
cavalchi l'onda
che a riva sciaborda.
Non frena la tua corsa
il vento che scompiglia
la criniera,
nel tempo in fuga
che innalza la marea.
S'impennano i battiti,
fremita
leggi
| |
|
|
|
| Pasta e fasule è ‘o piatto
(Madò, che bella cosa!)
ca senza fa nu patto
te fa sparà na posa.
Qua bbene e che delizia
che forza e qua salute
e senza na malizia
te fa’ senti’ vestuto.
Cu ‘e cozze e ‘a pasta corta
po’ songo
leggi
|
|
|
|
| In quel mare... quel grande mare
dove sono annegati i miei pensieri
parole son germogliate
e nella notte le vele han spiegato
e preso il largo.
Hanno girato in lungo
ed in largo hanno scavato
tra i sogni alla ricerca delle tue rive
e son
leggi
|
|
|
|
| Una chimera nei tuoi occhi saturi
di vuoto appare in lampo e si dissolve
quasi un riflesso al buio del binario.
Ma guance
leggi
|
|
|
|
| Tra pensieri impastati di sole
uno zefiro dolce mi carezza,
lontano, nel mare, barche ondeggiano
e stormi di gabbiani vanno verso il sole.
Vento lieve i tuoi sussurri all’orecchio,
vertici d’amore nel cielo dell’anima.
Voce che carezza il
leggi
|
|
|
|
Ti ho perso
come un fiore perde i suoi petali
come il sole perde i suoi raggi
come il giorno perde la sua luce.
Da quel giorno non sono più io
ansimo irreali infiniti.
Per questo in sublime solitudine
ti amo
come i miei occhi amano una
leggi
|
|
|
|
| Fa quasi freddo
d'agosto d'estate
tra le mancanze
le emozioni
principali indiziate
ed era il bello
un ricordo
uno solo
il fuggire
leggi
|
|
|
|
Capirai falsi ricordi,
ricorderai veri tramonti
e forse mi amerai nonostante infiniti timori.
Rivedrò cuori senza destino,
parlerò con parole di vino,
e tu ascolterai discorsi senza età,
invocando me come la tua
leggi
|
|
|
julia |
31/05/2017 18:58 | 1841 |
|
Ho radunato le forze
di un ieri passato andato
dove ancora c‘erano lacrime intrise
ho avvertito dolore nel petto
via via affievolito poiché il sole scalda la vita
ho radunato le forze
quelle cadute nel fondo di un frastuono
ancora le braccia
leggi
|
|
|
|
| Quanta vita sotto queste foglie,
nel crescere siamo accomunati
aceri è il vostro nome, alberi
sereno sorriso nel guardarvi
il giardino abbellito e fresco
arte della natura, bene silenzioso.
Vi curo con attenzione e riguardo
mi accosto senza
leggi
|
|
|
|
C’è un raggio di sole
sotto i tuoi piedi spogli,
c'è un mondo diverso.
“Nomade nel mondo”.
C’è la lucentezza di fili d’argento
di donna fragile senza più età.
Il cavo solcato da rughe
di mani protese a
leggi
|
|
|
|
| Qualcosa -come un podalico parto
la partenza dall’arrivo.
Genova, devi vederla dall’alto
o dal mare, chiusa com’è
in una strettoia d’infinito-
corpo verticale abitativo.
La scopri salendo, ascetico
camminare spedito-
dal porto a un cielo
leggi
|
|
|
|
Se potessi
scivolare via dalla sera
in silenzio
forse sarei felice
E renderei
tracce di tramonto
al mio cielo di cobalto
nero di piaghe
Potrei morire
senza accennare parole
e nessuno
si aspetterebbe altro
Che il disprezzo
per una lenta
leggi
|
|
|
|
|
Annullami quest'odio
padrone della vita
integro rancore
non vedo via d'uscita.
E' morte cerebrale
in un corpo
leggi
|
|
|
|
Ciao principessa,
sorridi anche solo per me
che ho scelto il colore che ami
per sussurrarti, sulle sue ali,
quella
leggi
| |
|
|
Se penso a quand'ero adolescente
e a cosa raccontavano gli anziani
ecco che mi ritornano alla mente
tante storie dai
leggi
| |
|
|
Non mi volevo più innamorare,
perch’ero troppo stanco di soffrire,
ma quando ho visto lei su quella spiaggia
il
leggi
| |
|
|
povere cose in dono
e il volto del bene
il tuo
mi segue da sempre
e me stessa e te
nell'immensa solitudine
quando neppure il vento
ascolta guarda
e tutto si dissolve
e cielo e terra
feriti
a frammenti tornano
a distaccarsi
nella
leggi
|
|
|
|
Ti basta veramente poco:
un lieto pensiero condiviso
e fai di questo luogo solitario
un borgo ridente e
leggi
| |
|
|
Vorrei dirti
quel che mi manca,
mentre tu indugi.
Un refolo di vento si leva,
dal cuore
leggi
|
|
|
|
Dolore atroce
grida di terrore
sgozzate senza pietà
Lasciate morire
sono entrate nel recinto
tutte bianche
una alla volta
lasciando il latte della mammella
son giovani pecorelle
son terrorizzate
han lacrime agli occhi
un minuto
leggi
|
|
|
|
| Così che non mi curo
nel breve d'un silenzio, quando
l'attimo riluce in un rumore di polvere.
Possibile
che non ti ho detto
quel che avrei voluto prima del salto.
Così
che non attendo voci
se guardo le tue labbra;
non
leggi
|
|
|
|
| Son partito per trovare
qualcosa di più serio,
che brilli
come solo i poeti
mentre
nutrono d'acqua
le loro
leggi
| |
|
|
| Se 'ndormensa la séra
su rossi foretoni,
la conta busìe,
ghe scòta la facia
la sigà ai coatro venti:
"Ché 'l vin no'l fa mal,"
E par far vedare
che la ga proprio reson
la s'à
leggi
|
|
|
|
| Due in una stanza
a parlar con altri
si osservano a distanza,
son soli a dirsi cose
a toccar le corde
a sentirsi fra la gente.
Son proprio belli a rivederli
sanno d'ingenuità perdute che ritornano,
sanno di dolore e rinascita,
leggi
|
|
|
|
| Così arrivammo dal deserto
della manna non trovammo alcun riscontro
di guerre e paradisi vedemmo l'ombra
solo la morte
quella mai ci lasciò soli
passo dopo passo
stupro dopo stupro
sino alla costa.
Del denaro non avemmo
leggi
|
|
|
|
| Adesso basta, non scrivo più!
Cancello ogni rigo
strappo tutte le poesie
i segreti, le idiozie
che per anni ho disseminato nella rete
strappo via questa pelle
che tante volte ho visto accapponare
in preda a ipnotici pianti
e che è
leggi
|
|
|
|
|
46 poesie pubblicate nel giorno 31/05/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
|
|