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Le 48 poesie pubblicate il giorno 25/05/2017
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Le mie parole,
oggi come allora
suonano dalla lingua al cuore.
Tienimi forte per mano,
e’ questo che ripetono ancora,
sondano il vuoto queste mie mani,
annaspano e cercano,
un calore antico, e piano sussurrano le dita
al vento,
cosi come un
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Rifiorisco, tra le tue braccia, come una rosa rinasco,
adagiata su di te non c’è nulla che temo,
sei l’arcobaleno nel mio cielo dopo la pioggia ed il gelo.
Comprendo, insieme a te trovo quel senso che da sempre cercavo
mi abbandono al tuo abbraccio
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Viva l’Italia mia
seduta sul suo trono di briganti
percorsa dai più astuti naviganti
in cerca del petrolio della vita
in un paese senza vie d’uscita
legato al suo fardello quotidiano
tra un cieco un sordomuto e un cappellano.
Viva l’Italia
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La mattina
inizia con un buongiorno
che non ho richiesto
e sento che le ombre ora
Mi prenderanno da subito
senza attendere la sera
o i suoi dubbi
forgiati dalle nuvole
La notte
sarà per chi ha ancora pace
e si abbandona
alle stelle
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Tòchi de luna
camina su i Doi
là ne i canpi de i laorénti,
su le stradèle del monte.
No' dorme i morosi
ànca se distanti,
ghe bate forte 'l cor.
L'è la forsa del'amor!
Ciama le fontane
con rosari
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A tutti
a tutti gl'angeli
la vendetta
il mio grido
la mia supplica
perché risplenda
e nel cuore
esploda la bellezza
della universale vita
ogni goccia
una piuma di sangue
ad ogni lacrima
la fluente esplosione
in
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Prigionieri
della complessità
refrattari alla semplificazione
nel mare magnum
di inveterati luoghi comuni
perennemente ci dibattiamo
devastati
dall’acquiescenza
sconosciuti a noi stessi.
Stolti turisti
in cerca
di vuote
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Occhi che sanno di lacrime...
io non so se sono
o dove sono
- è indicibile la malinconia -
Sguardo fisso
a quella montagnola
è tutto un insuccesso
- delirio o tristezza? -
Scendo a sondare abissi
ogni passo è stanco
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Portami con te,
vento d'estate.
Nel soffio della brezza
fammi vivere la gioia di nuove giornate,
cancella ogni
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Fin da ragazzo
avevo un pallino,
volevo essere felice.
Ribollivo di vita.
La musica- il mare
l’amore- la poesia
la
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| Esausto ma sereno,
chiuse i suoi teneri occhi
al mondo terreno.
La sua vita,
colorata e fugace,
sembrar arcobaleno.
Per i suoi cari,
mai vuoto fu colmato...
Il sole sembrava
per sempre tramontato.
Ma il Padre,
regalo prezioso
aveva loro
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| I ricordi,
sono vaghissime maree di sogni,
che dilagan nella mente e fanno il seme
nascer, di luce dentro al
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| Son tutti là scortati
insieme e in marcia
su quella terra
bruciata dal sole
per decidere
e guardarsi in faccia
come salvare il mondo
in fatti o a parole.
Han messo la Sicilia
a soqquadro:
dai tombini tutti
ai tetti elevati,
han fatto
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Rose d'amore
petali
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| Tra brandelli di realtà
etereo il Velo
omogeneizza tutto.
Il dramma dell'altro
strappato dall'Io:
la tragedia dello Spirito.
- In Societas malata,
è malattia la salvazione? -
Forse, ma non c'è passato.
È tutto
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Un grido d’aquila scuote l’arcobaleno,
il cuore si fa nebbia.
Non muoiono le lacrime,
nè il ricordo del languido sguardo
che abbracciava il mio.
Ti cerco nella ciotola vuota,
nel tappeto dove si è fermato il tuo tempo,
ti cerco
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Io giovane la voglio e la pretendo
e perdere del tempo non intendo
a chiedere il futuro a lor signori
che siete il prontuario dei dolori.
Io giovane la sento e non dannata
a fare da comparsa alla parata
per questa festa degna del suo stato
a
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Provocatori esperti,
del tempo non san giovarsi.
Perso nel niente,
accattivando sfaccendati loro simili
in riunioni di malcapitati:
urlano a squarciagola,
sciorinano in scioltezza discorsi a vanvera,
sottolineando con enfasi la bravura iniqua del
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| Piove,
e il rumore
scandisce il risveglio,
rapsodia bassa
che raschia l’anima
e stravolge chimere.
E’ grigio
il cielo che accoglie
nuvole temerarie,
che remano controvento
a incontrare il mare.
Gocce scorrono,
mondi nudi
di
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| Il come trovare qualcosa per non ricordare...
solo un piccolo particolare,
quel tanto per dimenticare,
un difetto, uno
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Quale social concetto
vince la logica del progresso
se la società si chiude
un’ermetica clausura di successo.
I giovani vanno verso
il rimodernamento del legal progetto
ma camuffato sistema
chiude via dell’avido Sogno
frantuma
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| Occhi crivellanti
di stalagmitica indifferenza
scoprono livide membra
Sconsacra il mare, il velo bianco
che indefesso
il loro sguardo annera
Sento il presagio
nelle teste ripiegate delle viole
nello stridio della pioggia
che cola giù
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Jibi |
25/05/2017 15:37 | 1256 |
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| M'attrae la chiesa
col respiro mistico
che viene fin dall'entrare
e che anche l'ateo invita a meditare.
Un lieve profumo d'incenso
i lumi di devozione
l'acquasantiera ricerco
e scruto nella penombra
le cappelle dei Santi
le immagini della
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| Le onde risuonano monotone
Una risacca dietro l’altra.
Nell'alba che fa luce
Gode lo sguardo e si perde
Ove l’orizzonte tenue muore.
Mostra d’immagini a terra
Artisti li han disegnati
Replicando il loro saper fare
Esternano quel sentir
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Mi piaci... quando dici
sospeso tra passato e presente
le frasi antiche dei tuoi padri
incastonate
come gemme perlate di saggezza
eredità di vita
sigillo perfetto
delle acrobazie di anime in lotta con la mente.
Mi piaci.
E l'amicizia
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Se nel silenzio della notte ti svegli all'improvviso,
sono io che ti desto e ti regalo il mio sorriso.
Se un brivido percorre la tua schiena,
sono io che ti accarezzo, provando gioia terrena.
Se un alito di vento sfiora dolcemente la tua
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già l’immagino i titoli
"classe quarantuno - stecchito da una raffica"
ho a volte il pallino
-farneticare dell’età-
che d’improvviso qualcuno mi spari
da un’auto che rallenta e poi via
-come in una scena da gangsters
-è fantasioso ma
freddamente
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ci sono notti
in cui non ho paura
in ogni angolo di buio
c’è la tua luce
ci sono notti
in cui il pensiero di te mi appartiene
come parole in libertà
venute fuori dalla bocca della luna
ci sono notti in cui mi volto
a sentire l’eco
di un grido
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| Vivo l'incanto
del giusto
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| Ti amo
anche se mi stai logorando
mi buchi lo stomaco
deformando la carne
e scendi come un fiume
nelle mie caverne
scavi e riempi
come una ruspa
nella mia carne secca.
Ti amo
anestetica esistenza
anche se mi porti all'inappetenza
vipera di
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48 poesie pubblicate nel giorno 25/05/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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