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♦ Roberto Antonio Manfredonia | |
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Le 44 poesie pubblicate il giorno 31/03/2017
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In cima alle rupi ardesie della nostalgia ti ho guardata,
con gli occhi bassi frantumavi l'inverno,
inseguivi i binari di una strada piena dei giorni,
con le mani che gridavano in un approdo disperato
aggrappate alle palpebre velate.
Gli spruzzi
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| Come fior che sboccia
s’apre alla vita,
alba di primavera trasparente
e chiara,
raggio nascente illumina sentiero
di primule festose che sfumano il cielo.
Farfalla a volare
sul palcoscenico di sogno,
danza leggiadra sulle ali del vento,
entra
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Celate dentro te
le immagini dal tempo cancellate
sopite nella mente e dentro il cuore
son figlie del tuo cosmo sconfessate
da una vita dura in bianco e nero
disposta a cavalcare un letto sfatto
in questa stanza titolata a un matto.
Nascoste
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| Per raccontarti l'amore,
come il fioraio che dispone i fiori
per l'acquirente più attento
decantandone la bellezza.
Ho raccolto i limoni,
per preparare una granita dal sapore
acre che disseta,
dal giardino dove i mendicanti
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Eolo |
31/03/2017 23:04 | 2296 |
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M'innamora
uno sguardo al sole
due brividi in silenzio
e parvenze di felicità...
e ci s'accheta
a fronte d'un saluto
mani tese
donate al vuoto d'esistenza
perché mai più solitaria sia...
quel segreto
tanto
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Eppure non temo le risposte;
le ho già trovate ieri
dietro un volo di ricordi,
poveri uccelli straniti di stagioni perse
in rotte sbagliate per sempre;
eppure non servono risposte;
sulle incertezze dei tuoi occhi
ti scriverò una
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Ho sbagliato tutta la mia vita,
mi sono fatta trascinare da una pessima guida
che mi ha travolto senza rumore
e mi ha rotto in sereni pezzi il cuore.
La speranza è diventata dignità
da cui non posso cantare libertà,
e mi sento
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julia |
31/03/2017 21:45 | 671 |
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Fammi tornare bambino
quando la sera
diventava un gioco
nuovo da portare a casa
Ed io sorriderò
fra le nuvole di un giorno
lungo come le favole
raccontate attorno al fuoco
Fammi ricordare i colori
e il sapore dei frutti
colti lungo il
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È questa improvvisa dislessia dell'anima
che mi ammala più di tutto,
il vuoto che ha generato pagine bianche e immacolate,
la tenerezza che mi faccio
quando finalmente posso dedicarmi attimi di solitudine,
mentre milioni di parole
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Indissolubilmente
avvolte
l’una nell’altra
frementi
si dischiudono
al desiderio dell’anima.
Ardenti petali
di un unico
inesplicabile
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Canta soptit... ascult- o!
Cantul ei curge lin pe crestele gandului
ochii ei poarta departarile
buzele... sarutul soarelui
vocea ei... bucuria ingerilor.
Doar o privire si norii devin ghiocei
doar un sunet
si vantul ii cade, suspinand, in
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se tutte le stagioni hanno sembianze...
di vaga forma umana e di bellezze
...allora esprimono caratteri e difetti
simili a
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"Sapevo la mia solitudine;
ma ora soltanto ne sentivo veramente l'orrore."
Ho la pessima abitudine
di scrivere intingendo la penna
in una ferita sanguinante
Mi sento come un'orchidea
rinchiusa in una serra
di quei silenziosi
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Ti cerco dietro angoli e curve
in improvvisati giacigli del pensiero
allineato al filo del vento
in sosta su scomposte chiome
o all’ombra d’una quercia secolare
Ti cerco... come se tutto il mondo intorno
fosse femmina - pronto a tendermi trappole
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Muta e lieve è la tua danza
ballerina dell’amore
che t’appresti ad incantare
il mio cuore di tzigano
Balla pure sul mio petto
mentre stringo i pugni al cielo
e il tuo corpo di farfalla
spicca salti e piroette
Le tue gambe son fuscelli
che
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| Intorno tutto tace,
non arrivano suoni dalla strada
e posso facilmente sentire il mio respiro
in questo profondo silenzio.
Son lì, staccata dal mondo esterno,
cerco di afferrare a volo un sussurro,
un sospiro o un alito di vento,
mentre le mie
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Avrei voluto fermare il tempo
alle nostre intenzioni,
alle foschie del lago che ho dentro
insospettabili percorrere insieme questi luoghi
io allieva dei tuoi colori
tu docente delle mie tenerezze.
Ma siamo andati oltre
e ora tu sei così
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| Infine è lo sbriciolarsi il tempo
che ci rende infiniti
curva di giorni arcobaleno
cibo di polvere
stupore d'occhi al nulla che aspetta.
Infine eri uno ieri di favole
e fame di carezze scappate
lo spezzo del pane col vicino d'amore
e
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| Parvenza di poeta assumo
Origliando sulla soglia del cuore.
Egloghe e odi nel pensier rincorro
Sbrecciando certezze e
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Nuda e ammaliante sul letto ti distendi
ma subito non vai sottocoperta
prima ristai un po' su col sederino
che splendido
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Guardai scorrere l'mmagine
una vita avvolta al tempo
come un verso sdrucciolo di pagine
gl'occhi osservavano i colori
della tela, un sentire ogni inganno
sorprendere i pensieri al loro danno.
Come passata sei, mia immagine,
copri il volto ad
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| Se una luce fioca parla
di futuro
meglio ignorarla
Non c’è argomento che
non abbia già scavato
nessun tracciato nuovo
da scoprire
Ma una luce si può sempre
ammirare
per quanto sottile
Di notte
si sa far seguire
E
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| Aprile, com'è dolce il tuo dormire,
le mattine fresche ad aspettare
che il sole scaldi la giornata,
i tuoi profumi
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Hai bevuto da un fragile bicchiere
da una coppa di fragile cristallo,
ami la vita non sei intramontabile,
sei sostanza di
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Per dimenticarti mi sono
addormentato con Morfeo,
stordito d’ebrezza,
consumato nell’orgasmo,
risucchiato dalle ossessioni,
sfinito di
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| Mi bagno del nulla
dopo lo scomparire
di ogni tramonto,
fioca diviene la luce.
L'ombra della
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Lasciare ai dotti
quel che è dei dotti.
- forsennato -
Tra oblique
incongruenza
non colgo,
non analizzo.
- singhiozzi cadenzati
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Fili d'acciaio
tessono coperte
di rame
da finti silenzi scortate
su muri laccati
e macchie di vetri
opachi.
Steli
di grigio fiorire
rubano l'acqua
ad un amaro
fermo inseguire.
Stille di buio
accendono laghi
d'amianto,
ribollono
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44 poesie pubblicate nel giorno 31/03/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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