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Le 59 poesie pubblicate il giorno 06/01/2017
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| Come accettare la realtà?
dei passi sempre più incerti,
delle mani tremolanti, e
tanta paura di guardare
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| Ancor attendo un’altra sconfitta
lasciarmi andare alla deriva
consumando le lacrime che m’hai affidato
sempre risalgo
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| Abbraccia e tiene in pugno la tua vita
con ali deformate
e mentre ti prospetta il cielo a rate
ti lascia con la sola via d’uscita.
Contiene il mondo intero e i sogni a schiera
nel vano tuo illusorio
e appena accende e mostra l’ostensorio
tu
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| Con superbo andare e impettito fare
volava col mondo in mano
certo di cambiare le scontate cose
ma la sera è per tutti.
Le rughe devastano la faccia
e il bianco dei capelli è ormai color diffuso
in quel quadro di vita.
Nulla
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Scivola sulle mani del vento
un’ora sbagliata di pioggia
l’acqua è lenta sopra i rami del tramonto
tersa la lama della luna
taglia:
mare inquieto e fragile;
accarezzo i miei pensieri di attesa,
cuore di sabbia e brina
in un inverno che
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gialle luci sulle freddi facciate
di calde case dal tepore lieve
Qui dalla strada osservo
Chissa perché a me? Mi
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Una man lancia un boccone
s’anima l’aria sullo specchio
dell’azzurro lago voli d’uccelli
ali variopinte gabbiani folaghe
germani uno svasso una
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Ormai alto è il sole,
inutile fantasticare
che la Befana sia ancora
alta nei cieli a svolazzare,
forse a sonnecchiare
che difficile è scender dal letto
dopo un’intera notte a sorvolare
case, prati, monti, e mare!
E voi piccoli,
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| Oh! Quanta meraviglia in un sol giorno
l'anno che sorge al primo mese vide!
Una creatur che nata affollò
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| Mi coprii
guardando il gelo
al di fuori della stanza.
Tempesta di neve
avvolse il posto
ove di essa
è raro veder l'ombra.
Vestì il paese
di un abito insolito,
quello che mai gli appartenne.
Odiai quel freddo,
come sempre
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| Il fiorir dei versi
lingue di fuoco
a marcar le ombre dell'anima
tra le mute urla
dei vincoli dell'apparenza
che
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Il sorriso che tu hai
vorrei averlo ancora
la prossima volta che t’incontro.
Sotto l’azzurro cielo
danzi con la brezza
al suono di un
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Mi piace sussurrare ai tuoi occhi
quelle parole che schiude la sera.
Mi piace guardare il tuo sonno
e raccontare favole al mio domani.
Fra le serene pieghe delle ore
guardo il faticoso giorno nebbioso,
leggero solo nelle scarpe dei pensieri.
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Tempra di natura silente
un veleno nelle carni
gli anni non mi intaccano
principio concepito senza fine
dove strisciano
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Nell'innocenza vi è la sapienza
la ricchezza interiore denota
pronta nell'abbandono alla speranza.
I fanciulli comunicano stupore
sempre alla scoperta della vita
inopinato e facilitato candore.
Tre saggi doni del mondo
attraverso
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Ti ho detto mai
dei ricordi miei?
Passati con la mano nella tua?
Quando sul lungomare
ti riempivo d'amore e poesie,
e
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Ho rimesso la calza lì sul camino
la stessa di ogni anno
oramai lacera e sgualcita del tempo
anche quest'anno sei arrivata sul calendario
puntuale ed in perfetto orario
col la freccia rossa
tutti i bimbi son trepidanti
aspettano e i lor
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Sogni, inebrianti sogni che ti proiettano
in un futuro diverso, lottare per non cambiare nulla
è lottare contro i desideri.
Ma loro sono lì, a ricordarti di vivere.
Non è mai troppo tardi per lottare per la propria
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Sera d'estate ti rammento
le tue stelle illuminavano le speranze
disegnando nel cielo percorsi di vita.
Ma il buio potente della notte
giunto rapido come la disillusione
oscurava ogni possibilità.
E' rimasto il tuo profumo
anelito di
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L’universo si apre davanti a me:
soltanto un grido incomprensibile
rompe l'armonia che regna nell'aria,
pura e limpida.
Ora c’è pace, pausa della natura.
Ed io mi fermo.
Mi fermo per un
momento: a riflettere;
impegno nessuno mi pesa ed
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Nelle pause di quotidiana guerra
esiste un momento, in cui i sogni
diventano progetti.
È quel momento
che dà la forza di superare
la guerra finita
...e di cominciare quella che
sta per arrivare.
È un momento tanto
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Ti addormenti, negli occhi il sorriso.
Rivedi gli istanti nel silenzioso viso.
Una voce muta, sguardi di parole,
lasciano nel cuore il calore del sole.
Gli attimi fugaci della breve felicità,
proiettano il futuro, il volto si
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| 'Ncora nen è matina
e già la via
è ghianchiate 'e 'mmaculata neva.
Da 'u ciele scegne
e chiane
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Abbacchiate fantasie
spoglie sulle neve
papaveri rossi
satelliti spia
ologrammi dell'ultima ora
Fuggi, cacciatore di uomini
dai tempi della speranza
sotterri il tuo sogno defunto
nel profumo d'incenso
sollevi i tuoi rimorsi
con frammenti di
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Quando
arriverà il mio momento, io,
io sì, lascerò che s' apra
il mio libro
della vita.
Seppi
che il mio posto
non era il fuggire, ma
il restare...
Ebbi
due ali a me accanto, ma
questo
è il segreto
d' ogni
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Una giornata di silenzio,
questa Epifania.
La neve scende, sconosciuta tra le vie.
I miti inverni che passano
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| Stasera passerà ancora
con la sua abbiglia- tura,
con la scopa all'avventura
lei di tutti ha premura,
arriva svelta fra le mura
e in un attimo è già fora.
Cara Befana tutti onora
dal bimbo che t'implora
e al vecchietto
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Perché di notte, sei anima
e ti fai silenzio,
e ti riscrivi nel petto
di ogni tua rosa e le sue spine
del gesto che la raccolse
e del pianto dopo,
nella solitudine del tempo.
Del ramo spoglio e del suo germoglio
nella mano chiusa, come un
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e quando l'autunno allo stremo ormai
il passo cede ad un inverno giovane
e le prime nevi alle nebbie grigie
la finestra chiudon sorge ancor
tra i rami spogli il pensier tuo
che sei qui a dirmi...
com'ombra della malinconia al velo.
Acerbo
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Scandisce il mio tempo
l'orologio del mondo
non sembra
ma è simile al tuo!
A gonfi polmoni l'aria
del mondo
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59 poesie pubblicate nel giorno 06/01/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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