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Le 38 poesie pubblicate il giorno 02/12/2016
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Una nuova forza
mi pervade.
Una nuova
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| È stato il come
figlio dell'intendere
e sbagliato approdo
visto al passato
e veritiera salvazione...
librandosi
alle condizioni oltre
questioni antiche
riflettendo l'andare pigro
del viandante...
ma attraverso voi
stelle
le
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| non svegliamo le lune di vetro
assopite
nella valigia dei nostri spostamenti
da dietro il velario
esse non sanno
dirci se siamo assoluti
non domandiamo
tantomeno alle stelle
a sbiadire nella prim’alba
e noi
nomadi d’amore
non si sa dove
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| Ti respiro come aria
e il pensiero di te,
dolce profumo
e brivido sulla pelle,
mi dà ossigeno
e avvolge come carezza il cuore.
Il tuo nome sussurrato
è luce e linfa
e come balsamo acquieta l’anima
in questa lunga notte,
ben sapendo che
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| Li vedi... i treni portano altrove
Il fischio sui binari - in differita -
inasprisce i toni acuti
la mano resta sul petto
fermando il cuore
che impazza
Non trema in un cenno
- l’aria quasi a sfiorare -
ma intristisce al rito
che si
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| Come una foglia gialla,
l'autunno mi ha così vestito,
io, privo di forze ti aspetto
per donarti la mia bellezza
e tu, come un soffio di vento
mi prendi sulle tue ali
e mi stendi, come tu vuoi
là dove l'alba sempre esplode.
Si
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| Tornano ai nidi
i pensieri miei cari
volati nel vento
tra i campi fioriti
Vesti sgualcite
tra i mandorli in fiore
nel respiro di un bacio
al tramonto
Era
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Ho visto tante albe
morire di solitudine
nella luce piena
di un sole nascente
E molti trionfi
divenire cieca rabbia
all’improvviso
mentre la luna rideva
Ho sentito la melodia
del bosco
quando il vento tremava
fra le foglie nude
Ed il
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Vorrei restar fasciato
tra caldi panni
nel mondo fatato
quando ombre vedevo
e nulla chiedevo
con tanti anni
ancor da gioire
né cuori da far soffrire,
ma scorre il tempo
e non ci son santi
a lenire dolori
col giunger della sera
senza
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Qualcuno spolvera i soprammobili
nella stanza dove ti vestivi?
Qualcuno apre una finestra,
nelle mattine di primavera,
per far entrare la luce
e risvegliare i segreti?
C’è ancora il grande specchio
nella stanza dove ti spogliavi?
Complice e
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Anima tenera, esili rami delicati,
correvi nelle ali di chimere mai afferrate.
Fratello caro andasti via
presto da questo infinito mondo,
il tuo cuore era scucito gonfio di delusione:
per le montagne verdi che non hai salito;
per le negate corse
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Oggi litigherò con la carne,
dura lotta e sudore,
gusto d'aceto in bemolle, salse scure,
facce dure in cappotti
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Tutto fra di noi ha un senso
gli arrivi le partenze
in questa stazione che abbiamo preso in affitto
treni arrivano altri se ne vanno
fischiettando, li abbiamo rincorsi
attesi invano.
In uno squarcio di luce
treni se ne vanno.
Noi restiamo: tutto
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| E sono ancora qui in questa oscurità venata di luna
sedotto dalla tua voce possente
mentre mi accarezzi e fuggi invitandomi
Sfuggente amore quanto ho sognato lasciarmi assorbire
fusa con il liquido tuo amplesso, farmi alga
trascinata da
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| Non so capire il tempo cieco inginocchiato alle ali perdute,
invocando sempre la stessa immagine.
E scrivo mentre, senza rotta, continua ad esistere lo stesso pianto e
lo stesso sorriso nel cuore.
Ormeggia- per sempre- quel dolore nella bocca
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| Invaso da gelidi scoramenti
e spossato dalla fredda realtà d'ogni giorno
solo
mano nella mano con me
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| Per te, dolce è così, il mio soffrire!
Nel silenzio soffoco il mio cantare
perché grato ti sia meglio il blandire
la indelebile orma, dell’ amare
e se cosa novella io non so dire
che la tua bellezza degni accettare
tu,
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| Libero.
Sarò domani
come il gravitare
di un'idea.
Nell'esatto tempo
prima di sapere
cosa prima
era, non avrò
scampoli di dubbio
o incertezze
allo specchio.
Non è quello che
farò o non farò da
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| Il cielo in ottobre aveva strani bagliori
lampi che non erano fulmini
rombi che non erano tuoni.
Le scimmie ubriache sul fico in giardino
cantavano le loro canzoni
senza mai sporcarsi i pantaloni.
La ragazza ebrea giocava in giardino
con il suo
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| flessuosa, ondulata
come la speme ritrovata
e, il tempo fa le bizze.
capricciose nuvole,
ardite carezze
sulle maestose
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| E’ un po’ che volano le foglie
tappeto colorato
dove la nostalgia cede
a giornate dove il sempre
uguale si scontra con la voglia
di vivere,
nascere e morire
sembra l’apparire di un giorno
qualunque in un autunno inoltrato.
Si aspetta il mese
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| Calma d'ombra
di un sogno cieco
nella strada
camminavo solitario
la gente silenziosa
assopita al fresco tetto di casa,
oziosa
nella metà d'agosto
che il sole accalda
la luminosa stanza.
Il passo lento di passeggiata
e lo sguardo
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| Il gelo
a passi lenti avanza,
si ritinteggia il cielo
di armonie più cupe.
Il pettirosso spolvera
la
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Sottovento o sottotraccia
se compare instabilmente
lui non ha che questa faccia
chiara e onesta sempre al dente.
Non fa finta di remare
tra le valli al fuoco aspira
dentro i gorghi del suo mare
niente ruota e tutto gira.
Sotto il cielo e
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| Nella preghiera
noi stessi ritroviamo
due
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| Piegarti ti ho piegata
in così tante parti
che riaprendoti
è uscita una mano
e si è formato daccapo
il dolore:
quello prende alla gola
e resta così piccola
su questo precipizio
la parola
ch'io quasi ho timore
a
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Le foglie, sono ancora attaccate ai rami
in questa lunga notte di addii,
di mani chiuse e stelle alte e silenziose
presto anche la neve si prenderà ogni cosa
e lascerà un silenzio, un candido silenzio
camminerò nel bosco,
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| Foglie come farfalle
Ogni giorno osservo
Guardando dietro i vetri
Là dove finisce l’orizzonte
Intorno alla meraviglia
E all’emozione della vita.
Di un bel colore verde smeraldo
Erba muove risvolti di speranza
Ruscelli scorrono, fanno
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| E penso
a quei bagliori
nel buio
sul tuo volto esterrefatto,
perduto nel vuoto
mentre mi immagini vicino...
allora
il mio tempo si ferma,
il mio mondo incantato,
il dubbio svanito:
è la certezza
di luce
che avanza
e sostiene
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38 poesie pubblicate nel giorno 02/12/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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