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Le 41 poesie pubblicate il giorno 19/09/2016
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Piove sangue sopra l’erba che profuma di benzina
nella notte illuminata dalle fiamme del Demonio
e c’è un angelo che corre, mentre un altro si trascina
sul sentiero sconsacrato che conduce al manicomio.
La bambina a piedi nudi grida aiuto senza
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Ed io,
immobile,
ti guardo per la prima volta
e sogno al tuo cospetto,
tra nubi sparse nei pensieri
che fanno spazio alla bellezza,
di un sorriso appena accennato.
E tu,
ferma nell’immenso buio,
di una notte che passerà
lasciando scie di
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| Iris ancorato
sul diaframma
Espiro, espianto
nettare di vene
Profuma la bocca,
delle notti di Perseidi
disseminate
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| Non dovrebbe la luna illuminare la notte
luce che aggrava le assenze
lo sguardo ama il tempo smarrito
indugia sul
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| Segretamente,
stanze di adombranti silenzi
in cui adagiati
respiriamo piano.
Fumanti istanti di accecanti spasmi
in cui perdere i sensi,
mancamento di piacevole annullamento di sè.
Cercarsi al confine del buio
per ritrovarsi
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| I tuoi silenzi, gravitano su di me
che aspetto, con trepidante follia,
di perdermi nell’abisso dei tuoi
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Se venivi a trovarmi
non era per un motivo
né per lasciare
qualche gesto alla sera
Perdevi qualche parola
che poi ritrovavo
fra gli scaffali impolverati
qualche nuvola dopo
Donavi le ombre
e la malinconia che restava
per ore ad
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Solitario
invade spazi
che del privato fanno
bastioni di sopravvivenza
e presidi impone...
il sistema è tale
difforme creatura
dirige il pensiero
e il senso opprime
in un sortilegio
da tramandare...
miriadi di strade
giaciglio
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| su gradini ormai consunti, tondeggianti
s'affanna il respiro, mentre d'intorno il vento
e son le piume a colorar l'infinito
ha l'odor di fuoco arso, di castagne
all'angolo riluce la vita, informe
e son lucciole all'angolo della
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| Io so il rapsodico
quello che tra le dita non soglie e fosfeni
ma un décollage, un va e vieni, la doglia
del senso che invoca una forma:
la comprendi, amoremio che non t'inerpichi,
la compatta eloquenza dei precipizi? O me
Pollicino che
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Lia |
19/09/2016 19:16| 1601 |
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Come t’aspetto amore...
quando so che devi arrivare
Zittisco i pensieri scrivo nella mente
soliloqui per i tuoi occhi immortali
e il tuo sorriso che apre voragini
con la durezza d’una lama
e si scioglie dinanzi al mio viso
come t’aspetto
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| Ai girasoli lo scetticismo non compete.
Prediligono invece il dubbio socratico e platonico.
In poco tempo crescono
a
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| E’ tempo di migrar
lasciar l’alpeggio
a luoghi antichi
il gregge chiama
al vecchio nonno
il giovin pastorello
vicino
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Folate di soffi ansanti
attoniti momenti
nella notte Intrigante
mani
intraprendenti
impazienti a plasmare
movimenti scuciti ondulati
delicatamente
urtando nel cedevole di corpi passionali
noi
nel sacro e profano
sospiri innocenti e
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| Mascherate crepe
in luoghi cupi
e lacrime tremanti
in volti invisi
inerti
come ombre grigie
pusillanimi
sguazziamo
nelle acque torbide
dell'indifferenza.
Brilleranno
e si rimescoleranno
le stelle in cielo
e ancora e ancora
così
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| Gabbiani, come noi,
venuti da lidi lontani:
sull’onde veleggiate;
tra le raffiche sbandate;
nelle bianche
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| La nostra poesia
la costruiremo insieme
dimora congeniale
ad abbellire vita.
La fiorirem di rose
in copia profumata
della visione amata
al cuore sì piacevole.
Sarà per noi la casa
scevra di pene e cure
come per api fiore
e
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Amatevi fino all'ultimo istante
guardatevi negli occhi in silenzio
cercatevi al buio e baciatevi,
scoprite i confini del corpo
stringetevi nell'intimo dei vostri sensi
respiratevi fino a sentire il battito di un cuore.
Non raccontatevi mai
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Io non gusto mai
la pace di questa storia,
che la vita mia ne è parte,
e dovrei avere nel cuore.
Ma questa onorata pace
non trova posto
nel mio essere più profondo:
troppo spente le mie sensibilità,
troppo accesi i miei
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Perso dietro una dimenticanza,
involvendo il palpitare rosso del sole,
quel tuo sorriso affaticato
sceglie strade diverse dalle ombre allungate
delle nostre figure in profilo tagliente.
Labbra che si schiudono,
impalpabili mondi oltre un tempo
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Come ogni anno, in questi giorni, a valle
tornan le mandrie, appresso ai lor signori;
eccheggian, baldi, trascendenti cori,
e festa, al paese, in ciascheduno calle;
drappi osannanti, ai bovi sulle spalle,
e sentimenti giovani, interiori;
festa
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Sono vento che soffia
disperdo i pensieri di chi
troppo grevi e son rimasti qui.
Ricordi di un passato
che non si
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Ho contato gli anni
fin quando anacronistico è divenuto il parlare
il sognare
dentro, grida ancora di gioia di quel bambino
che veloce, sfoglia i giorni da assaporare
e nella quantità tramuta
Vive ancora l’anima che l’essenza vuole
ricerca, le
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Ti scriverò, Poeta,
in un palpito d'elegia
nella pioggia e nel gelo
esule
in questo confino di solitudine
ove
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Sei
il gioco di un istante
riflesso
nella penombra della sera
bruci
ondeggi elegante.
Trasudi
lacrime infuocate
morbide
sui fianchi della vita.
Cosa importa al vero
qui, è la danza dell’esistenza
dove tu sai cos’è risveglio
nelle
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Irrequieta montagna è questa Luna
che tra i nùgoli fa splèndere sue ombre,
e questa vetta innevata ed eterea,
e quel crìn di argento e oro che in delirio
il Sognatòr ghermisce, e queste Notti
interminate
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| Cadrà
come un miraggio
come altro sole la luna al mare
Sul resto di uno sguardo l'ombra
lascia al cielo la fatica
di un giorno volto a sera
La tua
scivola sul letto e mi somiglia al buio
e sulle ciglia tocca un sogno
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| Era già tardi fuori
ma intorno a me non c'era mai stato un inizio.
E poi capii di aver vissuto- al riparo-
di fronte a quella natura umana che ti violentava l'anima.
Vivevo nelle mie certezze di sempre. Nelle lingue innocenti
di antichi
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| Così ogni giorno
ammiro il sole
che scavalca la montagna.
Talvolta rosso
a districarsi tra nuvole leggere
tal'altre radioso.
Senza fronzoli.
Ma grande gioia provo
quando i suoi raggi allunga
oltre il cielo
e sul mar
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| Scuro è l'inchiostro,
le gocce stressate
fanno paura.
Trattieni il fiato,
ci prendi la mano...
No, non puoi...
Nuove sagome sorelle
slittano in puttanaio
di parole già scritte.
Alla perdita di ragione
adesso osi guardare,
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41 poesie pubblicate nel giorno 19/09/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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