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Le 42 poesie pubblicate il giorno 06/09/2016
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Non ho mai chiesto
al vento il suono acceso
che confonde le distanze
eppure risuona oltretutto
Come melodia di un viaggio
senza lasciare spazio vuoto
per sfiorare un vortice di nuvole
sognando un lontano orizzonte
Non ho mai chiesto
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| Come certi ricordi
che sulla linea del tempo
sbiadiscono lenti
ma facendosi essenza
nel cuore hanno messo radici
tra
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La nebbia s’infittisce, nella vita,
luce diventa fioca sotto il sole.
Si copre d’ombra il chiarore di quell’aurora così
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| Aux usurpateurs d'identité
n'offre pas ta gaieté;
aux âmes emplis de noirceur
n'ouvre jamais ton cœur;
aux serviles êtres aigris
ne consacre ta vie;
aux narcissiques pantins
n'ouvre pas Ton chemin;
aux parieurs
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Guardami sul filo di cielo
dimenticato dalle stelle,
nei salici al vento
che dipingono luce sulla pelle.
Guardami in
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Senza colpa
la mente s'abbandona
nel lento turbinare
della violenza degli affetti
Leggera
non sente
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Occhi novità
avranno
assaporando amore
che dall'alto palesa
evanescente presenza...
i sorrisi
testimoni di un credo
astratto pari al nulla
mescita in miracolo
d'una scommessa
mai giocata
sicura fonte
da offrire in
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| Cielo gonfio di un inverno precoce stasera;
osservo sciabole di luce sul tuo dolore, amica mia,
quella luce melliflua di passaggio dal giorno alla paura,
un bouquet elegante di ombre grigio perla
per il tuo solito tailleur di dubbi ed emozioni.
Quel
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| Hai mai provato
a temperare un garofano?
Le ali ti si posano
tra le labbra
petali frastagliati
dell'alba
e puoi vedere
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La prossima tomba
sarà di ombra nera
livida promessa
di una terra morta
Nessuna foglia
cadrà per la rabbia
di una nuova nuvola
nata per l’inverno
L’ultimo vento
spazzerà ogni dubbio
ed il tempo avrà
la gioia del
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Non mi hai lasciato il tempo
di dirti quanto t'ho pensato
nei giorni della nuova solitudine.
Non m'hai parlato delle tue
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Nell’imbrunire del giorno nuovo
silenziose stille di pianto
cadono, lentamente giù per viali
di volti sconfortati
mormorii lontani parole straniere
canti preghiere di paesi lontani
si stringono tutti per non perdersi
negli abissi
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No. I bambini, no!
Sono limpide gocce di rugiada,
Trasparenti sulle foglie verdi dei prati primaverili.
No. I bambini,
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| Quel domino di rondini
dai capelli sciolti
- i fotogrammi in bianco e nero
di un profumo nostro
ho tante dita e sepali
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Era una sera di marzo
di quelle che hanno ancora i colori dell'inverno
di quelle che nel bosco il vestito che hanno i pini
è il solo verde attorno.
La sera che mio nonno
andò ad aprir la porta e poi li fece entrare
per dargli un
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Sto ...
issata vela...
chiudo gli occhi
respiro
cerco vette
oltre i fianchi
possenti
Ora, dammi le mani
iniziami al rito...
E mentre scendi
risalgo
tu risali
ed io scendo...
dentro un ritmo che incalza
ed un fremito che
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| Spiano, piallo, levigo,
smusso gli angoli,
rimuovo il limo,
pulisco e lucido la grezza parte:
“ Tolgo ogni giorno i peli dal petto ...”
Lotto con l’ombra
della disarticolazione innata,
taglio i rami inutili degli istinti,
scarto i veleni dalle
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| Sapessi sfiorarti
lascerei
le mie labbra
finalmente libere
di baciarti,
Sapessi sfiorarti
lascerei
le mie
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| Nel centro che tocco
si sposta
sul diagonale della luce
la mia ombra. Vive
quando si guarda negli occhi
e sul volto i pensieri sostano
nell'odore del vento
e ogni sogno
si dice sul luogo del giorno
e mi tengo sul nembo
in
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| Incrociando i tuoi occhi in quella casa
dove soffiammo insieme sulla brina dei vetri
per dare ai nostri cuori un’idea di libertà
d’incanto è nato un seme d’amore:
sgorgherà a primavera come una polla alpina,
come un arco di cielo
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| Vola oltre i pensieri di te
vola serbando ricordi passati,
porta con te nel tuo viaggio
l'intrepido sogno
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| La regola dell'arte
vuole la sua parte
solo sole, di quel che basta
calmo caldo, di quel che non guasta
sorriso sincero,
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| Ritornano i ricordi nella mente
e molto spesso son memorie tristi
d'episodi che creano rimorso
e ti mordono l'anima in profondo.
Ormai non li possiamo eliminare
e neppure rimedio alcuno apporvi,
rimangono indelebili nel tempo
e non ci è
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Un crocifisso sul muro penzola
oscilla in quella casa tremante
un corpo bianco
a piedi nudi
sulle ombre degli alberelli se ne sta ad aspettar
anche lui sotto le macerie
un muto tratto dall'orto all'ulivo
ed il pane appena sfornato
benedetto
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Nasceva, con la poesia
- forte -
il desiderio di un'altra vita
di un altro mondo,
di un altro vento,
qualcosa,
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| Bambina
che sai del vento?
Credi che le sue ali
possano farti volare?
Ricordi il mio primo soffio?
L'aspettavi
seppur colmo di tempesta
volevi che lontano ti portasse
perché imparassi a volare.
Caduta nel tuo
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Tienimi tra le braccia
come al primo incontro
lo dirò al mio cuore
fino alle radici
perché la tua anima
scorre nella mia
e i baci si allungano
nell'amoroso silenzio
che mi appartiene da tempo.
Dammi te
fammi capire
la tua
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| In carenza di sogni
l'attuale lanterna magica
a diverse passioni
dalla rete è fornita.
Tu lì posti le foto
i pensieri più vari
le richieste d'aiuto
passatempi di versi.
Ed è breve l'attesa
anche senza
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| Mi ricordo dei monti; e un mese fu
dacché io non rivedo le erte, e il Tòce
e il Melèzzo privato della voce,
e le croci delle pievi
bianche, splèndide come le alte nevi,
e la valle della Svìzzera d’intorno
da cui io
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| Il tempo, ci lascia perplessi,
nel suo essere ... tempo ...
passato, presente, futuro.
Si specchia negli infiniti ieri,
adombra le spiagge dell’attuale,
scendendo a patto col destino.
L’orologio scandisce i minuti
a suddividere, a
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42 poesie pubblicate nel giorno 06/09/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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