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Le 50 poesie pubblicate il giorno 22/08/2016
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| Graffi
come puntina sul vinile
d’una roca melodia che si diffonde
lenta
nelle stanze del mio cuore
e graffi
sulla mia pelle mentre sudo
ti sento trasalire
affannosa
impavida
di graffi sui muri
di quelle sere
accese dalla passione
a
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Non si può vivere
tra il sibilo dei proiettili,
in mezzo alle macerie
affamati, assetati,
dalla vita diseredati.
Enorme è il gommone,
credere alla menzogna,
le isole non sono lontane,
la terra della pace è vicina.
C'è
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Vidi un padre soffrire
per non far soffrire i propri figli,
vidi dei figli far soffrire un padre
senza consolarlo.
Vidi un padre piangere
per non far piangere i propri figli,
vidi dei figli far piangere un padre
senza alleviarlo.
Vidi un padre
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Ho solo questo cuore
Queste due grandi braccia
occhi che amano il mondo
Tu vedi forse solo
questo sorriso
e nulla immagini
delle mie dune che,
sommosse dal ghibli,
mi disorientano,
trascinando questa
carcassa inutile,
persa alla deriva
E tu,
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Cambio la pelle
perché la luce non mi sfiori
e fuori insistono le albe
le loro nuvole senza vergogna
Distinguo la luce
dal vuoto delle sere ignote
ma non ho una vera vita
finché il tramonto non mi copre
E aspetto il giorno
che
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L’individuo è sveglio, è mezzanotte
la strada è vuota come la sua mente
potrebbe dipingere murales se solo...
avesse gli occhi... quegli occhi, intorno
La folla – mormora, blasfema - a cosa servono
gli occhi, si domanda... ha
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ed intanto sorseggiai gl'irti colli
innanzi al'impetuoso maestrale
ed illuminato dall'albeggio
appena rifiorito
dietro al sorriso di linfa amorosa
mi librai come lucciole a primavera
fra i campi di grano
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Il vento
sibila tra i pensieri
tra ansia, paura e gioia pura
il cuore
non osa proferir parola
che nel silenzio
d'un sospiro malcelato
ecco il vagito
d'un sentimento rinato
annebbiano la ragione
quei grovigli di
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Afflitto
dalla resilienza delle cose
getta impaziente
la sua rete sul Mondo
accumulando
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Sembrava nero, ma era bianco.
Il mite passerotto
svelava la tempra
di cacciatore rapace.
Il sole splendeva, coperto
da
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Arriva un momento...
il respiro che credevi infinito
improvvisamente implode
in mille germogli di aria calda
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Io vivo all'ombra
di una potente luce,
una luce, che è anche mia
e non si lascia
cogliere con le mani
così il buio, a volte pesto
è una mina sui miei passi
rotolo come un pallone
calciato da chi abbagliato,
vede e non
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Invitar la signora fortuna
lei passa e s'addormenta
e sul tedio oblio
tende l'orecchio
all'oziosa onda di vaniglia e cannella
s'attorciglia la vite all'uva
son umili grappoli
su marmoree ciglia
si destano al sole dell'alba
sui gerani
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| Quella presenza toglie vista al cielo,
non lascia circolar dolce zeffiro:
Orribile struttura in vil cemento
e nessun’alma dentro ad abitare!...
Or di anni son passati trenta almeno
che all’orizzonte opprime il suo respiro,
ed incompiuto, a pezzi
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Guardavo l'onda trasparente
e l'orizzonte mi appariva illuminato
da una scia schiumosa
l'aria umida lambiva la notte chiara
aspettando impaziente
il commiato della luna
Amanti per un giorno
immaginavo senza pretese
in lontananza l'ombra al
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In questo tempo di tacito abbandono
vivo le tue stesse altitudini
nella vuota essenza di questi spazi aperti,
dove l'aria è vogliosa di brina
e l'orizzonte si scioglie sui monti.
Impalpabile è la quiete
e Libera la mente:
da
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| Sono tornato.
Sono tornato senza una partenza ed un perché si parte.
Con una valigia di nuvole
sbircio affacciato sopra i chiari di luna
della nostra coscienza:
dentro tasche vuote di orizzonte
qualche poesia da piangere piano,
briciole di
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| Nell'azzurro un battito d'ali
riporta al tempo passato
quando i sogni erano acrobazie in volo
ed agitavano le nuvole del cielo.
Là, sul ramo il nido
accoglieva un pigolio di stelle
e s'agitava la vita
fra rami intrecciati e speranze
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| Certamente è possibile
legare al dubbio i pali della certezza...
tutto è obiettabile e relativo
persino
le fredde parentele del dolore
mi fanno compagnia
e mi riscaldano
come un topo sotto un gatto
o il diritto sotto al
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| Arcano canto quello del mare,
cullante e misterioso nel contempo.
Del tempo non avverte il suo
passare, del vento si appropria
ad arricciar le onde.
Di sole e cielo, da sempre si fa specchio
per imbellettarsi.
E nel mirar così tanta
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| Non posso più rimanere rinchiuso
in questa gabbia
in questa bolla di sabbia
che mi spegne il cuore
Devo andare
fuggire
e come un clandestino sfidare il mare
capire
se è un gioco della mente
questo filo spinato
che non mi fa
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| Fu
un sogno, a meta' dell'Estate.
Ricordi?
Io
cantavo
nell'acqua, tu
dipingesti parole...
Poesia...
Sei mia, sei
il mio sogno
d'estate...
E fu
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| Nel cupo muro scavato nella lava
distinguo il viaggio che ha fatto la lumaca
lo scintillio che lascia la sua bava
è sottile speranza in questa ora schiava
resto incantato dal suo girovagare
le crepe del mutare
le pause senza fiato
ferma a
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| Perdonami cuore, ho calpestato dolci parole
nella rabbia,
ora ti chiedo, parlami cuore raccontami;
di baci celati sotto alcol ubriachi,
chiusi in barattoli di miele,
dimmi di abbracci non dati
e scivolati nei fondi di caffè.
Parlami
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| Stuoli fulgenti, cori gloriosi,
i Campi Elisi verdi con speranza,
calice ambroseo; ivi, immense dosi.
Sguardo dal Sir, è d'EliSire; espansa
luce dal Sole, Occhio del Sovrano;
nettar di vita, soave, mite, mansa.
La Pace è un Reame
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| Sol pensiero dolce atmosfera.
Dall’invernale torpore,
ritrovare l’agognato calore.
Primavera, soleggiata e amata,
da molti artisti raffigurata.
Dal Mandorlo in fiore,
alle creature dal ritrovato vigore.
Tra boschi e vallate,
rigeneranti
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| S’alza il vento lentamente
mentre l’alba spazza via
quelle nubi turbolente
col suo limpido chiarore
su pel cielo evanescente
Presto il sole arriderà
col suo candido tepore
ed il raggio dell’aurora
ti sveglierà dal tuo sopore
alleviando il tuo
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| La tua pelle ardente
sciolta in profumo
è un fine richiamo
ad evocare le mie voglie sospese
Convogli piano i miei sensi
nel calore della tua carne
e ne fai estasi bollente
sulla brace dei nostri baci
ad esortare la mia brama già
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Sabyr |
22/08/2016 15:08 | 4058 |
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Andiamo!
Bianca la rosa ci aspetta
che tutti contiene i nostri colori.
Guardala!
Splendida l'ombra rischiara
con luce d'aureola i bei
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| Nessuno rimane
sul viale di pioggia che sale.
L'ora fuggita
ha lasciato uno sguardo di chiaro sul viso
e un silenzio che pace di sera.
Ha spento la luna
un sipario di voci notturne; il mio sogno
ora ti parla in segreto.
Ha una lacrima
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50 poesie pubblicate nel giorno 22/08/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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