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Le 48 poesie pubblicate il giorno 20/08/2016
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È la danza del tempo
quella d'onde
che di slancio
carezzano le coste,
dando ritmi leggeri
o tempestosi
a questa terra,
scandendoci la
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Rimirar pensieri
come sciami d’api operaie
entrare e uscir dall’alveare
con scali su fiori di scogliera
più in là distesa d’onde
danzano un "paso doble"
per festeggiar la sera
sul tavolo del mare
bianche spume
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È tutto fermo
anche il silenzio
ed è un giorno dopo l’estate
un passo prima della sera
Già la luce è morta
e la nebbia vaga
il cielo senza ombra
in una notte di poca luna
È tutto ignoto
anche le ali
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Potrei dirti amico mio
delle continue fughe
o dei passi furtivi
a rubare brina
nettare alle foglie
in equilibrio
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Come se io fossi sterco mi disprezzi
la mia sola vista ti dà a noia
e così il cuor dentro mi spezzi
ed il
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Con padronanza d’imporre la legge
“sopraffazione di generi umani”
l’appartenenza è di chi si sorregge
piantonamenti
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Si dice
che nelle notti
orfane di sogni
il senno si perda
sulle rive d'un lago.
Un tuffo
nel buio profondo
di gelide acque
in cerca di fate e
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| Scivolano le ombre della sera
in uno spazio vacuo
senza fondo
precipitano frammenti di ricordi
in un vago intervallo
senza sogni
i tremiti del cuore farsi draghi
e nell’anima
riversarsi arditi.
Ritrova tra le stoppie
dell’asservita
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| Ricordo dei campi. E dei passeri
il cinguettio. Dell’erba falciata
e poco lontano, maestosi e neri,
il macabro coro dei corvi in adunata.
Ricordo, delle foglie, il cadere
silenzioso e tristemente leggero.
Come, della notte buia, il gran potere
di
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| Quando i miei occhi sono caduti sopra il tuo corpo
ho capito che la passione era già esplosa,
sulle pianure della tua nudità e,
nell’orizzonte delle labbra
giaceva la luce salata
di altre maree.
I gesti erano cenni,
stelle filanti
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| Pennellate slavate
confini di cielo
e dentro
un vago senso di
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| Se io fossi quello
che non sono
chissà cosa farei
per star meglio?
Aprirei le porte
del gran trono
e direi al mondo
"Su, su stai sveglio!"
Stai allerta
e non farti rubare
l'anima e il cuore
e tutti i pensieri
per
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| Forte vento scudiscia
un bianco sentiero pietroso,
ai bordi v'è un canneto
ed il giunco
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| La strafottenza a tu per tu
mobilita a catena
comportamenti persuasivi
in negativo.
Il cattivo esempio
adottato dai più dà sfogo
all'immotivata reazione alterata
facendo mostra d'intolleranza,
omettendo la ragionevole
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È l'alba:
apro gli occhi respiro amo
sono amore, vivo
niente divagazioni
vado per la dritta via
senza imboccar viuzze e sentieri,
l’anima sgombra d’ogni pensiero
È quiete:
sono l'attimo che segue
a quel che lo precede
Non
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Vento leggero come il tuo respiro
che parli con la voce del mare
sul far della sera
apri un cielo di ebbrezze marine
nell'ombra calda della notte
fai dialogare
il mio cuore innamorato
come l’onda
quando sorride tutta
a pieno sole
in una
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Marial |
20/08/2016 19:52| 1483| |
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La sabbia mossa dal vento
e il mare dove puoi perderti
o ritrovarti
non più schiavo del tempo
anche quando la danza delle onde
ti nasconde l'orizzonte
il sole che fa risplendere
il luccichio delle gocce marine
sulla tua pelle arrossata
e
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Un’antica leggenda racconta...
di un isolotto di rocce desolate
abitato da profumi di ginepro
e di erbe selvagge,
di una principessa bellissima
che solea danzare
al dolce suono delle onde
quando l’arcobaleno
versava nubi di porpora
al limite
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Julie |
20/08/2016 16:41| 1507| |
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Non mi ricorderò di te,
scomparsa ormai,
frammenti di un'antica gioia,
che ogni tanto mi pungono
e mi scuotono
da questo torpore.
Non mi ricorderò di te,
del tuo meraviglioso essere
ed ero io che mi formavo e ti
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| Resistere è viaggiare contro vento
spaccare ogni muro e ricostruirne cento.
Resistere è riemergere giusto in tempo
per poter acciuffare l’ultimo tramonto .
E’ tingersi di giallo nella brutta stagione
cacciare via tutto il
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Una nube a forma di te
ricopre, quasi fosse inverno
i sassi nel cortile
Nel buio delle pietre
torna l’acqua
E il vento schiude il sogno
come fossi
ancora in te
-e tu, l’approdo alla vertigine dei miei mattini
Un merlo
mi riporta le
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Dal profondo
ondeggiano le tue acque spumeggianti
alla vita la sofferenza affidi,
chi di te gode
incurante al sole si abbandona.
Giunta lenta son io
il triste pianto odo lontano,
mentre allo sguardo sembra la danza regali.
mi avvicino, ti
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Dov'è finita l'estate
in questo scorcio d'agosto
nella pioggia torrenziale che ci bagna
a ricordare un altro
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| Onde capricciose
bizzarre, indisciplinate
come i riccioli
dei miei capelli
eccitate avanzano
dolcemente
con l’incedere felpato
di una fanciulla
d’ armoniose forme
azzurre, schiumose
lambiscono le mani,
le dita affusolate
con la musica del
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Sono l’onda mingherlina
che solfeggia in questo mare
tutto quello che so fare
è baciarti ogni mattina.
Sono goffa e dispettosa
la tua onda più invadente
che si intrufola per niente
tra le gambe e la tua rosa.
Io son quella della
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E ricominciano a danzare
trasportate dal vento
in qualche parte di mare
che sussurra lento
senza disperazione
verso la luce
o
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| Non ho più barche,
non ho più porti,
non ho più mare,
né un pizzico di sale.
Riva dolente
nel valzer di gabbiani, lì...
allora pensierosi
sguardi di bambina.
Scrutano ancora
il mio orizzonte
e
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| Ti ricordi
quando come una farfalla
ho cercato di afferrarti
e tu falena volavi leggera
sul mare delle nostre inquietudini
Ti ricordi
i sorrrisi della gente
quasi stupiti dal colore dell'amore
e da quel bacio infantile
alla luce del sole
Ti
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| È qui lo spettacolo del mondo
onde che sussurrano amore
con un moto dell'anima profondo
una danza nelle ore
la marea lascia la spinta aperta
consapevole della tempesta
i ricordi chiusi a una porta.
Lo sciabordio che si ascolta
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S’abbandona alla deriva, alle
luci smorte del tramonto, la
nave che non sa più dove si
trova l’isola, l’approdo.
E’ come un’anima smarrita,
che vaga sotto un languido cielo
mentre l’aurora è ancora assai
lontana.
Nostalgico,
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48 poesie pubblicate nel giorno 20/08/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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