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Le 42 poesie pubblicate il giorno 09/08/2016
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Spegnete le lanterne
spianate boschi bui
radete tutte
le radici ribelle
che danno vibro
ai miei arti
accendete fuochi
e schiaffeggiate
i miei umori perenni
persi in cieco oblio
che la mia mente arroventa
negli onirici viaggi
surreali
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Volevi morire
subito dopo l’estate
per non avere nostalgia
dei tramonti in riva al fiume
Conservavi i ricordi
quasi fossero promesse
di un’altra era oltre le stelle
quando la luce era lieve
E le nuvole non tradivano
un vento dopo
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Solingo pensiero
di parvenza gentile
ti prego, non divenir vile
non perder coraggio.
Scaturisci leggiadro
lascia che il
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Smarrita la memoria
di un incrocio di sguardi.
Occhiate languide,
significative,
dense di allettanti
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Scrivo per non ascoltare
le grida, il silenzio e il clangore
di armature di latta; e di ferri
che sputano fuoco.
Odio il vociare di bimbi che accusano
i padri che lanciano coltelli
e le madri piangono per il futuro,
riempiendo scatole con maglie
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Nostalgico e puro
pensiero che vola...
E’ nodo alla gola
e blocca il respiro
Che’ morsa fu mai
la mela tra noi
nell’ Eden sognato
Da caldo peccato
neppure sfiorata
eppure affamata
io sono di vita
Mi treman le dita
che sfiorano i
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un'alba perpetua ci avvolse
come miele al chiaror della luna
non ancora adagiata sulle rive
dei monti sonnecchiosi
che ci sorrisero amabilmente
tutto intorno non v'era nessuno
solo aghi di pino profumati di pioggia
e il frinire di
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Oggi c'è un cielo sereno
colorato d'azzurro pieno
quiete per gli occhi,
il cuore e i suoi rintocchi.
Volta infinita e celeste
che di pace tutto riveste
con arte e limpidezza
opera di naturale bellezza.
Laggiù in un angolino
una
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Non si giunge sempre alla saggezza
con l’esperienza e l’avanzar degli anni
Spesso si persevera sbagliando
prima distrattamente poi coscienti
Ci si consola con citazioni attinte
ovunque e persino dal Vangelo
“Chi è senza peccato scagli la
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| Come una mela sbucciata il cuore,
l’ho dato in pasto all'amore.
Credevo,
così facendo di chiudere il capitolo della scelta,
invece ...
Combatto ancora con la scimmia,
ho graffi sulla pelle,
ride dentro il mammifero peloso,
mostra i denti
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Facile gioco d’infanzia
scoperta di giochi
e compagni.
Un muro di giardino
da scavalcare
e il mondo è lì ad aspettare .
E cresci
il tuo viaggio s’allunga
sulle strade del mondo.
Siamo tutti migranti.
Quando ci
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| Trovarsi al bivio e fermarsi al dubbio,
rincorrere l'ombra sembra la via d'uscita.
La luce è fioca come debole
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| Come un vortice
le tue parole
confondono i miei pensieri
ne strizzano il significato
sbattendomi sul viso
la loro
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Come usignolo ingabbiato
canto l’inno all’amore.
Su fogli sparsi,
leggo le note del cuore,
scritte nel panico d’umore.
Rifletto gli spazi lasciati,
sembrano pause volute,
poi cerco le parole mancanti
per descrivere gli attimi vissuti.
C’è
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Come un graffio
che arriva più in fondo del fischio di un treno
annerisco l'orizzonte
dei miei pensieri.
Ancora una volta
la tristezza mi domina,
e la forse certa continuità dei giorni
si consuma tra i castelli
che ognuno ha
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| Goccia di rossa luna
è quel che vedo
in questa notte bruna...
mentre piange una lacrima di credo
nell'impotenza di false verità
che illuminano la via
al crepuscolo che poi sarà
una vita vissuta con poesia.
Goccia di
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Una volta eravamo noi.
Le scarpe slacciate in fretta,
noi, i vestiti gettati alla rinfusa
noi, le onde a precipizio
stretti,
per non far fuggire dai baci il sale.
E ancora sabbia, sole e mare,
fino al calare del tramonto
un asciugamano in
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| Non c'è fermo immagine
per chi aspetta senza vivere,
l'estate è un pugno di cicale
il grido d'una rondine
ed è finita.
Qui le pagine si scrivono col sangue
e non c'è ritorno senza rimpianto
che brucia dentro il
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Un dio dal tuo sangue
s'offre nel silenzio e spera
calici d'altri mondi, erranti
scivolano dalle tue mani
al fuoco di lunghi inverni
al silenzio, di nevi perenni
volgi la tua preghiera
una mano tesa, all'alba
muta la foglia d'autunno
e
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Traiettorie notturne pari a un quieto mare,
tutto si nasconde coscienze come paraventi,
sogni o realtà sottil filo sembra unirli a vita,
sempre alla deriva, assai meglio di morta terra.
Vesto le anime che incontro di un passato mai
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Pagu |
09/08/2016 14:20 | 1293 |
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| N'è passato tempo
vecchia lira di canto.
Di acerbi accordi stanca
la voce hai maturata
in un suonare
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Sentirsi in un borgo,
un pezzo di città
incompleto, manco quartiere,
un limbo, situazione oziosa,
senza identità.
Una stradella lercia lì,
sperduta in elegante contorno
che ... t’ignora,
sei bituminoso
come quel posto in ogni posto
assente
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Perché, uomo,
dal peccato originale
ti hanno educato
a giudicare sempre
e puntare l’indice,
sempre domande amare
mai mescolando il cuore alla falange?
Mai un dubbio!
Assuefatto alla negazione,
educato solamente
a colpire al
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| È primavera, una stagione in festa:
tutto è gioioso intorno e profumato,
al cielo e al fiore lei i bei raggi fissa
ma a suo cospetto è sfarzo motivato.
Sussurro s’ode in ciel d’uno zeffiro
che tesse le sue lodi qual trovero:
e tra elementi
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| Da nebbie e vapori di sogni,
emergi da antiche paure
incise nel fondo dell’anima oscura.
Sospinta da venti
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| Vorrei cantare una canzone oggi
all'amor mio
una dolce ninna nanna,
come una mamma quando al suo tesoro
sussurra dolce
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Le fronde svolazzano tra i pensieri ed il cielo
ombreggiando il viso e l'anima.
Il sole un miraggio, la calura un sottile velo,
il sudore evapora lacrima dopo lacrima.
Tu vai e vieni dal fondo del cuore e rimani
per un istante soltanto
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Dopo di noi
solo il cielo,
che si riflette
nel tuo sguardo...
il tuo sorriso,
poi,
sarà certezza
per
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Sono seduto
sopra un tronco caduto,
vedendone i rami appassiti
come i nervi di un letto di fiume,
dove riposano giacendo
le ossa di un giovane passato
reclamando il suo destino rubato,
scritto nelle foglie cadute
schiave ormai del vento,
ricavato
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E’ in quel momento, quando il desiderio
imprime la passione e l’entusiasmo
al vòrtice dei sensi, ... è il
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42 poesie pubblicate nel giorno 09/08/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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