ho apportato queste correzioni al tuo testo...sono solo un modo diverso di vedere i versi...
Pomeriggio d'estate.
Un parco, giocano i bimbi
nella loro spensieratezza.
Seduto su una panchina,
l'uomo della morte
aspetta la sua vittima.
Movimenti lesti,
scambio di soldi e polvere assassina
Un incrocio di sguardi lo tradisce,
è in trappola.
Cancelli si chiudono con forza alle sue spalle,
rumori sordi,tagliano le ali della sua libertà.
Da una piccola finestra poca luce,
è buio anche nella sua anima.
Ormai solo,ripercorre la sua vita.
Affetti maI avuti, compleanni mai festeggiati.
I sarcastici sorrisi dei compagni,
la sua rabbia.
Comincia così, nell'illusione di trovare
la felicità, il calvario che lo condurrà al centro di un inferno.
Un piccolo spazio,dove trascorrere
qualche ora insieme a
compagni di sventura, sorvegliato da occhi attenti
che nulla lascian sfuggire.
Seduto su un muretto,
un raggio di sole a riscaldarlo,
ma il suo cuore ormai distrutto,
nulla può avvertir se non lamine di ghiaccio.
La vita non finisce,
gli si offre una possibilità: Creare...
Creta si modella piano,
fra le sue mani,
per far nascere maschere
dove nascondere paure e speranze.
naturalmente qui è tutto da sintetizzare,dove ci sono parole di troppo bisogna tagliare...a mio avviso lavorerei su questa versione...fammi sapere.