Non volevo urtare la sua sensibilità e no, cinica proprio non riuscirei ad esserlo nemmeno volendolo.
Perdoni i miei limiti che non mi consentono di comprendere la sua poesia.
Comunque Lei, non ha affatto limiti nella comprensione dei testi, sono andato a rivedere un suo testo (che avevo commentato tempo fa) e mi pare che abbia ben chiaro cosa sia poesia. in "Aurora" apre in anastrofe "alle soglie del mattina alita qualcosa di strano" poi similitudine "come spettro fra le pene" e ancora allitterazioni "svelando il volto vero" e "inizia a danzare" e graduali passaggi, litote "non tace e non dice" e chiudo col chiasmo "graduali passaggi di colori alternati". Mi fermo qui e sono solo i suoi primi versi...
Quindi, per favore, meglio non dire niente... perché a volte le parole assumono valore ironico se non addirittura sarcastico.
Io, mi ripeto, so bene quello scrivo ed anche se sto indirizzandomi verso una poesia meno impegnativa con aspetti significanti ridotti all'osso, non mi permetterei mai di perdere la faccia postando fesserie... che invece vengono reputate tali da personaggi (non mi riferisco a Lei naturalmente) senza storia e prive di capacità di analisi che usano le forbici che hanno acquistato al mercatino delle pulci.
Con stima i miei saluti.