Io c'entro poco con quello che scriverò ora, perché, come ho evidenziato nel mio intervento precedente, dubito alquanto del valore delle mie poesie, ma in questi giorni ho cercato di mettermi nei panni di una parte di coloro che non intendono iscriversi al club (o che addirittura minacciano di cancellarsi dal sito), giungendo a questa, anche se forse esagerata, conclusione; mi piace inserirla qui in quanto non priva, credo, di una certa originalità (e che scrittore, anche se dilettante, sarebbe uno scrittore privo di almeno un po' di originalità? ) Chi produce immondizia (tutti noi) paga (io lo faccio anche volentieri) il proprio Comune per farsela portare via, mentre chi ha la fortuna di produrre dei fiori nel proprio giardinetto (beato lui, o lei! ) li regala, o addirittura li vende guadagnandoci, se le loro quantità e qualità sono cospicue ; pagare per farsi pubblicare potrebbe dare l'impressione, a certi poeti che si ritengono abbastanza bravi, di farsi raccogliere una spazzatura che non producono: essi amano regalare i loro fiori, che certo non saranno le "fleurs du mal" baudelairiane (con le quali ci sarebbe un fondato motivo di guadagnarci sopra addirittura! ) , ma che comunque emanano un certo profumo... Spero di avere verosimilmente interpretato il pensiero di alcuni validi poeti e poetesse del sito e mio scuso se, pur assolutamente non volendolo, ho rischiato di urtare la sensibilità di altri / e .