Laura Mucelli Klemm
Scelgo due interpretazioni che Laura (bilingue - nata italiana in terra francese , figlia di un padre sardo e di una mamma abruzzese) ci offre sulla potenza della parola e su un aspetto sorprendente del tempo:
PAROLA: Induci, conduci in un attimo contorto rovente fiato - dipani, scarifichi, bruci, condensi appannandoti atavica parola. (da Parola – Brevi – 14/9/2015)
TEMPO: Il tempo fluttua senza destino e solco tutte le mie lune nella notte iridescente.(da "Senza titolo” – Introspezioni del 2/8/2017)
http://www.scrivere.info/poeta.php?idautore=25485Sul Sito Scrivere, dal 9 marzo 2013 , con 74 poesie, tra le quali scelgo: Sindrome di Laura Mucelli Klemm - 4/12/2016 - Impressioni
Siamo polvere e polline
piccoli cuori dispersi
nel mistero del cosmo
Scendero’ ancora
nel cielo fosco della luna
figlia sull’imbrunire
di un’alba sognante.Il mio commento:
«Consapevoli di essere polvere nell’Universo, epperò anche "figli sull’imbrunire" di quel giorno
con un’alba da sogno, c’è chi prova ad avventurarsi nel cielo fosco della luna" per scorgere quella luce.»
Procreare di Laura Mucelli Klemm - 3/11/2016 - Impressioni
Devo strappare
i fili corrosi
ricamare i giorni
uno ad uno
come fosse ieri
l’inizio della luce
baciarti la fronte
nel segno della mia pace
e non respirare più
l’acro della fine
Devo sfogliare
i glicini dell’autunno
sui monti dispersi
e ridere nell’oro
della valle accesa
spaccando il frastuono
del tempo che ho ucciso
sedermi nel nucleo
irrigando la via
e aprire un sorriso
nel seme del cuore.
Il mio commento:
«Sul cercare di fare della propria vita un’opera d’arte, con l’aspetto di un ricamo prezioso, strappando prima i fili di giorni corrosi, cucendo quelli buoni uno ad uno, nella luce iniziata "ieri". Ridere nei colori dorati della valle accesa del nostro autunno, uccidendo il frastuono del tempo... aprendo "un sorriso nel seme del cuore".»
Italia di Laura Mucelli Klemm - 23/5/2016 - Famiglia
Mi aprivi i tuoi raggi...
Sapevi di grano
sapevi di olio
sapevi di uva
di sedie all'infuori
e di portoni senza chiave
Nonna impastava
mamma cantava
e io girovagavo
sulle vie sonore
Il brusio del sole
spaccava la fretta
senza mai dar retta
alle lancette del tempo
Italia
penisola con isole
stella di Mare
spalancavi le finestre
sugli Aromi genuini
come una fune
dalle radici alle vette
Eri Cielo
intriso di sostanza
eri bella
sotto i panni come vele
Oggi ti ricordo
ma come ieri
ti amo.Il mio commento:
«Ogni verso di questo profondo testo è un omaggio alla nostra grande Italia, nelle vesti, nei gusti, nei sapori, nei profumi, nei panorami, nei portoni senza chiave, nei canti sereni della gente... nelle vesti di quella Patria che, dice l’Autrice: "Oggi ti ricordo ma come ieri ti amo". Argomento: Famiglia. Magistrale.»
Vi invito al commento:
Accendete la vostra luce per far leggere queste poesie.
Grazie