Commenti alla 142° edizione del gioco Tre spunti di-versi - parte seconda - Adriana Sini
Melanconia di PinototaMelanconia e tristezza aleggiano come nebbia su questi versi, in cui non importa se esista o meno un reale motivo di pessimismo cosmico, conta l’ottima capacità del poeta di coinvolgere il lettore empaticamente in questo inquieto stato d’animo.
************************************************************************************
Normalità sospesa di Pinotota
Alcuni ricordi sono talmente impressi nella nostra anima che emergono anche dal vuoto, anzi, soprattutto dal vuoto: quando la luce del giorno viene avvolta dalla nebbia, quando il malinconico autunno avanza, il senso di abbandono ritorna portando con sé i brividi legati ad un terribile passato.
Così, per un attimo, la normalità non è più tale, è sospesa…
****************************************************************************************
Su una lapide di poeta per te zazaDefinire lapidario questo scritto di Zaza sarebbe davvero banale, eppure è il primo attributo che si propone alla mente: nessun fronzolo, nessuna metafora o similitudine, nessuna rima.
Lapidario, appunto.
Segue immediatamente: essenziale, bastante a sé stesso, che non dà scampo, senza via di fuga;
perché il significato profondo è proprio questo: oggi, in quel cimitero, è facile passare per un istante, lasciare un fiore, accendere un lumicino, ma prima o poi diventerà il luogo in cui il nostro corpo poserà sino a decomporsi, il traguardo della vita terrena, l’ultimo punto d’incontro tra ciò che siamo stati e ciò che diverremo.
Farebbe paura, se non ci fosse una profonda fede a darci speranza in un aldilà senza fine.
**********************************************************************************
QUANDO LA NEBBIA ERMETICA E’ TROPPO FITTA di Antonio Terracciano
Preciso come sempre, il prof. Terracciano sottolinea perfettamente come l’approccio ad una composizione particolarmente ermetica possa mettere in difficoltà il lettore, che pur apprezzando appieno quanto si trova a leggere, non riesce a coglierne interamente il significato.
Così, per quanto sia piacevole e poetica la stesura, rimane nella nebbia la piena comprensione del testo e conseguentemente sfugge il messaggio che il poeta cerca di consegnare ma resta nell'anima una nuova emozione
**********************************************************************************
Un’idea di poeta per te zaza
Centrato aforisma svelante l’origine di un’idea, che superato il silenzio, fattasi largo tra la nebbia, sa sgomitare tra nebulosi pensieri per farsi spazio e trasformarsi in azione.
*******************************************************************************************
“Nebbia… ascoltami” di Giacomo ScimonelliCome in odi antiche, Scimonelli apre la sua composizione quasi con piaggeria nei confronti della personificata Nebbia (che l’uso della maiuscola sottolinea maggiormente, quasi fosse nome proprio): le dice che sa nascondere i colori, che sa giocare, che sa avvolgere, per poi accusarla di non saper leggere dentro i cuori, quasi sfidandola a farlo; e se prima imperativamente le chiede di non sminuire il silenzio, diventa poi confidenziale, le chiede ascolto, la eleva a sua unica confidente, amica.
********************************************************************************
“Lacrima di speranza” di Giacomo ScimonelliAmaro percorso di una lacrima che coraggiosamente e silenziosamente attraversa la nebbia per rivolgersi al cielo e chiedere aiuto, perché l’attesa finisca e un nuovo sentimento rianimi il cuore.
***********************************************************************************
Fata Silenzio – 1 di Peppe CasseseIl personaggio creato da Cassese è molto ben definito, al punto tale che si prova ad immaginarlo rappresentato come i cartoni della Disney: una bellissima fata silenziosa, circondata da gnomi e lupetti, riflessiva, amante della nebbia di cui s’avvolge, che non fa domande e non dà risposte, semplicemente esiste nel suo mondo magico governato dalla fantasia.
*************************************************************************************
Tra le case di Pino BuroDove si congiungono i venti i sogni non
muoiono all’alba, la Nebbia copre le menti
e solo un sogno rimane tra i ricordi
Ho letto e riletto questi versi, mi hanno colpita nel profondo: esiste davvero un luogo dove i venti si congiungono? E sarà poi vero che là i sogni resistono all’apparire del nuovo giorno? E se anche un solo sogno rimane impigliato nei ricordi, non dovremmo impegnarci ancora di più per trovare in noi quel luogo magico?
******************************************************************************************
Incognito di Azar RudifAd occhi chiusi si è capaci di acuire i sensi e vedere ciò che gli occhi aperti non mostrano, perché capaci di osservare in un’unica direzione e incapaci di spaziare nell’incognito.