Commenti alla 142° edizione del gioco Tre spunti di-versi - parte prima - Adriana Sini
Un biglietto di sola andata… di Julie
Vita con la V maiuscola, è sintomatico di un amore immenso, di un positivo approccio, a questa nostra esistenza che, nonostante “frenetico viaggio di sola andata” regala gioie distribuite in ogni stagione, immagini, ricordi e momenti irripetibili.
*******************************************************************************
La Bitta sul Molo di Marial
Durante una passeggiata al porto, tra banchine e pontili galleggianti nell’immobilità invernale, il silenzio della solitudine è rotto solo dal leggero sciabordio delle acque sulle chiglie, dal regolare cigolio delle cime tese circondanti le bitte, dal lento danzare di vele ammainate, mentre la luce rarefatta di un lontano lampione illumina il passo del protagonista.
Poesia è creare atmosfere magiche: Marial è stato in questa composizione il perfetto evocatore.
*********************************************************************************
Nebbia sospesa di Tonia La GattaSimilitudine efficace: nebbia e dolore si mostrano nella medesima maniera, sospese su terra/cuore gelido, che solo il sole/l’amato è in grado di sciogliere.
*********************************************************************************
Nebbia silenzio e sorte di Tonia La Gatta
Nebbia, silenzio e sorte hanno in comune tra loro una positiva proprietà: possono nascondere sorprese;
allo stesso modo ogni nuovo giorno è come un volantino sulla porta: il sole diventa così foriero di occasioni che la vita offre.
*********************************************************************************
Notturno novembrino di DelinquenteQuando le gelide serate invernali impediscono ogni attività pratica, il silenzio sospeso tra la nebbia diventa pausa di riflessione, intimo sentire, preghiera.
*****************************************************************************************
Non vedo gabbiani volare Maria Assunta MaglioQuadro nebuloso sul mare all’alba, talmente cupo che nemmeno i gabbiani osano rompere l’incantesimo di quel mare immoto e silente.
****************************************************************************************
Un altro giorno muore di Ela Gentile
Nel momento in cui il giorno cede il passo al nuovo, la profondità della notte diventa profondità di sentire:
come il LA di un diapason, tutto si dilata e si diffonde, così la protagonista arriva a respirare…
ma cosa? Dio? L’amato? Il profumo del cosmo?
In fondo poco importa, contano le sensazioni di benessere che ella vive in quegli istanti e che così piacevolmente riesce a trasmettere al lettore.
Secondo il mio modesto parere, titolo poco adatto: il verbo morire fa pensare a qualcosa di negativo, mentre la composizione è interamente incentrata su emozioni di benessere e positività.
******************************************************************************************
Al di fuori del mondo di Ela Gentile
La protagonista e la nebbia si fondono sino a perdere i confini l’una dell’altra in un evanescente labirinto che confonde il pensiero.
********************************************************************************************
Assenza di Paola PittalisBasta un ricordo, uno sguardo, un’immagine, perché un’assenza si trasformi in presenza;
allora il silenzio e la nebbia divengono compagni, perché consentono di vivere appieno quel “ritorno” che nel marasma del quotidiano vivere a volte si perde.
Breve, precisa, senza troppi giri di parole, nasce così una lirica/verità.
******************************************************************************************
Coltre d’Autunno di MariasilviaIndugia la mente
in una fitta nebbia di pensieri.
………………….
Sospesa nel tempo del tempo
l’anima giace in silenzio.
L’incipit e la chiusa di questa composizione sono - a mio parere – La Poesia.
Aggiungere altro sarebbe davvero inutilmente superfluo.
*****************************************************************************************
Segnalibro di Nicola GiordanoVento tra i fogli
mi appare l'universo
come un arcobaleno senza cielo;
Così si apre la lirica di Nicola Giordano: titolo e primi due versi fanno già sognare, invitano a proseguire la lettura, incuriosiscono…
smossa e sospesa
trasale l'attenzione,
persiste nella nebbia e nel silenzio...
La scelta del verbo trasalire legata al sostantivo attenzione, è il secondo colpo di genio dell’autore;
cosa accadrà ora? Il lettore è intrigato, non può non arrivare alla fine…
in quello spiazzo
si forma l'immagine
a recidere
ogni principio
Quale spiazzo??? Quale immagine??? Quale principio??? Leggo e rileggo ma non ci arrivo… Impazzisco! Scusate lo sfogo!
P.S. di Zaza: non sarà che lo spiazzo sia l'universo di cui alla prima strofa?
P.S. del P.S. di Zaza:
...
in quello spiazzo (l'universo)
si forma l'immagine (un arcobaleno senza cielo)
a recidere
ogni principio (ti pare normale un arcobaleno senza cielo? È fuori di ogni norma, di ogni principio).