Già in passato il bravissimo Cocciante aveva usato "Io canto" quale titolo d'una delle sue splendide canzoni, pochi anni fa ripresa anche dalla Pausini;
nulla di strano quindi che anche Tonia La Gatta abbia voluto far suo questo inno adattandolo col proprio stile.
Si ripete per ben quattro volte "Io Canto", ponendolo come incipit di quattro versi che richiamano le quattro stagioni, ad intendere che in qualunque tempo, in qualsiasi condizione, senza che mai nulla possa impedirlo, Tonia mai smetterà di cantare, di vivere la propria arte, di tenerla al proprio fianco come fedele compagna di viaggio in questa vita.
Non leggo un inno alle stagioni, ma un inno all'arte: è volontà di aprire la propria anima a chi saprà ascoltare ed emozionarsi per quell'infinito cantare (sia esso in musica o in poesia). Complimenti alla poetessa.