Autore Topic: Tre spunti di-versi - 140a Edizione  (Letto 15725 volte)

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Offline Giuseppe La Marca

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #30 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 09:13:51 »
Opera prima

Se non ultima non so
sembra forse e non però
ma se opera è per prima
forse attenta anche alla rima
ma i suoi meriti ci sono
belli pronti come un dono
compilati con costanza
dai tuoi baci dati a oltranza
e mi adeguo ai tuoi sospiri
quando in barca mi rigiri.

« Ultima modifica: Giovedì 19 Ottobre 2017, 09:17:02 da Giuseppe La Marca »

Offline Giuseppe La Marca

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #31 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 09:16:10 »
Opera seconda

Dopo l’uno viene il tre
la seconda più non c’è.
Essa opera in cantina
perché il giallo vige in Cina
dove un pallido fantasma
per i meriti acquisiti
s’è svegliato nel marasma
mentre il dì della costanza
passa invano dalla stanza
coi suoi canti preferiti.

Offline enza fontana

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #32 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 10:26:52 »
Gocce di malinconia

E' goccia che stilla
con devastante costanza
nel buio dell'anima
opera, scava, liscia e tormenta.

Contrastanti sentimenti
senza meriti affollano la mente.

Vestita di solo cuore ripercorro sentieri
di foglie ingiallite, false promesse
odio e amore, rabbia e mitezza.

-E poi...per sempre il silenzio-


la vita è come uno specchio ti sorride se la guardi sorridendo
(jim morrison)

Offline Pino Tota

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #33 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 16:03:15 »

VOCI DELLA SAPIENZA ANTICA

In un luogo astratto della mente
ancora le parole dette con costanza
morta la memoria della sapienza antica
distilla il tempo vuoto di pensieri
che non più svolgono opera di congegni.
Forse per questo sempre a noi vengono
stroncati i meriti in controluce d'acque
remoto richiamo di magiche lontananze.

loreta

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Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #34 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 18:28:05 »
Come dal Logos

Opera dell'umano pensiero
libero da vincoli:
essere come dal Logos
costanza e ragione,
coraggio della Parola.

Non meriti,
ma giustizia del Vero.
Fine del nostro andare.

Dignità dell'uomo.

Offline Diego Bello

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Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #35 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 20:53:25 »
In costanza di ruggine

Lo meriti il riparo in carreggiata
verso il canto d’un lago di sereno.
Opera un filtro in costanza di ruggine 
al sorriso che gela
come una lacrima d’ottobre.


Offline radicedi64

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Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #36 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 22:03:30 »
NOTTURNO

Insiste la costanza
luminosa sul rugiadoso ciglio
di un pensiero.

Novella opera
in scena su un filo,
orizzonte di questa notte
priva di meriti.

Carezza il vanto di uno scintillio
cupa voluttà  tra ingannevoli,
muti incanti.

Offline Peppe Cassese

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #37 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 22:10:42 »
Costanza e Federico II
(parte prima)

Costanza era regina la normanna
così la declamava Monna Vanna
nei suoi annali scritti in un convento
la suora chiusa a chiave che sgomento.
Ha raccontato re e poi regine
i grandi della storia del suo tempo
il rosso Federico l’alemanno
conquistator per meriti divini
di un grande impero dopo che a Legnano
un’opera a cui mai lui diede mano.
« Ultima modifica: Giovedì 19 Ottobre 2017, 22:13:59 da Peppe Cassese »

Offline Peppe Cassese

Re:Tre spunti di versi - 140a Edizione
« Risposta #38 il: Giovedì 19 Ottobre 2017, 22:12:50 »
Costanza e Federico II
(parte seconda)

Suo figlio Federico Stupor mundi
detto secondo da germani oriundi
tentò di costruire un grande impero
per essere del mondo il suo prodiero
opera che tentò con gran costanza
ma per la Chiesa perse ogni baldanza.
I meriti di certo sono tanti
grande cultura uomo universale
amò lettere leggi e i suoi castelli
ancora stanno a di’ li tempi belli.

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #39 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 10:24:16 »
 :) ;) :D

OPERA – COSTANZA – MERITI

I partecipanti:

1 –  Giacomo Scimonelli con L’amore brilla e brucia
2 –  Antonio Terracciano con Il buon lavoro e Montale e l’opera lirica
3 -  Ela Gentile con Come leggera farfalla e L’abbraccio del sole
4 –  Delinquente con Quell’amore
5 –  Giovanni Licata con Recita dell’opera e Fedele progetto
6 –  Pinotota con C’era un tempo e Voci della sapienza antica
7 –  franca merighi 42 con Per chi sopporta e La presenza di Dio
8 –  Jo Kondelli Ghezzi con Worthy work e My intimperance
9 –  Paola Pittalis con Una piccola donna
10 – Rita Stanzione con Come si sta
11 - adriana sini con Mentore e Mettimi alla prova
12 – Saverio Chiti con Come un Musical e Dissonante costanza
13 – Tonia La Gatta con Fine e Meriti e demeriti
14 – Wilobi con La permalosa
15 – Giuliano Esse con Tre spunti e Scrivere
16 – Azar Rudif con Primato della coscienza e A chi d’opera vive
17 – Antonio D’Auria con Iperspazio
18 – Giovanni Monopoli con Onori e meriti e Leggera mano
19 – Giuseppe La Marca con Opera prima e Opera seconda
20 – enza fontana con Gocce di malinconia
21 – Loreta Salvatore con Come dal Logos
22 - Diego Bello con In costanza di ruggine
23 - radicedi64 con Notturno
24 - Peppe Cassese con Costanza e Federico II - Parte I e Parte II


Ci vuole COSTANZA per far bene una cosa, e i propri MERITI riconosciuti – in primis - dall’autore dell’OPERA.

Et de hoc satis!

Alla  140a edizione di Tre spunti di-versi  hanno partecipato 24  autori con 38 poesie

New entry:  nessuno

Laboratorio esperimenti:

 :) il bravo Giuliano Esse, con l’abituale naturalezza, fa gli acrostici di SCRIVERE e di TRE SPUNTI nelle omonime poesie;

Solo lui? Ditemi chi non ho visto, per favore.

Laboratorio teatrale:) il bravo Peppe Cassese mette in scena il romanzo storico (una breve piece) della vicenda della coppia madre e figlio “Costanza e Federico II” in due atti.

ATTENZIONE! Per quanto concerne il gioco della RISPOSTA ad un poesia di questa edizione, sempre con l’inserimento dei tre spunti obbligatorio, e con le stesse regole delle poesie inserite, mi riservo eventuali modifiche e correzioni, nonché cancellazioni; chi non gradisca l'eventualità si astenga, grazie.
Aggiungo e  preciso che deve essere quello che significa, ossia una RISPOSTA a tono, non un RIFACIMENTO rivisitato della poesia del gioco che si sia scelta allo scopo – si possono scrivere max due risposte (andate a leggere qualche esempio nelle passate edizioni, se volete).

Totale autori del gioco: 116 autori

(Record poesie 54 – autori 36 alla 100a edizione)
(Record di acrostici: 8 alla 127a edizione)


 :) INVITO l’Autore Giacomo Scimonelli ad aprire lunedì 23 ottobre, la 141a Edizione di Tre spunti di-versi, e a confermare gentilmente qui la sua adesione al ruolo di banditore! Grazie.


VIA AI COMMENTI - C'è del bello e del buono da dire - e allora ditelo... please :) ;) :D



« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:24:44 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Giacomo Scimonelli

Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #40 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 10:37:00 »
Accetto con immenso piacere ed entusiasmo l'invito a condurre come banditore la prossima Edizione di Tre spunti di-versi. Ringrazio l'amica Mariangela-Poeta per te Zaza e invito tutti alla 141a edizione di lunedì 23 ottobre.
Vi aspetto numerosi.
Un caro saluto...

Giacomo
« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:25:15 da poeta per te zaza »
Giacomo Scimonelli

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #41 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 12:40:26 »
 :) ;) :D

OPERA – COSTANZA - MERITI
I miei commenti:
PRIMA  PARTE

'' L'amore...brilla e brucia '' di Giacomo Scimonelli - Riflessioni


...
Il sentimento non è un'opera pia
ma è un'emozione pura che brilla...
puoi plasmarlo con la fantasia
e accendere la sospirata scintilla.

Ma senza costanza la fiamma si consuma...
e credimi...non esiste amore che non brucia.


Sulle caratteristiche del vero amore spiegate a una ragazza civettuola da un uomo serio e competente in merito.

IL BUON LAVORO di Antonio Terracciano - Riflessioni

Chi con costanza porta a compimento
ogni opera sua, riconosciuti
i meriti vedrà: sempre il momento
arriva dei giudizi giusti e acuti.


Una breve sui riconoscimenti per un lavoro ben fatto, per un’opera portata a compimento. Così dovrebbe essere, sì.

MONTALE E L'OPERA LIRICA di Antonio Terracciano - Personaggi

Sappiamo che Montale altre due doti
possedeva. Oltre a scrivere poesie,
era un bravo pittore, e sono noti
i suoi trascorsi lirici...


Il nostro prof Terracciano sa anche i dati biografici minori del grande poeta Eugenio Montale. Interessante lettura, scorrevole coi suoi endecasillabi a rime alternate.

Come leggera farfalla di Ela Gentile - Introspezione

Ancora ti dedico la mia attenzione
per quell’amore che ha sempre seguito
… i passi tuoi.
...

Si fa poesia, qui, su di una trepida inclinazione amorosa giovanile, tale da usare la metafora di una farfalla per la protagonista che nel suo stato di leggerezza, si libra cercando il cielo.

L’abbraccio del sole di Ela Gentile - Impressioni

Cielo plumbeo e chiuso
opera in me un quadro senza colori,
dove ogni cosa, con costanza,
è spenta e anonima...


La metafora del sole come luce nella nostra vita – la sua assenza come grigiore, malinconia e tedio esistenziale. Il desiderio di poter fare riapparire la luce del bene nella nostra vita, anche solo con la nostra volontà… e con un po’ di fortuna.

Quell'amore di Delinquente – Amore/Riflessioni

...
Nessun'opera ha meriti
senza costanza
Costanza: erba del giardino dell'amore


Dici una grande verità, Fabio. Se non c’è costanza di propositi e di lavoro, non si fa nessuna opera di valore. Serve anche per tutti gli affetti, anche per l’amore... C’è un detto di saggezza popolare che recita: “Amami poco…  ma continua.”

Recita  dell’opera  di Giovanni Licata - Riflessioni

Il primo spunto qui è ben raccolto da Giovanni nella forma dell’opera lirica. Quando, degnamente interpretata e rappresentata, viene premiata per i suoi meriti dai fragorosi applausi del pubblico.

Fedele  progetto  di Giovanni Licata - Riflessioni

Progetti e sogni di un filosofo dei nostri tempi che vorrebbe riportare alla ribalta un progetto ideale e fedele di amore universale. Di difficile attuazione, purtroppo.

C'ERA UN TEMPO di Pinotota – Riflessioni/Amore

Piano si  muovono le tue labbra.
Quante le lacrime smarrite nel cielo
lacrime perdute su peccati e meriti.
...
Un'utopia cercata con costanza d'alibi
mentre la pioggia cancella la passione
ormai dimenticata come carcassa spiaggiata...


Lacrime mischiate alla pioggia a chiudere e cancellare antiche passioni, peccati e meriti.
Bugie e verità, e “Un'utopia cercata con costanza d'alibi”… Quando si cerca sempre di giustificare noi stessi per i nostri pur evidenti errori …

PER CHI SOPPORTA di franca merighi 42 - Riflessioni

                                 Sono tanti i meriti
                                 e la costanza
                                 per chi sopporta
                                 e nulla può dire
                                 davanti all'opera infame
                                 di anime perdute


Ci sono casi nella vita in cui c’è chi è costretto a subire soprusi – “obtorto collo” -  ed è da ammirare “tout court”.

LA PRESENZA DI DIO di franca merighi 42 - Spiritualità

                                                 I miei occhi contemplano
                                                 la meravigliosa opera
                                                 del Creato.
                                                 Sento la Sua presenza
                                                 e penso ai meriti
                                                 che non abbiamo,
                                                 alla Sua gran misericordia
                                                 davanti alla nostra costanza,
                                                 inesistente nel bene...

Una bella nota spirituale nel nostro gioco con questa preghiera indiretta in questo grazie a Dio e alla Sua misericordia.

Worthy work di Jo Kondelli Ghezzi – Riflessioni/Amore

Opera meritevole
non certo sdrucciolevole
ma meriti rispetto
giocondo in pieno petto
per questa tua costanza
se tu provvedi a oltranza
a darmi con ardore
la fiamma dell’amore.


Traduzione: mi fai felice se mi dai ad oltranza e con costanza il tuo amore.

My intimperance di Jo Kondelli Ghezzi - Riflessioni

Il giovane Jo si accoda a quelli che gridano più forte il disappunto di chi vuole cambiare il sistema “d’istruzione” …  ma non per la “distruzione”, eh ragazzo.

Una piccola donna di Paola Pittalis - Personaggi

Con umiltà si spogliò d'ogni avere
Non cercava gloria tra i poveri
non voleva certo meriti né fama
per la sua costanza e il duro lavoro
tra le vittime della miseria di Calcutta
ma la sua opera di bene
l'ha resa immortale e santa.

 
Ecco una vera grande Opera, compiuta con costanza straordinaria e meriti che l’hanno portata a camminare dalle strade del soccorso alla miseria alle strade della santità: Madre Teresa di Calcutta.

Come si sta di Rita Stanzione - Impressioni

Come si sta a fare i piccoli acrobati
della costanza, gli smarriti nel binario
del certo e più meriti da eresie di
di zigomi tondi -l’opera assurta,
le repliche al teatro dei tarli che
insabbiano le stelle. Slanci -come
si sta a dirli al pulviscolo che
non lascia spiegare i rumori
delle belle giornate, della lava
venuta su da ossa di conchiglie.     


Estrapolo, da similitudini e metafore su atteggiamenti verso la vita, due “perle” di Rita:

1 - Fare i piccoli acrobati della costanza:  perseguire i propri proponimenti … a fasi alterne, destreggiandosi comunque verso l’obiettivo.
2 - Gli smarriti nel binario del certo: non è una cosa negativa, porsi delle domande sulle “notizie sicure”, sulle certezze che ci vengono propinate. Mi fa ricordare il filosofo Kant:
Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza.

Mentore di adriana sini - Riflessioni
...
Modellando con passione
la mia opera più bella,
diedi vita a un’ossessione
che divenne la mia cella

Pochi meriti in quei versi,
solo sogni in cui mi persi

Magari il parere del mentore è più positivo di qualsiasi autocritica…

Come un Musical di Saverio Chiti - Riflessioni

Costanza e applicazione nel lavoro riflettono l’atteggiamento che si ha verso la vita.
Occorre sapere accettare le critiche per superarle e vedere riconosciuti i propri meriti.
                                             
Fine di Tonia La Gatta - Riflessioni

Un’opera così non l’ho mai vista
né mai sentita sopra quella pista
coi meriti legati al tuo apparato
che la costanza in blocco ha edificato
nella coscienza piena di moine
con sotto le parole “lieto fine”.


L’Autrice fa i suoi complimenti alla brava protagonista di un’opera lirica, dall’apparato vocale costruito con costanza e dedizione.

Meriti e demeriti di Tonia La Gatta - Riflessioni

Ci sono opere d’arte (moderna) che possono ricevere meriti o demeriti a seconda degli occhi di chi guarda…



« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:25:53 da poeta per te zaza »
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Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #42 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 15:03:49 »
 :) ;) :D

OPERA – COSTANZA - MERITI
I miei commenti:
SECONDA  PARTE

LA PERMALOSA di Wilobi - Impressioni

Non ho meriti per questa opera
belle e chiare  le istruzioni erano,
tanto care che strada da sola
parea quasi volesse fare...
 

Un’opera che si fa da sola, snobbando quasi il suo esecutore… Idea originale di Wilobi.

Tre spunti di Giuliano Esse - Riflessioni

Tre spunti e l’opera non sa che osare
Rullando per i meriti da dare
Ed usa la costanza per ronzare.

Spogliamo noi quest’opera divina
Purificando l’anima assassina
Un po’ per i suoi meriti e i suoi mali
Nel lampo che minaccia i temporali.
Tutto si muove e tutto si tramuta
In seno alla costanza mai abbattuta.


Acrostico di TRE SPUNTI.

Scrivere di Giuliano Esse - Riflessioni

Scrivere con costanza ogni giorno
Col sole che risplende al tuo ritorno
Rischiando di confondersi col bruco
In questo breve volo senza fuco.
Vedi che l’opera ha cambiato aspetto
E giace a piedi nudi sopra il letto
Ragione con i meriti e un elogio
Estremo tic tac senza orologio.

Acrostico di SCRIVERE.

Primato della coscienza di Azar Rudif - Riflessioni
 
Son, talvolta, incerta opera
a ricercare meriti incompresi
che sol costanza insegue
e nascondo se oscura è l’opera.
 
Ma vivo fin che morte sia
per opera certa e viva

che coscienza sceglie
e di meriti non abbisogna.
 
E l’umana genia per meriti opera
e sine costanza si muore.

Difficile, in coscienza, ricercare meriti in opere oscure. Quando un’opera è meritoria, invece, è certa e viva alla coscienza di chi la fa e l’ammira, senza bisogno che altri le diano i meriti che possiede di per sé.  E si dovrebbe, nella vita, operare con costanza per qualcosa che meriti veramente, per non vivere banalmente e sterilmente morire.

A chi d’opera vive di Azar Rudif - Riflessioni
 
Le grandi opere liriche trascinano i sensi con la musica, il canto, scene e coreografie, in grandi drammi, commedie, tragedie, che raggiungono la coscienza, l’intimo, di chi assiste e apprende, e della storia, e della società, e delle grandi sfide reali e fantareali, ma, soprattutto, di se stesso.

Dissonante costanza di Saverio Chiti – Introspezione

Non vedendo alternativa
la mente testé ho messo all'opera,
certamente riuscirò nella disfida
e vincerò con la mia costanza,
la vita è debole in tutti i campi
non ha nulla che meriti la mia attrattiva,
a tutti gli effetti, mal s'adopera
a strisciar come vipera, ma ancor confida.
cercando di nascondere, nella sua baldanza,
i suoi difetti e sofferti inciampi.


Un'introspezione in cui molti si possono  riconoscere. Una giusta misura di onesta e simpatica baldanza nasconde e scusa qualche difetto o inciampo di poco conto.

Mettimi alla prova! di adriana sini - Impressioni

Se l’astio è pertinace
il cuore non ha pace...


Un brutto vivere nella forzata  vicinanza con chi ci mostra acredine e rancore, per tutte e due le parti.  Meglio concedere una chance a chi crediamo colpevole di illeciti comportamenti, o cercare di chiarirci una volta per tutte. Efficace.

Iperspazio di Antonio D'Auria - Riflessioni

Provo a interpretare, per "interlinee", l’iperspazio di Antonio:

Opera in melanconia, nel volgere a sera,
il lavorio delle mancanze,
dell'imprimere di se ogni tramonto.


(In chiusura del giorno, ecco l’esame di coscienza  - i se, i ma, i perché sul nostro vivere oggi)

E' costanza cadenzata del respiro
ampio di ogni firmamento
e degli occhi che l'esplorano
oppure di tracce ed intrecci
disegnati nel palmo di una mano.

(È il nostro sguardo, nella quiete serale, a indagare a che punto ci siamo portati nell’ambito del nostro ampio obiettivo di vita, o sulle scelte minori, a portata di mano della quotidianità della routine giornaliera).

Meriti di ricordare tutti gli alfabeti
che i secoli hanno cullato.


(I secoli passati, sino all’attuale, hanno cullato alla sera, in tutte le lingue vissute, ogni merito e ricordo del giorno passato di ogni uomo passato su questo pianeta).

Grazie Antonio! “Rime scelte dal gioco”, secondo me.

Onori e meriti di Giovanni Monopoli - Riflessioni

Dipinge il destino la sua tela
la colora con certosina costanza
imprime le tinte con acuzie
in un’opera senza sbavature
del compimento ne è felice
e con onori e meriti si cinge
dimenticando a volte le brutture
ma che di quella vita fan tesoro
per evitare altre disavventure

Vero, Giovanni, quello che dici. Anche gli errori che facciamo insegnano qualcosa di importante, spesso, e queste “sbavature” sulla tela del nostro destino danno un di più al quadro d’insieme.

Leggera mano di Giovanni Monopoli – Riflessioni/Amore

Mano leggera per un sogno conquistato nella realtà…

Opera prima di Giuseppe La Marca - Riflessioni /Amore

Se non ultima non so
sembra forse e non però
ma se opera è per prima
forse attenta anche alla rima
ma i suoi meriti ci sono
belli pronti come un dono
compilati con costanza
dai tuoi baci dati a oltranza
e mi adeguo ai tuoi sospiri
quando in barca mi rigiri.

Riflessioni in libertà … e in ibertà l’amore.

Opera seconda di Giuseppe La Marca - Riflessioni

Riflessioni in libertà e fantapolitiche … forse.

Gocce di malinconia di enza fontana -Impressioni

E' goccia che stilla
con devastante costanza
nel buio dell'anima
opera, scava, liscia e tormenta.

Contrastanti sentimenti
senza meriti affollano la mente.

Vestita di solo cuore ripercorro sentieri
di foglie ingiallite, false promesse
odio e amore, rabbia e mitezza.

-E poi...per sempre il silenzio-


La prima strofa del testo di Enza scatta l’immagine vera di quelle gocce di malinconia che,
in un vero e proprio stillicidio, ci scavano l’anima. Bisogna compiere un sofferto tragitto al contrario nella strada che ci ha portato a cattivi sentimenti e/o semplice dolore, per sublimarlo e zittirlo.

VOCI DELLA SAPIENZA ANTICA di Pinotota - Riflessioni

In un luogo astratto della mente
ancora le parole dette con costanza
morta la memoria della sapienza antica
distilla il tempo vuoto di pensieri
che non più svolgono opera di congegni.
Forse per questo sempre a noi vengono
stroncati i meriti in controluce d'acque
remoto richiamo di magiche lontananze.


Peccato, dice l'Autore, che la sapienza antica dei nostri avi non venga più tramandata di padre in figlio. Si è trasfusa in un "remoto richiamo di magiche lontananze... in un luogo astratto della mente"...

Come dal Logos di Loreta Salvatore - Filosofia

Opera dell'umano pensiero
libero da vincoli:
essere come dal Logos
costanza e ragione,
coraggio della Parola.

Non meriti,
ma giustizia del Vero.
Fine del nostro andare.

Dignità dell'uomo.


Loreta ci lascia un bel messaggio poetico e filosofico dal profondo e lapidario significato.
LOGOS: Termine che nella filosofia greca classica ha due significati, ‘pensiero’ e ‘parola’, che tuttavia si raccolgono in uno: il primo è infatti come un discorrere interiore secondo ragione, la seconda è l'espressione o manifestazione del pensiero, che in questo esprimersi si concreta.(cit).
Condiviso in toto questo aforisma filosofico.

In costanza di ruggine di Diego Bello - Riflessioni

Lo meriti il riparo in carreggiata
verso il canto d’un lago di sereno.
Opera un filtro in costanza di ruggine 
al sorriso che gela
come una lacrima d’ottobre.


Poesia essenziale dal significato del cogliere, lungo la strada abituale, l'occasione e la volontà di una sosta in un luogo discosto, "il canto d'un lago di sereno" per ritemprarci, per meditare sulla nostra vita... pur in costanza di ruggine! Profonda riflessione, da meditare.

NOTTURNO di radicedi64 - Riflessioni

Insiste la costanza
luminosa sul rugiadoso ciglio
di un pensiero.

Novella opera
in scena su un filo,
orizzonte di questa notte
priva di meriti.

Carezza il vanto di uno scintillio
cupa voluttà  tra ingannevoli,
muti incanti.


La "solarità" di Enrica insiste e prosegue nella "costanza luminosa" di questo "Notturno".

Costanza e Federico II (parte prima) e Costanza e Federico II (parte seconda) di Peppe Cassese

(vedere prossima rappresentazione teatrale su questi schermi...) - Laboratorio teatrale.





« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:23:34 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

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Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #43 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 15:16:14 »
:) ;) :D

Laboratorio teatrale

Genere storico: opera in due atti di Peppe Cassese:


Costanza e Federico II
(parte prima)


Costanza era regina la normanna
così la declamava Monna Vanna
nei suoi annali scritti in un convento
la suora chiusa a chiave che sgomento.
Ha raccontato re e poi regine
i grandi della storia del suo tempo
il rosso Federico l’alemanno
conquistator per meriti divini
di un grande impero dopo che a Legnano
un’opera a cui mai lui diede mano.

Costanza e Federico II
(parte seconda)

Suo figlio Federico Stupor mundi
detto secondo da germani oriundi
tentò di costruire un grande impero
per essere del mondo il suo prodiero
opera che tentò con gran costanza
ma per la Chiesa perse ogni baldanza.
I meriti di certo sono tanti
grande cultura uomo universale
amò lettere leggi e i suoi castelli
ancora stanno a di’ li tempi belli.


Un' opera poetica su aspetti non minori di grandi vicende storiche del XII secolo, riguardanti Costanza d'Altavilla e il figlio Federico II di Svevia.


« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:23:03 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline adriana sini

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  • Le passioni forti e ardite fanno sogni senza senso
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re:Tre spunti di-versi - 140a Edizione
« Risposta #44 il: Venerdì 20 Ottobre 2017, 15:25:37 »
Commenti alla 140° edizione del gioco Tre Spunti Di-Versi                             - parte prima -                                   Adriana Sini

Montale e l’opera lirica                                           di Antonio Terracciano

Nessuna meraviglia per me nell’apprendere che Montale amò l’opera lirica, avendo io da tempo riflettuto sul fatto che, per scrivere belle poesie (nel caso di Montale veri capolavori), sia necessaria una particolare comprensione del ritmo e della musicalità;
inoltre la lirica potrebbe essere considerata parente stretta della poesia, se si guardasse alla costruzione di schemi che possano contenerla in precise regole, qual’è la metrica.

Nella mia ignoranza, invece, vengo a sapere solo oggi da Terracciano che Montale fu anche un buon pittore e che il suo futuro avrebbe potuto esser differente se il destino gli avesse illuminato quella via. Forse, in tal caso, avremmo guadagnato un buon pittore ma avremmo perso un ottimo poeta…
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Come leggera farfalla                                                                       di Ela Gentile

Contraddittorio sentire della protagonista di questa lirica: da una parte la leggerezza di farfalla, legata ad un sentimento amoroso che non accenna a placarsi, dall’altra l’inquietudine, il turbamento, generati dal dubbio di esser l’unica a coltivare quel sentimento che da tempo la guida, calamitandola sempre verso di lui.
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L’abbraccio del sole                                                                            di Ela Gentile

Chi è particolarmente metereopatico, subisce tanto il calore di un sole caldo quanto la melanconia di un cielo plumbeo. La brava Ela trova un facile escamotage che le consente di superare quella sensazione di grigia apatia: l’immaginazione, la fantasia, con la quale immagina di possedere una bacchetta magica che possa “riaccendere” il sole e con esso il buonumore.

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Fedele progetto                                                 di Giovanni Licata

Difficile filosofare sull’amore universale appisolati su un letto, quando i sogni prendono il posto dei pensieri e i sensi cominciano il loro delirare.

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La presenza di Dio                                                 di Franca Merighi

Non credo esista individuo al mondo che, almeno una volta nella vita, nell’osservare la nostra splendida Terra, non sia rimasto incantato a porsi domande, o semplicemente a riflettere.
Una credente, quale Franca è, sa percepire la presenza di Dio nel Creato, e sa riconoscerne i meriti, non solo nelle meraviglie che ha saputo donarci ma anche nella sua infinita pazienza verso l’umanità, incapace di costanza nell’amarlo e soddisfare l’unica Sua richiesta: volerci bene.
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Una piccola donna                                                   di Paola Pittalis

Madre Teresa di Calcutta, esempio di santità da proporre con insistenza a chi, convinto che ci siano dei limiti al bene che possiamo fare agli altri, trova mille scuse per non sconfiggere l’accidia e rimanersene con le mani in mano, nell’errata convinzione che i Santi stanno solo in Paradiso.
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Primato della coscienza                                                       di Azar Rudif


Acuta riflessione del poeta Azar Rudif: è la coscienza l’unica in grado di sancire l’importanza e i meriti di un’opera, ed è la costanza il maggior merito di chi dedica propria vita al comporre.
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A chi d’opera vive                                                  di Azar Rudif

Omaggio a due grandi compositori in questo verseggiare: Verdi (con Il rigoletto) e Rossini (con la Donna in Algeri, il Guglielmo Tell e il Barbiere di Siviglia) e in chiusa fugace accenno a Shakespeare (Amleto), il tutto per sottolineare quanto la musica nei secoli sia stata capace di smuover le coscienze.

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« Ultima modifica: Domenica 22 Ottobre 2017, 10:22:38 da poeta per te zaza »