CATERINA VIOLA SCIMECA
Leggendo la poetica di questa poetessa si sente un forte attaccamento alla vita... che scorre inesorabilmente...sono poesie originali e fuori dal comune per le immagini e parole utilizzate...parole che portano luce e calore...come "sole", "mattino", "cielo".
http://caterinascimeca.scrivere.info/Sul sito dal 03/09/2008 con 438 poesie tra le quali scelgo:
FUGACITÀ- Impressioni- Caterina Viola Scimeca-04/09/2017Il tempo è passato: rabbioso, grigio, estatico, smorto, appollaiato, triste.
Riverbero in culle di baci.
Sprecato, avvincente, complice, invitante.
Ammiccante. Audace. Prorompente. Stuzzicante.
Rilassato. Volatile. Etereo. Ala.
Spugna che assorbe e non rilascia.
Pensiero che pulsa e non transige.
IL MIO COMMENTO
«Il tempo è una spugna che assorbe i giorni, emozioni, ricordi, non perdona ed è intransigente con tutti... Bisogna solo spenderlo come meglio si crede perché nulla lascia ma tutto scorre.»
Rosanna Peruzzi (04/09/2017)
CREMISI- Amore- Caterina Viola Scimeca-17/08/2017Compagno mio d’assenze
di verità sovrapposte
d’ archivi di parole da ricomporre
Dammi trambusti di sedie capovolte
mestizie che affondano in cremisi di parole
Dammi verbi per ricompormi, dimenticata
assoli spietati
mattini incorniciati
sere strazianti
notti vaganti dalle vesti lacere
IL MIO COMMENTO
«Un desiderio di vivere sconvolgementi interiori, sull'orlo delle emozioni, dell'estasi... una richiesta di amore, per sentire quelle assenze riempirsi di corpo ed anima e non sentire più il vuoto dentro... Riempire la stanza di parole e frastuono per non sentirsi più soli.»
Rosanna Peruzzi (20/08/2017)
MATTINO CON TE- Erotismo- Caterina Viola Scimeca-10/11/2008
É mattino
il Sole inonda la stanza
Sonnecchio
Tu mi accarezzi
mi vuoi
Indolente mi crogiolo
nel letto sfatto della notte
Rotolo i miei sogni
in un sussulto
Mi scopri
tiri il lenzuolo con le mani:
preda stanata inerme nel covo della sua tana
E' dolce arrendersi al tuo amore
capitolare
alzare bandiera bianca
Hai dentro le delizie dell'Eden
il fulgore delle stelle
i moti ondosi delle maree
Dai voce al mio corpo
spalanchi le porte ai desideri più reconditi
li vai a scovare assopiti
nei labirinti scoscesi
negli abissi
nei minuscoli alvei
nei nuclei
nel tappeto dermoso
nei filamenti rosati
Tendi i fili del mio corpo
lo fai vibrare
Assapori la mia arresa
Mi amalgami
M'impasti e mi rimpasti
mi modelli
mi crei
IL MIO COMMENTO
«Un erotismo raffinato ed elegante... Una piacevole resa... Divenire "pasta" da modellare dalle mani dell'amore... Assaporare ogni attimo di intimo piacere, complicità... Seduzione... Lasciarsi andare e ricominciare da quel letto sfatto teatro di una notte di passione e farsi cogliere ancora dal desiderio.»
Rosanna Peruzzi (20/08/2017)