Celebrità
Ora che sei celebre, alle tue prime c’è la fila,
è un calcare continuo di palchi e soppalchi,
fai piroette sei applaudita, sono io che non
credo al tuo talento.
Come è noto nei risvolti dei calzini non metto
mai le dita, perché ora mi sorridi e fuggi via,
hai paura dei tuoi passi.
Non chiedermi dove si trova ora il peccato
non sei niente di quello che credevo,
io rimango sempre quel rospo al tuo fianco.