Su richiesta di Elisabetta Randazzo di commentare una poesia a tema, tra quelle che sono ben visibili sulla home del sito, scelgo “Passione onirica” di Demetrio Amaddeo. Solita procedura. La poesia è riportata di seguito, il link, il mio commento. Gli altri autori sono invitati ad intervenire esprimendo il loro pensiero, una libera interpretazione dei versi, o il messaggio che ne è scaturito dalla lettura. Insomma, attraverso le parole, cercare di condividere con gli altri autori "quel ventaglio di emozioni e sensazioni", diverse per ognuno di noi, o comunicare una qualsiasi altra cosa ma sempre attinente la poesia. Raccomando a ciascun autore di esprimere il proprio commento liberamente, ma con garbo e con rispetto dell’altrui pensiero. Detto ciò, buona lettura!
PASSIONE ONIRICA di Demetrio Amaddeo
Con ansia aspetto la notte
quando insidierai il mio sonno
e ti aspetto avvolto dal lenzuolo
mentre il corpo s'arroventa.
E come d' incanto si ripete
questo sogno di passione
e nel languor del coito
mi rimane solo il tuo richiamo.
E' canto di sirena che mi scuote
per fuggire da questo mondo e dalla gente
e liberarci di ogni pena finalmente
trascinati via dalla corrente.
E poi mi sveglio all'improvviso
nel ricordo di te e del tuo fiato
che alitava sulle labbra mie bagnate
mentre disperatamente mi cercavo
tra le tue dolci e umide fessure.
Ore volate via in un attimo
come adesso e come allora
nell'immenso del silenzio
rimango qui da solo
recitando un penoso assolo.
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=445808&t=Passione+oniricaIL MIO COMMENTO
Una passione che vive nel sonno, nel sogno, nella notte, che vive di attimi nell’attimo, nell’immenso e nel silenzio. Da notare quell’ansia descritta nei primi versi, come si carica di attesa e si prepara all’incontro, onirico o reale che sia… ( avvolto nel lenzuolo, il corpo che s’arroventa). Il sogno che incanta fino a quando il risveglio improvviso si fa gioia ricordando intimi particolari e allo stesso tempo dolore. Una passione che si ripiega sull’immensità del silenzio e ci lascia così sospesi tra incanto e smarrimento, tra desiderio e fuga dalla realtà.
Quel che resta uguale è la fugacità del tempo.