Salve , discussione interessante che ho molto apprezzato. Vorrei ritornare su questi splendidi versi che mi hanno colpito per la musicalità e bellezza .
Non sono esperta di metrica , potrei sbagliarmi, ma mi sembrano doppi ottonari insoliti quanto efficaci . Leggo che l'unione di due ottonari fu usata da Jacopone da Todi e amata da Pascoli...il verso è in buona compagnia dunque.
Nella foga , persi nel vortice dell'ispirazione, una rima infelice sempre giace esanime in attesa della riveduta. Efficace il secondo verso , mi ci ritrovo pienamente : quanti cuori poi ho riveduto e quanti amori ho cancellato! Schiava fin da piccola della rima , la tua agonizzante raccolgo come farei con una stella marina o una conchiglia.
Non sei certo l'unica inesperta di metrica. Come ho scritto anche in uno dei miei testi, io non compongo con il metro nella mano. A dirla tutta, inorridisco quando leggo una poesia nella quale, per esigenze metriche, i versi sono spezzati e terminano in quelli successivi, spesso con una sola parola, per poi riprendere in tutt'altra direzione. Io apprezzo i versi che si reggono da soli, con un senso compiuto. E' sempre il suono, a dettarne la lunghezza, non il conto delle sillabe, del quale non mi sono mai curato. Mi piace far suonare le parole, non farle stridere. Preferisco i rapper (per quanto non gradisca il genere musicale) ai poeti con la parrucca. Per me il testo deve avere musicalità, ritmo, intensità e significato (evidente o ermetico). Mi diverte maggiormente scrivere in rima, ma detesto le filastrocche, formate da rime baciate e consecutive (soprattutto se i versi sono corti), dall'inizio alla fine; però, se la lettura non è fluida, mi stanca, mi annoia. A chi mi chiede cosa ci faccia, allora, in un sito di poesia, rispondo che questo non è un sito di poesia. L'importante è scrivere, nel modo che ognuno di noi predilige, ignorando il parere altrui sullo stile compositivo. Per me, scrivere non è creare qualcosa dal nulla, ma farla uscire, liberarla. E' un'esigenza, più che un diletto. Detto questo, piace anche a me comporre solo per gioco, ed è quello che faccio qui. I racconti, brevi o lunghi, li tengo nell'archivio (o nel cassetto, se lo preferite).