Pier Giorgio Cadeddu
Sardo di Cagliari, 63 anni, scrive da pochi anni, ed è bello pensare che la ricchezza poetica che traspare dai suoi versi sia sgorgata così rigogliosa perché successiva ad una profonda interiore analisi.
Sul Sito dal 14/6/2014 con 218 poesie, fra le quali scelgo:
http://piergiorgiocadeddu.scrivere.info/Rido di Pier Giorgio Cadeddu – 18/12/2016
Un sorriso sotto le polverulente luci dell’inverno,
e quello sguardo intenso a chiedere
dove siamo stati nelle nostre fatiche in discesa,
incerte maschere scolpite
negli anfratti del tempo,
dove vivemmo notti e albe di rugiada
tra memorie, scintille e pelli di cinghiale;
fummo pietra e nuraghe,
storia e vita da prendere,
amori nati invano al sole
come quercia sulla roccia nera.
Rido stranito della mia esistenza;
Rido in silenzio, amica mia,
perché il ritrovarsi felici,
solo un pugno di vento,
è un abbraccio caldo e intenso
per perdersi ancora e per sempre,
sulle ombre dei nostri addii.
Il mio commento:
«C’è il pudore, la ritrosia, il sapere che un nuovo vissuto adulto insieme
non colmerà mai il divario, il tuffo della separazione dall’oggi a quell’ieri, unico e irripetibile. Trascinanti le emozioni riportate in vera poesia, sul valore della prima amicizia.
L’abbraccio è caldo e intenso nell’’epilogo del ritrovarsi felice per poi con naturalezza perdersi sulle orme dei propri addii.» poeta per te zaza (02/06/2017)
INAFFERRATO E LEGGERO di Pier Giorgio Cadeddu - 29/10/2016
Su questo amore inafferrabile e leggero
potrei scrivere danze e madrigali,
ballate in punta acuminata di matita
a intrigare il tuo cuore;
con questo amore minuto e clandestino
potrei chiamarti sogno che non c’era,
pausa fra le mie note,
improvviso singulto nella sera,
orchestra muta senza una balera;
invece nei miei anni trascinati all’orizzonte
ti trascrivo pensiero e intrico solitario
di foglie e rami penduli di attese,
navigatore insolito per fiumi e isole;
e solo posso averti di un lento fluire
come un sorriso stanco,
dove il respiro è un sussurro di vento,
è l’aria è pelle calda e umori di terra,
calma di un cielo terso e mendico di nuvole e dolore,
strada dove mi porta quel che resta del viaggio,
delle ultime curve dell’andare,
orme senza passato e polvere a coprire
il tuo amore inafferrato e leggero.
Il mio commento:
«Un amore atteso e compiuto solo ...“dove il respiro è un sussurro di vento, è l’aria è pelle calda e umori di terra, calma di un cielo terso e mendico di nuvole e dolore” -
un amore che mentre la strada della vita porta a quel che resta del cammino, da inafferrabile diventa inafferrato – “orme senza passato e polvere a coprire”.
Spunti lirici toccanti.» poeta per te zaza (02/06/2017)
SPAZI E PAROLE - Pier Giorgio Cadeddu - 26/5/2017
Esistono spazi tra le parole
dove i pensieri somigliano ai tuoi occhi
cristalli di luce e attese di una luna calante,
cuneiformi linguaggi di emozioni .
Esistono parole fra gli spazi
dove si perdono i significati del passato
ed il mio pallido cuore rifiata
delle corse ad amare.
Come un assioma e il lessico del mondo
Ci immergono nel senso dell’eterno,
esistono spazi e parole
dove restare ad amarti e piangere.
Il mio commento:
«Un grande e perduto amore è presente nel cuore sempre, anche negli "spazi tra le parole" dette nel quotidiano, è presente alla luce del sole e in ogni sera, in appuntiti linguaggi di emozioni.
Così come ci sono spazi tra le parole, ci sono le parole tra gli spazi, dove il passato si dimentica, facendo rifiatare il cuore.
Finale degno di tutto il testo.» poeta per te zaza (26/05/2017)
Queste sono le tre poesie dell’Autore da me scelto.
È gradito, Autore che stai leggendo, il tuo commento accanto al mio.
Per farlo, è preferibile che tu non faccia la “citazione” di tutto il mio lungo post,
ma che tu RISPONDA in calce a questo, ed esponga il tuo pensiero, semplicemente indicando il titolo e l’Autore (meglio ripeterlo, sì) del testo, dei tre che io propongo, che tu desideri commentare meco.