Autore Topic: Tre spunti di-versi - 121a Edizione  (Letto 3113 volte)

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Offline Franca Merighi

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #45 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 14:06:06 »
Un blu Madonna

Rotolo nell’abisso più profondo
quando di sera i pensieri
non addolciscono l’oscurità
e la notte non giunge mai alla fine
Ho già provato la sensazione
di un vuoto prepotente e livido
 Spudoratamente vado alla ricerca
di una distesa spianata
per fare scorta di bianco e d’azzurro.



Quando la notte non passa mai, è terribile provare quel vuoto, e si cerca nella nostra mente qualcosa che la possa riempire con spazi di luce, per poter risalire da un buio che ci angoscia... I tre spunti di-versi usati splendidamente!

Offline Franca Merighi

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #46 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 14:13:08 »
I sogni non si addormentano

La mia strada sempre in salita
mai all’ altezza dei desideri
mai riposata e distesa.

Nei momenti di silenzio
ho provato ad apprezzare
la freschezza della rugiada
sulle tue ciglia e sul tuo sguardo
il calore senza rimprovero.

Ora, con vaga incertezza rotolo
nei sogni che ancora brillano di stelle.


In questi versi, belli e profondi traspare la fatica di dover sempre lottare per raggiungere le cose che desideriamo... Quelle ottenute facilmente non ci danno la stessa gioia....Asì es la vida!

lorenzosara

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #47 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 16:23:18 »
Grazie di cuore a tutti gli Autori che hanno partecipato al gioco con le mie tre parole, ringrazio ancora poeta per te zaza per l’aiuto ed un augurio alla Autrice Marisa Amadio, banditrice della 122a  edizione di Tre spunti di versi


§§§
 
I miei commenti :


Poeta per te zaza
Devo spiegarti il perché

Distesa, mi rotolo nel letto,
sul guaio che ho causato ci rifletto,
sul mio agire d’impulso, intempestivo,
con l’effetto di pungere nel vivo. 

Ho provato a cercare soluzioni,
ma son rimedi sterili, tamponi,
buoni solo per futile occasione …
È tempo di una seria decisione.
Ho deciso, ti spiegherò l'arcano,
così il mio agire non parrà più strano.

Arcano, la superstizione è sempre un’ottima scusa, lasciare che accadano le cose senza troppe spiegazioni, solo gli eventi importanti meritano meditazione.

§§§

Poeta Franca merighi 42 con “Ricordi del passato”
 RICORDI DEL PASSATO

                       Distesa sulla sabbia dorata
                       Rotolo indietro nel tempo,
                       ricordando quello che ho provato
                       La prima volta che mi hai baciato...

Sono i ricordi a fare da padrone, una breve efficace, la sabbia il calore nel tempo di quel bacio, e chi se lo scorda? L’emozione che rimane impressa nel cuore e nella mente.

§§§

Poeta Adriana sini con “Sognando estate”
Sognando estate

Dal calore già abbronzata
io distesa su una spiaggia
godo appieno la giornata
mentre la mia mente viaggia

Ho provato a immaginare
una vita alternativa
ove riesca a risparmiare
questo tempo alla deriva

Ma poi rotolo supina
e il mio sogno va in rovina!

Voglia di riposo, di calore, di mare, la gioia dentro che ancora non esplode, il sogno complice di un desiderio che nel frattempo lascia spazio all’immaginazione, che in cuore si spera diventi presto realtà.
§§§

Poeta Antonio Terracciano con “I vangeli apocrifi”

I VANGELI APOCRIFI

In grotte, o in distesa di campi,
emerge in Oriente, ogni tanto,
un rotolo antico, che attesta
presenza di un altro Vangelo.

Chissà se provato davvero
è ciò che i fedeli hanno in testa,
oppur se fedele è soltanto
messaggio di grotte e di campi!

Ciò che spunta dagli antichi rotoli, il dubbio che insinua e si insinua, una scelta l’ogni credo, anche se una nota di curiosità storpia…un po’ come metterci il naso. Chi è fedele lo resta nel tempo, ma il dubbio rimane quella grotta? La grotta è pace, è gioia, ogni anno, oltre quel rotolo… ( sempre pignolo ).

§§§

Pinotota con “Dubbio”
DUBBIO

Così scombinato e scentrato
mi rotolo nel dubbio chiedendomi
se sia giusto o sbagliato
cercare ancora te nel silenzio
di questa vuota e distesa città
mentre il rintocco della memoria
mi riporta a tutto ciò che con te
ho provato.....

Dubbio o no credo sia giusto seguire il proprio cuore. La filosofia ci confonde e giusto o sbagliato che sia,  l’amore ha bisogno di possibilità, i ricordi belli ne sono la prova.
§§§

Poeta Jo Kondelli con “Springtime”
Springtime

Stesa e distesa al vento
sei la Venere in vetrina
con l’immenso Botticelli
hai bigiato coi fornelli.

Io provato dai ricordi
ti ho cercata lungo i bordi
del mio candido pensiero
che ti canta “Bimbo ero”.

Ed allora che mi rotolo nell’onde
mentre voli con la corde tue gioconde.

Botticelli e mi appare l’immagine del quadro, già solo il pensiero fa primavera, colorata danza di parole. Un’altalena su lunghi capelli biondi, “hai bigiato coi fornelli”? Una Venere di mamma che marina la cucina per tenere stretto stretto quel bimbo contro il petto.

§§§

Poeta Diego Bello con “Un rotolo di fiato”
un rotolo di fiato

persino l’ombra mi s’asciuga
distesa in campo di bruciato

e tu tenera viola ci hai provato
a spegnere il dolore

con la carezza rorida
d’un rotolo di fiato

Un rotolo di fiato, quel sospiro che taglia il dolore per poter ricominciare, umide lacrime carezzano il volto, la fine e poi l’inizio…un nuovo inizio.

§§§
Poeta Ela Gentile con “Rugiada”
Rugiada

Delicata rugiada dalle pupille nasce,
nostalgica si posa in un angolo del cuore.

Ho provato a sciogliere un rotolo di pensieri
per avvolgere l’anima di soave dolcezza
con profumo d’incorruttibile memoria.

Distesa … sento che un pensiero
s’innalza, s’infiamma,
si colora di ricordi ed emozioni.

Una lacrima è sempre pronta nell’angolo del cuore a cedere dall’occhio per rinnovare l’emozione. La memoria è così, ci si abbandona ad essa in tutti i suoi passaggi vividi.

§§§

Poeta Rita Stanzione con “In questa posa”
In questa posa

La tua faccia distesa
è resina
che aggetta tenerezza

il modo di tenerti in questa posa
fa l’universo ignoto:
rotolo in un caveau
di pietra nuda

che mai ho provato a frangere
in differente formula
di luce.

La resina distesa fatta di tenerezza, è ferma a consolidare nel tempo la serenità, mostrandosi nuda nelle difficoltà mantiene comunque un sorriso, quella luce di positività.

§§§
Poeta Paola Pittalis con “Un solo respiro”
Un solo respiro

Ho provato a immaginare,
io distesa al tuo  fianco
che ti rotolo accanto.
Imprigionata  fra le tue braccia
un solo corpo, una sola anima
un solo respiro

Nessuno può impedire che il desiderio si realizzi, dove l’impossibilità è palese, resta comunque il sogno vivo…dentro di noi sempre !

§§§

11 – Tonia La Gatta con “Incubo”
Incubo

Distesa all’ombra di un candido pensiero
mi son svegliata ch’ero una grassona
ed un rotolo di quasi cento chili
mi avvolgeva coi suoi pesanti giri
e che affanno un respiro dispendioso
più non trovavo un attimo riposo
col mio cuore provato dal bisogno.

Mi son svegliata: era solo un sogno.
Sono corsa alla bilancia in tutta fretta
solo sessanta chili: benedetta!

Benedetta sia la bilancia con l’ago puntato sui sessanta. I chili in più sono l’incubo di ogni donna sia che porti i pantaloni o la gonna…La salute prima di tutto, l’incubo  di chi vive il rotolo di pancia.

§§§

Poeta Mariasilvia con “Un blu Madonna”
Un blu Madonna

Rotolo nell’abisso più profondo
quando di sera i pensieri
non addolciscono l’oscurità
e la notte non giunge mai alla fine
Ho già provato la sensazione
di un vuoto prepotente e livido
 Spudoratamente vado alla ricerca
di una distesa spianata
per fare scorta di bianco e d’azzurro.

La Madonna nella sua veste colorata d’azzurro, ci infonde tanta fede, che ci risolleva dall’abisso…una luce che rischiara l’oscurità.
§§§

Poeta Catherine con “Tacchi pericolosi”
Tacchi pericolosi!

Dai tacchi sbilanciata,
a rotolo è atterrata
e la caviglia s'è lussata.
Ora in barella sta distesa,
dell'ortopedico in attesa...

Ha il volto ben provato
pel dolore sopportato
e in cuor suo promette già
che mai più tacco-dodici vorrà.

I tacchi fanno donna, se alti fanno danno, ironizzare sui centimetri fa bene, a rammentare che chi non li sa portare non li deve usare.

§§§

Poeta Demetrio Amaddeo con “Ho provato”
HO PROVATO

Ho provato a varcare l'infinito
oltre quel recinto di stelle
che da qui è illusione

Distesa azzurra il mio cielo
dove si riflette l'anima
e crolla il mio ego

Adesso rotolo come una lichena
mentre mi lecco la schiena
sulla terra che non mi riconosce

Tentare non nuoce, nella vita bisogna aver coraggio, rapportato alle proprie capacità ma, provarci sempre…molto bello il passo – Distesa azzurra il mio cielo/ dove si riflette l’anima/ e crolla il mio ego.

§§§

Poeta Wilobi con “Provato!”
PROVATO!

Pensavo  d'aver ormai provato di tutto,
rovinato, coi cocci residuo dei danni;
occhi là, a recitare  mea culpa. Ma
volevo provar di nuovo l'ebbrezza e ascender
ancora a quel prato, la distesa celeste,
tuttora in carie privo; di Dio  il merito
ovvio, ma nel rotolo è già tutto scritto

Nel rotolo è scritto ma noi non sappiamo, perciò ci proviamo, il mea culpa, i cocci da raccogliere, la ricerca di una ragione o di un Dio, forse non basteranno per andare avanti, ma questa è la vita quindi provarci sempre.

§§§

Poeta Komandante99 con “Giuro”
Giuro

Mi rotolo col tempo nel futuro
provato dal tuo volto molto duro
ma tu distesa al verde di sicuro
hai preteso che ti dicessi “Giuro!”

Io di rimando nel dubbio ti torturo
e “Ho provato ma certo mi snaturo
se da questa scemenza non abiuro
ma nel frattempo il prossimo venturo
un rotolo di carta ti assicuro.

Giuro le tue rime sono bellissime, ma dal tuo rotolo sono rimasta incartata e nel tempo mi torturo…si avvicina il futuro e non sono riuscita ancora a dare una risposta a questi versi…giuro non son persi.

§§§

Poeta “ Azar Rudif” con “L’ultimo Iris”
L’Ultimo Iris
Dubitano le anime nella notte
a guardar distesa di stelle
sciogliendo rotolo di pensier ribelle
nel timore d’aver provato morte.

C’è ancora una distesa di sabbie
dove provato errare d’umana spes
sogna rotolo d’antichi segni
prima d’arrivar sul baratro
ove spunta ultimo iris

Le anime Come la mia, che dubita di non saper dare interpretazione ai versi. Ci provo, tra le stelle e la sabbia una scia di paura…

§§§

Poeta Giuliano Esse con Scrivere e Tre spunti
Tre spunti

Tre le parole magiche di Tola
Rotolo distesa e poi provato
E qui declino a voce il mio passato.

Sembravo un fiore biondo e riccioluto
Piccolo demonietto risoluto
Uno alla volta rotolo il destino
Nell'aria ben distesa a te vicino
Tremendo più deciso che assetato
Indegnamente ardente e mai provato.

Be, qui le tre parole sfiorano i ricci di capricci, fare del mio cognome la magia di un verso è sicuramente lusinga per me…grazie per la tua fantasia che rotola snodata .

§§§

Poeta Antonio D’Auria con “Sul non fare”
Sul non fare

Riposa la penna a quest'ora.
Pregusto l'infuso e i profumi
di malva e finocchio.
Da una calma finestra controllo
gli scogli lisciati da tempo
e intemperie e dell'ingegno invasivo.
Compagno è il commiato del sole,
l'argento di campane a distesa.
Il rotolo di parole, sempre pronto e provato,
sorride nel cassetto senza chiave.

Con una tisana si ritrova la concentrazione, le tre parole fonte d’ispirazione non facile ma l’ingegno vince ogni resa di penna.

§§§

Poeta Enza fontana con “Sognando i tuoi baci”
Sognando i tuoi baci

Distesa su un prato di stelle
ho nel cuore una dolce evasione
rotolo nel sogno che aspetta

-aspetta solo i tuoi baci-

Ho provato scintille di pura magia
arrancata tra i sassi del nulla
mentre appari, scompari

-e scivoli via

Sognare lascia sempre una profonda sensazione, i baci coinvolgono tanti sensi e in questo il sogno è bravo, scompare riappare ogni sapore di te.

§§§

Poeta Marial con “I sogni non si addormentano”
I sogni non si addormentano

La mia strada sempre in salita
mai all’altezza dei desideri
mai riposata e distesa.

Nei momenti di silenzio
ho provato ad apprezzare
la freschezza della rugiada
sulle tue ciglia e sul tuo sguardo
il calore senza rimprovero.

Ora, con vaga incertezza rotolo
nei sogni che ancora brillano di stelle.

La speranza che non ostante tutto vince, la durezza della vita fa apprezzare il bello il desiderio e i sogni che non smettono mai di credere nelle stelle !

§§§

Poeta Giacomo Scimonelli con “Sordo e cieco”
" SORDO E CIECO "

Al riparo da occhi indiscreti
custodisco un rotolo di sogni
e nel ricordare giorni sereni
una distesa di antichi desideri
dal silenzio mi risveglia.

Sordo e cieco
di egoismo ubriaco
ho provato a fuggir lontano
ma ho sbagliato...
- quel che cercavo mi viveva accanto -

Alle volte ci accorgiamo troppo tardi di ciò che abbiamo fatto fuggire, trattenere tra le dita un sogno e poi lasciarlo andare fa male, anche quando si riconosce l’errore, quasi sempre è irreversibile… non smettere mai di crederci può portarci un nuovo inizio.

§§§

Poeta Julie con “Era estate”
Era estate


Ho trovato un rotolo di pellicola
della nostra piena estate

Ho provato lo stesso odore del fieno
la stessa carezza vibrante
come i papaveri tra spighe ondeggianti

Distesa sul campo appena arato
come un prato d'agosto

Afferro tra le dita i colori del tramonto
che m’infiammano il cuore
come allora.

Basta poco un accenno un ricordo e la mente si porta all’istante che fu…basta davvero poco perché tutto assuma lo stesso sapore di un attimo che infiamma. Molto importante non smettere un ripristino in quel punto, tutto riprende vita come prima più di prima, molto nostalgica vera e romantica.

§§§

Poeta Marinella Fois con “Ipocrisia”
Ipocrisia

Quando ti ho avuto tra le mani
ho provato una sensazione di disagio,
l’istinto mi ha suggerito
che eri un rotolo di rovi
scivolato dalla collina del tempo.
Nella vasta distesa del lago salato,
fenicotteri  rosa pascolano nel nulla.

L’ipocrisia lascia sempre una sorta di disagio, fa crollare l’idea e un pizzico d’amaro maschera il rosa dei fenicotteri…quella bellezza rara di un volo che  si annienta nel nulla…si l’ipocrisia fa male.

§§§
Poeta  Peppe Cassese “Favoleggiando tre spunti di versi”
Favoleggiando tre spunti di-versi

Era un piccolo rotolo di panna
veniva dalla fabbrica di Stresa
e quando si applicava ben distesa
faceva di una torta una capanna
ma così dolce e tanto saporita
ricoperta di glassa margherita
che un bimbo ne mangiava a tonnellate
coi maghi le sirene e con le fate
ma un giorno ben provato dal sapore
fu costretto alle flebo dal dottore.

In quantità la panna duole e di queste tre parole il gioco del dottore è certo ben riuscito, disteso sopra il letto provato dal dolore, per quel rotolo di panna mangiata con sapore ! Ironica spiritosa.

§§§

Poeta Marisa Amadio  con “Gli ultimi sogni”
Gli ultimi sogni

Trascino membra dolenti
in questa distesa ghiacciata
lungo vie imperscrutabili.
Avvolta da una nuvola di veleno
annaspo e sollecito un coraggio provato
faccio un rotolo degli ultimi sogni
e lo scaglio contro il temporale infinito
della vita che non dà tregua
e in ogni angolo ti scova.

Nascondersi non serve, ti ritrova ovunque il ricordo di un attimo, buono o dolente non mente al tempo, sempre pronto a punzecchiarti quando ti rilassi troppo…in questa vita si nasce per soffrire…!

§§§

Poeta Giovanni Licata con “Chiarore stellato”
Chiarore stellato

Distesa inviolata
dalla sterminata oasi
mente veleggia nel cuscino infocato.
del purpureo chiarore stellato.
Aurora copre di neve
provato amore
sorge dall’anima
cuore   rientra  il sogno
nell’accecante rotolo di luce.

La luce del sogno nel sonno accende, ogni ipotetica infelicità, là dove tutto è permesso, sia concessa la pace dell’anima, come dono di ristoro.

§§§

Vi invito ai commenti-  da oggi 19/05/17 fino alla mezzanotte del21/05/17.

PS: Buon Fine Settimana a Tutti Voi un saluto affettuoso e cordiale, una distesa di applausi per i vostri versi che arrotolo con sincera gratitudine, è tanta la soddisfazione che ho provato, per la vostra numerosa partecipazione.








« Ultima modifica: Venerdì 19 Maggio 2017, 18:02:00 da poeta per te zaza »

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #48 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 16:35:34 »
 :) ;) :D

ROTOLO – DISTESA - PROVATO

I miei commenti:

PRIMA PARTE: 

Ricordi dal passato di franca merighi 42

                     Il primo bacio prova in pieno tutti i sensi.

Non c'è peggior sordo...    di franca merighi 42

                       
Quando il nostro amore non ha per noi le stesse attenzioni che abbiamo noi per lui…

Sognando estate di adriana sini

Una vita da sogno, alternativa al presente, che “regge” sino  al risveglio:
“…Ma poi rotolo supina
e il mio sogno va in rovina!”


I vangeli apocrifi di Antonio Terracciano

Della serie: c’è Vangelo e vangelo!

Un bambino pazzo per il calcio di Antonio Terracciano

La maggioranza dei ragazzini è così … l’importante è che facciano sport e capiscano che occorre essere corretti sul campo da gioco come sul campo della vita … e i loro genitori sappiano condividere questo concetto.

Dubbio di Pinotota

“Così scombinato e scentrato
mi rotolo nel dubbio chiedendomi
se sia giusto o sbagliato ..."

Interpretazione “universale” di dubbi esistenziali.

Rolling di Jo Kondelli Ghezzi

Jo sta parlando con la sua chitarra...

Springtime di Jo Kondelli Ghezzi

Primavera del Botticelli, rivisitata “rappante” da Jo.

A margine di frana di Diego Bello

“Riporto al buio
distesa di bagliori
come carezze tese
a margine di frana.
Provato dal crinale
rotolo in aridi
graffi di memoria.
Ma il sangue è in mare.”

Meditazione su poveri destini.

Senza fine di Ela Gentile

Affidarsi al mare, alla sua distesa tranquilla che ci accoglie come un tempo il liquido amniotico della mamma.

Rugiada  di Ela Gentile

“…Ho provato a sciogliere un rotolo di pensieri
con profumo d’incorruttibile memoria…
 … sento che un pensiero
s’innalza, s’infiamma,
si colora di ricordi ed emozioni.”


In questa posa di Rita Stanzione

Un viso che manda e riceve tenerezza  ha una luce dentro che vorremmo fissare nel tempo e nell’universo, specie quando si sopravvive tra la fissità della pietra  la cui fissità – forse – potremmo frangere con una “… differente formula di luce”.

Un solo respiro di Paola Pittalis

Una vera “comunione” di due persone .

Insalata di natura di Tonia La Gatta

La Gatta si diverte con gli spunti e con noi.

Incubo di natura di Tonia La Gatta

Sarebbe stato peggio sognarsi magra e risvegliarsi di novanta chili.

Un blu Madonna di Mariasilvia

Un colore che ispira dolcezza, fiducia e speranza insieme.

Tacchi pericolosi! di  catherine

Della serie: facciamoci  del male da sole…

L'insonne di catherine

Rotolo distesa nel letto
Ogni notte, non certo per diletto!
Trattasi di insonnia ostinata
Otto farmaci inutili ho provato
Le pecore del pianeta ho contato
Ormai sono un'insonne rassegnata!

Acrostico di ROTOLO.

Ho provato di Demetrio Amaddeo

102a new entry. Benvenuto Demetrio!
Momenti di prostrazione che ci possono avvilire, ma poi passano, come passa la sensazione di stare sulla terra che non ci riconosce più.

Provato! di Wilobi

Pensavo  d'aver ormai provato di tutto,
rovinato, coi cocci residuo dei danni;
occhi là, a recitare  mea culpa. Ma
volevo provar di nuovo l'ebbrezza e ascender
ancora a quel prato, la distesa celeste,
tuttora in carie privo; di Dio il merito
ovvio, ma nel rotolo è già tutto scritto

Acrostico di PROVATO.

di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Marisa Amadio

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #49 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 17:02:01 »
Ringrazio l'autrice Piera Tola per l'invito a condurre la 122a edizione del gioco Tre Spunti Di-Versi.
Arrivederci a tutti a lunedì 22 maggio  ;) e buon fine settimana!

marisa

Offline adriana sini

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« Risposta #50 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 18:37:13 »
Gli ultimi sogni

Trascino membra dolenti
in questa distesa ghiacciata
lungo vie imperscrutabili.
Avvolta da una nuvola di veleno
annaspo e sollecito un coraggio provato
faccio un rotolo degli ultimi sogni
e lo scaglio contro il temporale infinito
della vita che non dà tregua
e in ogni angolo ti scova.

Se è vero che la poesia deve saper evocare, la metafora creata magistralmente da Marisa Amadio ne è la riprova: pare quasi uscire dalla carta questa donna frustrata che appallottola tra le mani con rabbia i suoi ultimi sogni come fossero carta straccia, lanciando come  un sasso questo ammasso doloroso contro il gigantesco muro di difficoltà che la vita le pone quotidianamente davanti.
Che dire? Fare i complimenti alla poetessa sarebbe davvero riduttivo

Offline adriana sini

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #51 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 19:11:25 »
Sul non fare

Riposa la penna a quest'ora.
Pregusto l'infuso e i profumi
di malva e finocchio.
Da una calma finestra controllo
gli scogli lisciati da tempo
e intemperie e dell'ingegno invasivo.
Compagno è il commiato del sole,
l'argento di campane a distesa.
Il rotolo di parole, sempre pronto e provato,
sorride nel cassetto senza chiave.

L'immobilità di queste immagini quasi pittoriche pare interrompersi solo nel fumoso evaporare della tisana di malva e finocchio; la serenità che traspare ad ogni verso trova il suo apice nel sorriso di quel cassetto senza chiave contenente tutte le parole che hanno saputo fare di questo componimento vera poesia.
Vorrei averla scritta io!!!  ;)

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #52 il: Venerdì 19 Maggio 2017, 22:08:26 »
Umiltà di Marinella Fois

Rinnegando il sentire del vecchio saggio,
ho provato disagio esistenziale.
Apprezzando, in seguito, prefazione
e discussione della gratuita perfezione,
mi sono distesa sul prato della ragione.
Nel silenzio assoluto
ho fatto un bagno di essenzialità,
delle pretese ho fatto un rotolo,
ho indossato l’umiltà.

Risposta di Zaza

Consueto è rifiutare, da principio,
il sentire dei vecchi, dei più saggi,
sulla distesa dei fatti della vita,
da chi ha provato di cosa è costituita.
Scritte su un rotolo di pergamena
forse le fatuità hanno più peso?
Usiamolo per le futili pretese
(in senso figurato, per buttarle).

Dopo il bagno di essenzialità,
hai scelto l’abito giusto: l’umiltà.


di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #53 il: Sabato 20 Maggio 2017, 13:37:18 »
 :) ;) :D

ROTOLO - DISTESA - PROVATO

I miei commenti:

SECONDA PARTE:


un rotolo di fiato di Diego Bello

“persino l’ombra mi s’asciuga
distesa in campo di bruciato
e tu tenera viola ci hai provato
a spegnere il dolore
con la carezza rorida
d’un rotolo di fiato”


Efficace poetica.

Giuro di Komandante99

Disquisizioni sui giuramenti d’amore, sempre in voga tra gli adolescenti, quelli di una volta e i ragazzi d’oggi.

Non mi piaci di Komandante99

Non capisco il titolo, visto il testo. Mi ricorda “Ventiquattromila baci” di Celentano.

L’Ultimo Iris di Azar Rudif

...
prima d’arrivar sul baratro
ove spunta ultimo iris


Con l’aiuto dell’Autore:
Guardando in cielo le stelle e l’infinità dello spazio, l’uomo si sente piccolo e insignificante, ma sempre in cerca della Verità, foss'anche tramite il pensiero di uomini  ribelli che hanno pagato con la vita le loro scoperte e rivelazioni ed esternazioni controcorrente. Sul sentiero della morte, l’uomo sogna di vedere spuntare l’ultimo iris (il fiore della saggezza, presupposto di sapienza e conoscenza).

Scrivere di Giuliano Esse

So bene se ho provato vera gioia
Così com’è che si tramuta in noia
Rotolo di parole un bianco e nero
In questo sito magico davvero.
Via con la mano a ritoccare il verso
E scorre lei distesa in campo avverso
Radiando il mio pensiero appena nato
E sgomita nel tempo e fa il dannato.

Acrostico di SCRIVERE. Dedicato al nostro magico Sito. Sta diventando una piacevole consuetudine (o alternanza).

Tre spunti di Giuliano Esse

Tre le parole magiche di Tola
Rotolo distesa e poi provato
E qui declino a voce il mio passato.

Sembravo un fiore biondo e riccioluto
Piccolo demonietto risoluto
Uno alla volta rotolo il destino
Nell'aria ben distesa a te vicino
Tremendo più deciso che assetato
Indegnamente ardente e mai provato.

Acrostico di TRE SPUNTI. Dedicato al nostro gioco, omaggiando la banditrice Piera Tola e suoi tre spunti, l’Autore declina il suo passato di  (simpatico) demonietto risoluto. Anche questo tipo di acrostico (in luogo di una delle parole chiave) sta diventando una piacevole consuetudine (o alternanza).

Sul non fare di Antonio D’Auria

Nell’ora del tramonto, l’Autore fa riposare la penna, avendo per …
“… Compagno è il commiato del sole,
l'argento di campane a distesa …”

Sognando i tuoi baci di enza fontana

"… Ho provato scintille di pura magia
arrancata tra i sassi del nulla
mentre appari, scompari
-e scivoli via-“
mentre il “sogno che aspetta

-aspetta solo i tuoi baci-“

I sogni non si addormentano di Marial

“… ho provato ad apprezzare
la freschezza della rugiada
sulle tue ciglia e sul tuo sguardo
il calore senza rimprovero…”

" SORDO E CIECO " di Giacomo Scimonelli

“… Sordo e cieco
di egoismo ubriaco
ho provato a fuggir lontano
ma ho sbagliato...
- quel che cercavo mi viveva accanto –“
Verità con “senno del poi”.

Era estate di Julie

Ci mancava il ROTOLO di pellicola … Chi l’ha sviluppato? Ma la nostra brava  “fotografa  di esterni”, no? In questo caso, applicata a fissare gli “scatti” di un giorno d’una dolce estate, al quale “afferrare tra le dita i colori del tramonto”.

Ipocrisia di Marinella Fois

Una disorganizzata ma poetica descrizione di un sentimento di disagio come l’ipocrisia.

Umiltà di Marinella Fois

Si possono rifiutare, in principio, parole di saggezza, che però, col tempo e con la meditazione,
si fanno riscoprire. Come ben spiega l’Autrice, l’immodestia è ridondante, ampollosa, mentre
nella modestia si specchia, e vibra d’immenso, l’essenzialità.

Questi egizi di Peppe Cassese

"Provato che il buon brodo vegetale
si preferisce a quello d’animale”.


Dimenticavo: i proff son due: c’è anche Cassese.

Favoleggiando tre spunti di-versi di Peppe Cassese

Peppe qui indulge alla sua passione per le favole con la morale: questa fa capire ai bambini di non esagerare coi dolci per non fare l’esperienza dell’indigestione.

Gli ultimi sogni di Marisa Amadio

Si dice infatti: - Piove sul bagnato – quando ti arriva un’avversità dopo l’altra . L’Autrice espone ancora meglio il concetto del proverbio, con…
“il temporale infinito
della vita che non dà tregua
e in ogni angolo ti scova.”


In pista di adriana sini

Una giocosa e gioiosa immagine, tipica di Adriana.

Chiarore stellato di Giovanni Licata

Possa la luce dei nostri sogni compensare un poco ogni buio della realtà.

Fatal gioco di Giovanni Licata

Sui drammi che travolgono giovani vite, impegnate in scellerati giochi, senza senso morale.




« Ultima modifica: Sabato 20 Maggio 2017, 14:25:45 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Marisa Amadio

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #54 il: Sabato 20 Maggio 2017, 14:43:51 »
HO PROVATO

Ho provato a varcare l'infinito
oltre quel recinto di stelle
che da qui è illusione

Distesa azzurra il mio cielo
dove si riflette l'anima
e crolla il mio ego

Adesso rotolo come una lichena
mentre mi lecco la schiena
sulla terra che non mi riconosce

E' difficile riconciliarsi con la terra dopo aver sfidato l'infinito scoprendo la propria dimensione umana.

Offline Azar Rudif

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #55 il: Sabato 20 Maggio 2017, 15:32:24 »
Un commento che valga per tutte


In questa distesa di versi
mi rotolo tra le poesie
e mai ho provato
arte più bella,
artisti più capaci
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline poeta per te zaza

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Re:Tre spunti di-versi - 121a Edizione
« Risposta #56 il: Sabato 20 Maggio 2017, 21:40:19 »
Un commento che valga per tutte


In questa distesa di versi
mi rotolo tra le poesie
e mai ho provato
arte più bella,
artisti più capaci

 :) ;) :D

Mii aggancio a questo graditissimo ancorché esagerato commento complessivo, per fare le riflessioni finali d'uso:

ROTOLO – DISTESA – PROVATO

Come su di un ROTOLO di pergamena, qui sul Forum una DISTESA di versi ha PROVATO per la 121a volta l‘ispirazione di tanti:

Ringraziamo piera tola  :)  per le idee proposte

Ringraziamo chi è intervenuto meco nei giorni dei commenti:

 :) piera tola, franca merighi 42, adriana sini, Marisa Amadio, Azar Rudif ...

(ma ricordate che c'è ancora tempo per intervenire fino alla mezzanotte di domani domenica 21 maggio)

In bocca al lupo alla banditrice della 122a edizione: Marisa Amadio  :)

Forza, Marisa, dacci tre spunti diversi, che siano spunti di versi buoni! Dopodomani, lunedì 22 maggio 2017.



« Ultima modifica: Sabato 20 Maggio 2017, 22:31:55 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
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